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Autore: Gypsy26    08/02/2012    0 recensioni
Il seguito della storia 'Eagle Mills', che narra le vicende dei liceali di una cittadina del North Carolina. Come proseguiranno le loro vite e le loro avventure?
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il nuovo anno aveva portato con sè tanti cambiamenti.
Come sempre, tutti avevano fatto i propri propositi, avevano sperato in un nuovo inizio o in una buona continuazione.
C'era chi era ripartito per la fine delle vacanze, ma anche chi invece era restato.
-Ho preparato la colazione... oggi torni al lavoro, no?-
-Grazie, Tiffany...sì, da oggi si ricomincia-
-Beh, immagino sarà dura rivedere...Betty?-
Sentire Tiffany pronunciare quel nome, riuscì quasi a fargli andare il caffè di traverso.
Era stata una pausa difficile per lui quella di Natale, e quella con Betty lo era forse anche di più.
-Rafe...lo so che sono stata io a sbagliare, ma...dacci una possibilità-
-E' quello che sto facendo- ribattè lui
-Lo so... soltanto... ricordatelo, oggi-
-Cercherò- rispose, telegrafico:
Non riusciva più a lasciarsi andare con lei.
***
-Bene, ragazze...ci siamo capite allora? Spargete la voce: festa a casa Bradshaw indetta da ME, invitate i soliti: squadra, le persone giuste, ovviamente nessuna matricola esclusa Lucy-
-Perfetto. Ma sei sicura a farla a casa della Bradshaw? Non è che con le sue manie da secchiona poi ci rovina tutto?- osservò Liza
-Lei sarà fuori, e anche i suoi genitori- Shawn alzò le spalle
-Non è che torna e ci fa la sorpresina, vero?-
Nessuna delle cheerleaders radunate da Shawn sembrava essere particolarmente entusiasta all'idea.
-Sentite ragazze, è tradizione che la festa per l'inizio del nuovo anno si faccia da me e da me si farà! Punto! Andate e spargete voce- minacciò
Come da copione, le ragazze corsero a spargere la voce per i quattro angoli della scuola, lasciando sole Betty e Shawn.
-Sicura che Evie non si arrabbierà? Dopotutto sei sua ospite...e le rare volte in cui le parli sembrate estranee! Non puoi proprio provare a fare amicizia?-
-Ma ci ho provato...- mentì la ragazza -...forse non siamo destinate ad essere amiche!-
-Ma se ogni sera ti chiudi in camera a chiave, quando non sei da me! Potresti chiacchierare con lei!- fece Betty, aprendo il suo armadietto
-E dai, Bets! Di cosa? E' una brava ragazza, ma io e lei non abbiamo NIENTE in comune!- si lamentò Shawn
Betty sospirò -Pensala come ti pare....- prese i libri che le servivano e si avviò con Shawn per il corridoio
Stavano ancora parlando di Shawn e del suo inesistente rapporto con Evie, quando Betty scorse all'orizzonte l'ultima persona che avrebbe desiderato vedere in quel momento.
Shawn la prese prontamente sottobraccio e, a passo sostenuto, svolse l'incrocio strattonandola oltre Raphael in meno di un secondo
-Tutto bene?- chiese all'amica, una volta passato il pericolo
Betty annuì, inspirando profondamente -Dovrò abituarmici, ad ogni modo...no?-
-Non vi siete ancora parlati?-
Betty scosse il capo -Non voglio parlargli. Ha fatto la sua scelta, e io devo andare avanti-
Shawn scosse il capo -Non è detto. Ma se preferisci così, rispetto la tua decisione-
-Shawn, dov'è finita la femminista incallita che eri?-
Shawn tirò un lungo sospiro -Non lo so, forse se n'è andata assieme all'arrosto che ho dovuto buttare via perchè è bruciato nel forno dei Miller-
***
A casa Bradshaw rimbombava la musica: Shawn e le cheerleaders erano riuscite a tirare su un party classico anche senza la villa di Shawn, e si stava rivelando un successo, vista l'affluenza
C'erano tutti, dalle cheerleaders, agli Eagles, agli altri ragazzi dell'ultimo anno, tutti intenti a divertirsi proprio come se la festa fosse stata organizzata nella villa dei Parks.
-Mi sono assicurata che stavolta il ponch sia ponch- annunciò Betty, raggiungendo Shawn e Chanty
-E io che gli alcolici non siano così "super". Vorrei evitare di far trovare ai Brashaw il loro servizio di porcellana rotto...- fece Shawn
-Hei Shawn, bella festa!- due ragazze passarono allegre, inseguendo un paio di ragazzi
La ragazza sorrise, soddisfatta della propria organizzazione. Se tutto fosse andato secondo i piani, nè i signori Bradshaw nè Evie avrebbero mai saputo niente di tutta la faccenda.
Infatti Evie era a casa di Julie con Kevin e Chris, per vedere un qualche film, e Lucy aveva giurato sulla divisa di non dire niente a suo fratello
Era venuto anche Daniel quella sera, e sembrava anche più sollevato del solito.
-Hey Shawney...organizzazione perfetta come sempre!-
-Grazie, Danny! Sai, avevo proprio voglia di organizzare una festa come questa!- sorrise la ragazza
-Lo so che ti mancava- sorrise Daniel sedendosi accanto a lei
-Beh...io vi lascio soli- sorrise Betty, imbarazzata
Iniziò a girare tra gli invitati, cercando qualcuno con cui valesse la pena di intrattenere una conversazione.
Cercò Chanty, ma la vide impegnatissima a parlare con Adam. Poi notò Alex che si avvicinava pericolosamente al ponch e alle birre
Sentì l'impulso di salvare la situazione prima che fosse troppo tardi.
-Hei, Alex!-
Lui si voltò, una bottiglietta di birra già alla bocca.
Come vide Betty, la appoggiò sul tavolo su cui l'aveva trovata. Aveva ancora in mente i suoi occhi tristi della sera al Golden, non gli andava di fare l'idiota mentre parlava con lei.
-Betty!-
-Come stai?- domandò lei, notando con piacere che aveva messo giù la birra
La risposta di Alex non fu però poi tanto diversa dal solito -Come sempre. Tu, piuttosto...tutto ok?-
-Abbastanza- Betty guardò in basso, imbarazzata. La verità era che ci stava ancora molto male, e certo vedere Bea a due metri da lei non migliorava la situazione
-Abbastanza sta per: no, ma non mi va di parlane, giusto?- indovinò il ragazzo
Betty annuì, guardandolo colpevole -Ma starò bene-
Alex le sorrise, comprensivo -Certo che starai bene-
Betty non potè fare a meno di ricordare che Alex aveva davvero un sorriso mozzafiato, quando lo faceva in quel modo spontaneo. Arrossì leggermente, prima di dargli una specie di pacca sulla spalla -Grazie-
-Beh...prego- rispose, forse meno a disagio di lei, che invec ricordava benissimo cos’era successo nel Settembre dell’anno scolastico precedente.
-Hem...vado a vedere com'è il portico- disse, uscendo senza neanche prendere la giacca
Alex tornò alla sua birra e iniziò improvvisamente a sentire la stranezza di quella conversazione. I rapporti tra lui e Betty solo un anno prima non erano per così dire idilliaci...
Stava ancora pensandoci quando vide entrare Evie con espressione sconvolta -COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI?!? SHAAAAAAAAAAAAAAAAWN!!!!!!!!!!!!!-
dietro di lei c'era un divertito Chris, un perplesso Kevin e, lo stomaco gli si contrasse, Julie.
Il gelo calò tra le cheerleaders
Gli sguardi di tutte che si spostavano da Shawn a Evie in attesa che una delle due si decidesse a saltare addosso all'altra per malmenarla.
-...io l'avevo detto- mormorò Liza, mentre tra gli invitati serpeggiava la pura indifferenza
Nessuno pareva aver fatto caso a Evie escluse Shawn e le cheerleaders -Oh, andiamo, è soltanto una festa!-
-SOLTANTO UNA FESTA?! SHAWN, QUESTA E' CASA MIA! E TU HAI ORGANIZZATO TUTTO QUESTO SENZA PERMESSO!!- sbraitò la proprietaria di casa, incredibilmente fuori di sè
Chris fece l'occhiolino a Danny -Visto la mia ragazza?-
Chanty si mise in mezzo alle due -Allora, adesso che si fa?-
-Lo vuoi un consiglio?- fece Shawn, a Evie -E sono sincera...per una volta, goditela. Poi metterò tutto in ordine io con le ragazze-
Evie le avrebbe volentieri messo le mani addosso, ma forse il consiglio di Shawn non era poi così del tutto fuori luogo.
Si voltò verso Julie e Chris per un parere-lampo.
Julie alzò le spalle, e Chris la afferrò per un braccio -Ma si che accetta!-
-Quand'è così- sorrise la bionda, trionfante -Allora considera pure la faccenda risolta!-
Alex, a quel punto, ritrovandosi Julie davanti non potè far altro che riprendere in mano la bottiglia di birra, e berla proprio in faccia a lei
Julie non si scompose: doveva essere forte, l'aveva promesso a Nigel e a se stessa. Si trasferì in cucina, dove Chris aveva appena scoperto Lucy sul luogo del reato.
-Tu sei una matricola!- le disse per la centesima volta
-Sì, ma sono anche una cheerleader e mi hanno invitato!- ribattè la ragazzina
-Evie, dille qualcosa! Evie?!? Ma dove...-
-NON TOCCATE QUELLA SCRIVANIA!-
Julie corse dietro all'amica per farle da sostegno morale, e come Alex la vide ricomparire decise di sparire dai dintorni per un po'.
Betty era seduta sul dondolo del portico, sotto una coperta che vi aveva trovato stesa sopra.
Alex le si avvicinò, senza troppi scrupoli. Voleva allontanarsi da Julie e quello gli parve il migliori modo per farlo.
Betty aveva visto Julie entrare, così, senza fare domande, alzò un lembo della coperta e gli fece segno di sedersi accanto a lei
Alex s'infilò sotto la coperta -Potrei anche nascondermici-
Betty lo guardò comprensiva, coprendosi più possibile per il freddo -Staremo bene-
-Anche se per ora stiamo abbastanza bene- rispose il ragazzo, marcando le ultime parole in modo significativo
Betty sorrise -Decisamente.... Hei. Hai bevuto quella birra, vero?-
-Qualcuna- ammise il ragazzo -Ma non più del solito-
-Alex... il tuo solito è tanto- disse lei, seria
Alex si corresse -Allora dovrei dire: decisamente meno del solito-
-Io credo che dovresti smettere finchè non ti sai controllare- disse lei, senza mezzi termini
Alex scosse il capo, come a dire "tu non puoi capire".
-Non è così che funziona-
Betty sospirò -Alex, l'anno scorso hai conquistato tante cose...non perderle tutte adesso-
-Un po' le ho già perse...le altre non lo so-
-Tu devi farcela!- esclamò lei -Non puoi arrenderti così!-
Alex rimase in silenzio, immerso nei pensieri.
-E tu?- irruppe, a un certo punto
-Io cosa?-
-Tu ti stai arrendendo?-
Betty tacque -Non lo so- mormorò poi -Sono ancora nel momento di confusione che segue la botta-
-Quello è proprio brutto- convenne Alex -E sono abbastanza esperto in materia- aggiunse, un debole sorriso
-Credo di non essere ancora in vena di feste- confessò poi Betty -E' inutile fare finta che vada tutto bene, io...non sto affatto bene. Sto da schifo- tirò su col naso
-Ne hai parlato con Shawn, almeno?- chiese lui
-Lo sai com'è fatta Shawn...lei è troppo orgogliosa per ammettere quando sta male, e si aspetta lo stesso dagli altri-
-Beh...io realtà pensavo si aspettasse che visto che sei sua amica, tu ti confidassi con lei...-
-Ma io mi confido con lei! E lei mi aiuta...a modo suo- Betty fece un sorrisetto
-Se lo dici tu...-
Betty si tolse la coperta di dosso -Mi sa che è meglio che vada a casa-
Il ragazzo decise di proporsi per accompagnarla. Non aveva più voglia di stare alla festa, e quello gli era parso un ottimo motivo per andarsene.
-In realtà sono a piedi....vivo abbastanza vicina-
-Allora puoi sfruttarmi come taxi se ti va. Non sono venuto con Danny-
Che progettasse già una fuga nel suo inconscio?
-Oh, beh.. okay. Grazie, Alex- Betty sorrise e gli tese la mano perchè si alzasse
-Credi che riusciresti a reggermi?- sogghignò lui
Betty annuì -Fidati, ho i muscoli di una vera cheerleader-
Alex si lasciò tirare, ridacchiando. Sapeva già che avrebbe fallito miseramente...
-Hai deciso di non collaborare?!?- Betty lo tirò con due mani, mettendoci tutta la propria forza
Lui la prendeva in giro -Sto aspettando. E dai, mettici un po' di grinta!Ma che allenamento fate con Shawn?-
Betty si sforzò più che poteva ma non lo mosse di un millimetro -Eddai Alex!-
-Sto sempre aspettando!- esclamò il ragazzo, prima di decidersi a collaborare...tirando dalla parte opposta.
Betty gli crollò addosso -Hei!- rise, ritrovandosi confusamente sopra di lui, mentre il dondolo andava all’impazzata
-Niente da fare. Come cheerleader non sei poi così forzuta!- constatò Alex
-Noi non dobbiamo essere forzute!- protestò lei -Dobbiamo essere frizzanti e carine!-
-Beh, carine lo siete. Frizzanti non saprei dire...sembravi più una vecchia signora!-
-Guarda che frizzante non vuol dire che so sollevare giocatori peso morto!- Betty si alzò indignata
Alex la raggiunse, piazzandosi si fronte a lei come se volesse sovrastarla -E allora? Vorresti picchiarmi per quello che ho detto?- scherzò
-Non credere che non ne sarei capace!- fece Betty, incrociando le braccia
-Oh, certo che ne saresti capace. Aspetta...chi era la vittima? Beatriz?-
-Brittany- Betty gli pungolò la spalla con un dito -Quindi, in guardia-
-Oh, certo, mi guarderò le spalle da stasera- fece lui, fingendosi terrorizzato -Allora, lo vuoi sto passaggio a casa o no?-
-Guarda che eri tu che non ti volevi alzare- gli ricordò lei -E che non mi stai facendo passare-
Alex si scansò di lato, indicando a Betty la strada con un ossequioso gesto della mano.
-Hai ragione. Prego, procedi pure!-
Si avviarono alla macchina di Alex, ridendo tra di loro.
-Sicuro che non sei ubriaco e che puoi guidare?- domandò lei, prima di salire
-Vuoi fare il test dell'alcol?- propose lui
-La vuoi smettere di prendermi in giro?- ma Betty sorrideva, mentre occupava il sedile del passeggero
-Naaa...è troppo bello!-
La macchina si allontanò sul vialetto, lasciando all'ingresso di casa Bradshaw una Julie sconsolata, che li osservava da un po'
Uscì nel portico, pensierosa, senza sospettare neanche lontanamente di essere stata seguita da Chris Ritter.
-Ma le vostre feste sono sempre così pallose?-
Julie alzò le spalle -Non lo so. Forse sì-
-Hei, Julie... lo so che non mi sopporti, e tutto il resto, ma...lascia perdere Brett. Sul serio, ti meriti un po' di serenità-
Julie si voltò verso il ragazzo, e notò che per la prima volta aveva uno sguardo di sincera serietà nei suoi confronti.
-Ci sto provando, Chris. Ma vederlo fare ciò che io non vorrei...non so, per me che ho sempre tutto sotto controllo è difficile!-
-Facciamo una cosa. Adesso entri con me e cerchiamo di divertirci anche a questa stupida festa con le tue stupide amiche cheerleader. Dai, persino Evie ci sta provando!-
-Ci divertiamo io e te? Julie Winston e Chris Ritter? Strana coppia...- ridacchiò Julie, che riuscì ad essere persino divertita all'idea
Chris la spinse dentro, dove si trovarono stupiti davanti a Evie che ballava con Kevin e Lucy in piedi sul divano
Chris si scambiò un'occhiata preoccupata con Julie: quanto avevano passato lì fuori?!
-Cavoli, neanche due minuti e già inizia a delirare-
In realtà, notarono, più che ballare saltavano come pazzi, tanto che alla fine anche Julie e Chris si unirono
Non erano poi così male le feste per cheerleader!
Nonostante avesse la casa piena di sconosciuti, musica a palla, cheerleaders e giocatori... Evie si divertiva!!
Chi l'avrebbe mai detto che un giorno lei si sarebbe ritrovata con Julie e Kevin a divertirsi a una di quelle "feste proibite alla plebaglia"?
-Shawn! SHAWN!- Chanty la tirò per un braccio via dal suo Danny
-Hei, Chanty! Che agitazione! Ma che hai?-
-ADAM! LUI...MI HA BACIATA! ODDIO, NON CI CREDO!-
-Che cosa?!- esclamò Shawn, con uno slancio di entusiasmo
-Si!- Chanty abbracciò Shawn -Sono così felice!-
Shawn abbracciò l'amica, contenta per lei. Adam era davvero una bella persona, infondo, ed era sicura che se le sue intenzioni erano serie con Chanty,  forse finalmente l'amica avrebbe trovato l'appoggio di cui aveva tanto bisogno.
Sentì un tonfo provenire dal salotto. Vaso rotto.
-CHRIS!!!!-
-Ma...io non l'ho fatto apposta! L'ho scontrato inavvertitamente!!- si scusò il ragazzo, immobile di fronte al disastro
-Ohh.... e va be, puliremo dopo!- esclamò Evie, suscitando lo stupore di Julie
Chris parve estremamente sollevato: era umiliante aver fatto più danni lui in mezz'ora che un'intera squadra di giocatori di basket mezzi brilli in una serata.
La festa, dopo l'una, andò scemando, finchè non rimase solo Shawn, qualche cheerleader, Danny, Evie, Julie, Chris, Lucy e Kevin.
-Credo che ora sia il caso di mettere un po' in ordine...- osservò Evie, tornando decisamente in sè
Shawn sospirò -Sono d'accordo... hei, sicura che i tuoi torneranno domani?-
-Certo- sorrise Evie -O vi avrei già cacciati tutti da un pezzo!-
-Bene: allora...all'opera!- e Shawn cominciò a distribuire sacchettoni della spazzatura
E nonostante le lamentele delle sue amiche cheerleader, alla fine tutti si misero all'opera per aiutare Evie a risistemare la casa
***
Alex parcheggiò davanti al vialetto di casa Johnson, le luci spente.
-Allora, eccoci- annunciò
Betty annuì -Sono felice che siamo arrivati vivi...- sorrise, ancora sullo spiritoso
-E dai! Ma davvero non ti fidi di me??- fece lui, fingendosi mortalmente offeso
-No, dai...scherzavo- Betty sorrise aprendo la portiera-
Alex scese con lei dalla macchina.
-Non è che Shawn si è arrabbiata per la tua fuga, vero?-
-No, figurati. Voleva passare un po' di tempo con Danny!-
        -Allora non ci avrà neanche fatto caso!- esclamò lui
-Non in negativo- Betty percorse con lui il vialetto -Sai...dopo la festa di un anno fa... sai, quella festa....ecco, non avrei mai pensato che tu potessi diventare così- gli sorrise
-Così...in che senso?-
-Così diverso... non saprei nemmeno spiegare come...più serio, più attento, più sincero- Betty alzò le spalle, come se bastasse a spiegare.
Alex non potè trattenere un sorriso. Era così che lei lo vedeva?
-Sei seria?-
Betty annuì silenziosamente -Certo che sono seria- disse poi
Alex sospirò -Allora qualcosa è cambiato davvero-
-Io credo che, nonostante il dolore che proviamo ultimamente, siamo tutti e due cresciuti tanto, da quella sera-
-Già. Sono successe tante cose da quella sera...- concordò il ragazzo, trovando improvvisamente a chiedersi come sarebbe andata se Betty avesse scelto diversamente
E se lui stesso si fosse comportato diversamente da lei.
-Beh...allora io vado. Buonanotte Alex-
-Buonanotte...e, Betty?-
           -Si?-
-Grazie per stasera-
Tornò in macchina, ancora assorto nei suoi pensieri.
****
Casa Bradshaw era pulita e vuota, finalmente. Shawn si gettò sul divano stravolta.
-Ci vorrebbe proprio una bella tisana rilassante!- esclamò
-Io sono stravolta- Evie si sedette accanto a lei
-Già...beh, le nostre feste sono sempre massacranti. Dovrai abituarti, Eve!-
-Beh, vedi- cominciò Shawn -Sarò fissa a casa vostra per un po', quindi ci troverai per forza tra i piedi...e non vedo un motivo valido per cui tu te ne debba andare. Abbiamo sempre invitato i ragazzi dell'ultimo anno. E tu lo sei, giusto?-
-Beh....si-
-Allora ti devi abituare, perchè non sarà una vita facile- concluse Shawn, l'aria falsamente grave
-Sai...non credevo che mi sarei divertita- ammise Evie
-E io non credevo che ti avrei mai vista da queste parti- confessò Shawn
Evie sorrise, e Shawn non aveva alcuna voglia di ritirarsi in camera come al solito
-Hei...che ne dici se prendiamo i vecchi annuari e ci facciamo 2 risate?- propose
Shawn s'illuminò di un sorriso divertito -E vada per le risate!-
Salirono in camera di Evie, quella con il letto più comodo, e, presi alcuni marschmellow avanzati dalla festa cominciarono a sfogliare i vecchi annuari
-Guarda Shawn! Questa sei tu con l'apparecchio!-
Shawn tentò di coprire quell'orribile reperto facendo scudo con un cuscino -Nooo!! Non doveva esserci!!-
-Questa sono io- commentò Evie, indicando una ragazzina con le trecce -.... questo è Kevin...-
-Ommioddio ma che cos'ha in testa?! Sembra una scodella!! E quel maglione a quadri?!-
-Beh, i maglioni a quadri li mette ancora-
-Sì ma almeno a cambiato taglio di capelli! Poi chi c'è...? Julie...dove aveva tirato fuori quella mollettina?-
Shawn sfogliava, divertita e terrorizzata al contempo -Cavolo, guarda Danny quanto era diverso! Sembra un bambino!-
-Beh, tutte le matricole lo sembrano..alla fine a 15 anni sei un po' bambino...-
-No, Danny in particolare! Eravate tanto amici?- domandò la bionda, lasciando Evie di stucco. Non pensava che Daniel gliene avesse mai parlato.
-Beh, alle medie si. Poi però lui è entrato nella squadra di basket e ha, diciamo, cambiato giro...così io-
Shawn annuì. Era la sorte che più o meno era toccata a tutti.
-Mi ha raccontato qualche volta di te. Praticamente vicini di casa da una vita!-
Evie annuì -Già...Da sempre, in realtà-
-...poi sono arrivati il basket, le cheerleaders e tutto è cambiato- fece Shawn, un sorriso un po' colpevole
-Si..beh, non è colpa sua...certe cose succedono e basta-
-Certo, ma diciamo che so perfettamente come avrei reagito se avesse continuato a frequentare anche te-
-Sei stata punita però- osservò Evie ridendo -Ora con me ci vivi!-
-Hai ragione! Si vede che dovevo diventare una persona migliore- convenne Shawn
-Beh...io direi che dall'anno scorso hai fatto passo da gigante, Shawn!-
-Ho ancora molto da fare, credimi. Ero davvero insopportabile! Non lasciavo passare niente a nessuno- osservò la ragazza
Evie le sorrise, porgendole un dolcetto -Io credo che ce la farai-
  
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