Ace tese le gambe e spiccò un grande balzo, atterrò sul legno del ponte e parò velocemente il pugno del marine. Ormai quella schema si ripeteva da un po' e Garp mostrava segni di irrequietezza, mentre al ragazzo interessava solo guadagnare tempo.
Più ci pensava e più credeva che non avevano altra scelta: il piano era pazzo e rischioso, ma cos'è la vita senza un po' di brivido? Solo un guscio vuoto e monotono. Sorrise e schivò in fretta un altro colpo; ormai mancava poco all'alba e allora avrebbero vinto. Prese fuoco e si scagliò con furore contro il nemico; sapeva bene che non poteva ancora competere con il marine, il suo compito era solo quello di far guadagnare tempo a Marco.
Nel frattempo la fenice stava dando ordini ben precisi: “Ascoltatemi, attaccatevi saldamente alle funi di sicurezza, voi due piegate le vele, voi altri tirate fuori i remi e state pronti. Voi quattro con me”
“Cosa dobbiamo fare capitano?”
“Salite sull'albero maestro e state all'erta: non appena darò il segnale voi spiegherete subito le vele, sono stato chiaro?”
“Si, capitano”
Gli uomini scattarono all'opera e Marco si diresse verso il timone. Gli venne da sorridere pensando alla cavolata che stavano per fare. Il piano era pazzo e suicida, insomma tutto in regola per un tipo come Ace!
*****Flashback*****
“Hai un piano?”
“Si, l'occhio rosso?”
“Spiegati, perchè non l'ho ancora comprato il dizionario Ace-persone normali / persone normali-Ace”
“Molto divertente. Comunque mi riferisco al tornado in queste acque. Si apre solo al tramonto e all'alba e inghiotte qualsiasi cosa si trovi sulla sua strada.”
“Vuoi
ucciderci tutti?”
“Fammi finire! Per schivarlo bisognare
virare a sud non appena si intravede nel mare uno strano riflesso
verde.”
“Ne sei sicuro o è solo una diceria?”
“Hai un'idea migliore?” Se davvero esistesse un dizionario allora ci sarebbe scritto qualcosa come: -Penso sia una cavolata immensa, ma non ho altre idee in mente-
Marco fece un lungo sospiro “Eh,sia”
*****Fine flashback*****
Lo sguardo fisso davanti a sé, a controllare ogni increspatura dell'acqua, finché..
“ADESSO!!”
Tutto successe in un attimo.
Ace saltò immediatamente sulla nave dell'amico,i rematori mossero all'unisono i remi, le vele si spiegarono con un leggero tonfo e il vortice si aprì.
La nave di Ace cadde nel baratro delle onde trasportando con se il marine e in coda tutte le navi della marina.
Il ciclone rosso si chiuse, silenziosamente come si era aperto facendo ritornare l'acqua cristallina.
I due comandanti guardavano la scena: non erano felici, certo, ma nemmeno potevano dire di essere completamente delusi.
Quella scena non l'avrebbero mai dimenticata: quel color sangue rendeva ancora più spaventoso quel fenomeno naturale.
La leggenda dice che è rosso perchè impregnato del sangue di tutti i marinai incauti che ci sono caduti dentro, altri dicono solo che alcune alghe sul fondo gli donano questa colorazione.
Qualunque sia la spiegazione, questo vortice è una delle tante insidie del mare.
“Accidenti
abbiamo perso una nave!” Marco era abbastanza contrariato e
picchiettava in continuazione le dite sul legno.
“Bhe, guarda il
lato positivo”
“C'è un lato positivo?”
“Si. Siamo vivi e io non ho più tutte quelle scartoffie da firmare”
“Non
è esatto”
“Cosa?”
“Ho ordinato che la tua scrivania fosse portata sulla nave insieme a tutte le carte che erano presenti nella tua stanza.”
“Bello scherzo, ma non ci casco”
“Non è uno scherzo.....”
“MARCO!! IO TI FACCIO ARROSTO!!”
L'immagine non è perfetta, ma più o meno è quello il vortice rosso
Grazie a tutti!!