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Autore: moretta 3    08/02/2012    0 recensioni
Giulia è una ragazza di 15 anni che vive a Roma. è una ragazza molto diversa dalle altre. Un giorno però deve trasferirsi da Roma in un piccolo paese della Sicilia che si chiama Alcara li Fusi.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Un paio d’ore dopo arrivò mio padre erano le 19:00 circa ,mi chiamò e mi fece andare nell’altra stanza…Mamma, papà e Paolo,mio fratello, mi stavano aspettando mi sedetti e chiesi: “ è successo qualcosa papà? ”, rispose “ ragazzino una notizia che può sembrarvi brutta, anzi bruttissima , non voglio che voi siate tristi non l’ho mai voluto ma questa decisione che ho dovuto prendere vi scombussolerà un pò, voi sapete che il mio lavoro è fisso, ed è difficile trovare un altro lavoro in questi giorni, non posso permettermi di perderlo ne per me stesso ne per tutti voi, cosi mi sono ritrovato a scegliere tra un trasferimento giù in Sicilia o il licenziamento, ho scelto la Sicilia pensando a vostra madre a quanto ama quella terra, e se lo fa lei lo faremo anche noi ne sono sicuro, ragazzi ci restano ancora quindici giorni da passare a Roma dopo di che si parte, vivremo nel paese dei vostri nonni nella loro casa. ” Mi arrabbiai ma sapevo che non era colpa di mio padre, non era colpa di nessuno, guardai mio fratello e subito notai che lui aveva preso molto bene la notizia, io invece no ero sconvolta non avevo voglia di cambiare vita cosi all’improvviso, non mi andava di iniziare tutto da capo, ci avevo messo molto a trovarmi delle amiche per colpa del mio carattere, e adesso ce l’avevo fatta le avevo trovate erano perfette ed io dovevo andare via, in un paese piccolissimo dove non ero mai stata. Tornai correndo in camera mia mi misi le cuffie e scrissi un messaggio a Francesca: “ ehi Fra, ti devo parlare,ho bisogno di te”, lei mi chiamò era molto preoccupata, non era mai successo, “ mi stai facendo preoccupare ” mi disse “ puoi venire al bar vicino casa mia per favore è importante ” “certo arrivo subito ”. Andai di la e mio padre mi disse “ “ “ Giu mi dispiace ” feci un sorriso e dissi “ non preoccuparti papà, adesso esco un po’, torno presto ” papà mi abbraccio e mi diede un bacio e fece lo stesso anche la mamma. Arrivai al bar mi sedetti ad un tavolo e aspettai Francesca, che arrivò 20 minuti dopo, ordinai una coca cola e Francesca mi disse sorridendo “ strano, deve essere successo qualcosa di particolare, come mai non hai preso la solita birra? ” “ non mi va ” risposi. Una coca anche per me disse Francesca. “ Giu parliamo seriamente cos’è successo? Mi sto preoccupando seriamente non ti ho mai visto cosi triste ” “ Fra mi devo trasferire, andrò a vivere in un paese sperduto di 2.000 abitanti capisci? Io sono abituata qui non ce la farò mai , Fra non ci vedremo più, io come starò senza te,senza Chiara non ce la posso fare ” “ Giu tu devi farcela, sei la ragazza più forte che io abbia mai conosciuto e poi chi ti dice che non ci vedremo più, ti verrò a trovare tutte le estati e tu verrai qui a Natale ,stai tranquilla non ti lascerò in pace, non ti libererai tanto facilmente di me e neanche di Chiara. Quando dovrai partire? ” “ non lo so. mi rimangono 15 giorni circa ” “ E allora che aspettiamo rendiamo indimenticabili questi ultimi giorni a Roma ”. io sorrisi sapevo che parlare con lei mi avrebbe tirato su il morale.
  
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