Régine si lisciò l'abito rosso che faceva risaltare le forme generose con soddisfazione. Si passò il rossetto vermiglio sulle labbra piegate in un gelido sorriso. Sentiva di avere in pugno Jean-Micheal e questo l'eccitava.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Dopo aver portato il computer di Régine Bachelin al loro mago informatico Ariel Petit, con la speranza che trovasse qualcosa, si diressero al loro quartier generale. Davanti al 7^ distretto trovarono parecchi giornalisti tanto che fecero fatica ad entrare.
Barbier si fermò davanti all’ufficio del commissario Lacroix e rimase qualche istante a fissarla prima di entrare, sembrava stanca , poi lei alzò gli occhi e cercò di sorridere.
“Hai visto cosa c'è fuori? Dimmi che hai qualcosa su cui lavorare ti prego, sto avendo pressioni dall'alto , mi ha chiamato il capo della polizia e anche il sindaco. Tra poco probabilmente mi chiamerà anche il Presidente, dobbiamo sbrigarci a trovare il colpevole di questo delitto o comunque un sospetto.”
“Aline ci sto lavorando ma non è così semplice” sbuffò Barbier stravaccandosi sulla sedia davanti alla scrivania del commissario e massaggiandosi le tempie.
“Del marito che mi dici?”
“E' un possibile sospetto, ma...”
“Ma?”
“Sembra che non avesse molto da guadagnarci con la morte della moglie, all'apparenza sembra un delitto passionale e tra Bachelin e consorte non c’era quel tipo di rapporto”
Aline Lacroix lo guardò con sorpresa
“Thierry Bachelin ha sposato Régine per i soldi non certo per passione. Bachelin ha una relazione con un altro uomo.”
“Stai scherzando?”
Barbier scosse la testa
“No e a quanto pare anche Régine aveva una vita sociale molto intensa.”
“Niente altro?”
“Per il momento no. Sappiamo che il cellulare della vittima risulta disattivato da stamattina alle sei. Con molta probabilità l’assassino se ne è sbarazzato. Controllerò i tabulati. Sperando che esca un nome . Mathias invece sta lavorando sulla lista di contatti che ci ha fornito Bachelin. Avremo da controllare parecchie persone.” E poi con un sorriso aggiunse “ Ed è meglio che mi dia da fare prima che chiami il Presidente” . Aline lo guardò e poi scosse la testa . Lui strizzò l'occhio e si alzò per tornare al suo lavoro.
Si strofinò gli occhi stanchi chiudendo l’ennesimo fascicolo , era quasi buio ormai e Barbier decise che era ora di staccare, avevano passato la giornata a consultare tabulati e interrogare potenziali sospetti senza sosta.
“Mathias vieni , per oggi basta. Andiamo a mangiare” disse al collega
“Dove andiamo?”
“Alla Brasserie Bachelin , voglio fare qualche domanda su Thierry e Régine”
Mathias rise , lo conosceva bene e Jacques non smontava, sarebbe andato in giro come un segugio a caccia fino a quando non avesse trovato un indizio.
La Brasserie Bachelin si trovava vicino ai Giardini di Lussemburgo , il locale non era grande ma abbastanza affollato, quella sera il personale portava il lutto e un cartello avvisava che il locale sarebbe rimasto chiuso l'indomani.
Barbier e Legarrel riuscirono a sedersi dopo una mezz’ora di attesa che gli ispettori utilizzarono per fare domande sui coniugi Bachelin.
Stavano finendo di mangiare quando arrivò il commissario Lacroix che sorrise avvicinandosi al tavolo.
“Ci avrei scommesso di trovarvi qui” sedendosi accanto a loro.“So che vi sto assillando, e so che avete lavorato tutto il giorno ma ho bisogno di sapere se avete un sospetto”
“Aline vorrei tanto dirti che abbiamo un colpevole e che siamo pronti ad arrestarlo ma non è così” disse Barbier accarezzando la mano della donna che lei ritrasse imbarazzata.
Jacques riprese a parlare “La dottoressa Maubert mi ha mandato i risultati dell'autopsia, Régine Bachelin è morta tra l'una e le tre di notte. Thierry Bachelin ha un alibi solido per quell'orario, era al Chamin con Ghelber e dai tabulati telefonici non abbiamo trovato nulla di rilevante”
“Quindi brancoliamo nel buio. Il giudice istruttore e le alte cariche mi stanno addosso e tra qualche ora dovrò indire una conferenza stampa e dovro dire che non abbiamo nessun elemento” mormorò il commissario a capo chino .
“Di elementi e sospetti ne abbiamo ma c’è qualcosa che non mi convince. Abbiamo interrogato alcuni come chiamarli” Jacques corrugò le sopracciglia nel tentativo di trovare il termine più adatto “Amici di letto. Si, amici di letto di Régine, tra l’altro non è stato facile a farli collaborare, comunque tutti dicono la stessa cosa, la donna non ha mai dato appuntamento alla Torre Eiffel.”
“E perciò?” Chiese il commissario
“Abbiamo condotto le indagini basandoci sul fatto che fosse Régine ad usare l’ufficio di Eiffel, ma guardando da un altro punto di vista ... ”
“Non era Régine ma l’assassino che usava la Torre ed è lui che ha dato l’appuntamento alla donna” concluse Legarrel
Jacques fece segno di sì con la testa “Dobbiamo ricominciare tutto da capo e controllare tutti i nominativi presenti nell’elenco di quelli che lavorano alla Torre Eiffel.”
Mathias sbarrò gli occhi “Jacques hai idea di quante persone lavorano lì? Ci vorranno settimane a controllarli”
“Forse ma intanto cominciamo dal guardiano notturno, Dubois. Mi sembra che si chiami così”, no? Non è possibile che non abbia visto niente” e poi come se gli fosse in mente qualcosa “Chiama i nostri e chiedi se Dubois ha preso servizio stasera”
Legarre prese il cellulare, poche frasi e poi mettendo la mano sul microfono comunicò agli altri “Moreau ha provato a contattare il guardiano tutto il giorno, e stasera non è andato a lavorare”.
Barbier impallidì “Fatti dare l’indirizzo di casa e fa mandare una pattuglia lì” disse facendo cenno a un cameriere per il conto.