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Autore: Emily OneDirection    12/02/2012    7 recensioni
TEMPORANEAMENTE SOSPESA
Sequel di "Lei, Un Test e Lui"
Hermione ha tradito Ron ed è alle prese con le conseguenze.
Basterà essersi innamorata del suo amante oppure ciò creerà più ostacoli?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'Lei, una Gravidanza e Lui.'
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Capitolo 2

 

Passavano i giorni e mi accorgevo sempre di più che Draco era scomparso.

 

Mi diressi verso la cucina a prendere  un bicchiere d’acqua.

Udii le chiavi che giravano nella serratura della porta ed il rumore dei tacchi di Ginny.

Sospirai e quando mi si parò davanti mi sforzai di far uscire un sorriso. Fece la stessa cosa.

-Che succede?- Domandai. Si fece forza.

-Oggi hai la visita dal ginecologo.- Annunciò con coraggio. Feci un respiro profondo.

-Ginny ti avevo detto che decidevo io quando farla!

-Stai aspettando troppo.- In quel momento aveva ragione, ma io non potevo tenerlo fuori da tutto questo, dopotutto era stato lui a impedirmi di abortire.

-Si, ma LUI non c’è!- Esclamai. Abbassò lo sguardo. Suonò il campanello.

Andai ad aprire, ma mentre le passavo davanti vidi una specie di sorriso farsi strada nella sua espressione.

Sperai fosse Draco, con tutto il cuore.

Quando aprii la porta vidi una cosa impossibile ed inimmaginabile.

-Ron!- Urlai. Lo strinsi dalle mie braccia. Lui fece lo stesso.

-Potresti allontanarti un attimo? Ehm, mi stai stringendo un po’ troppo, la tua pancia è decisamente cresciuta.- Disse scherzando.

Mi allontanai e guardai per terra.

-Tranquilla.- Non sembrava sforzarsi di niente. La mia unica speranza era che fosse passato sopra a tutta la questione. –Sto meglio. Esco con una ragazza.

Alzai lo sguardo e gli sorrisi. Era la cosa più bella che potesse uscire dalla sua bocca. –Come si chiama?-Domandai.

-Meredith,  una babbana.- Mi disse dolcemente. Stava pensando a lei e ciò lo rendeva veramente felice. Provai un pizzico di gelosia.

-Sono feli…

-Lui si è visto?- Domandò. Mi sforzai di trattenere una lacrima. Mi abbracciò. La lasciai andare. Scese per la mia guancia e poi gocciolò sulle mie scarpe.

-Non viene da giorni! Se non fosse stato per lui ora sarei con te su una spiaggia in Spagna!- Dissi singhiozzando.ci ripensai. -Sai che ti dico? È meglio così. Almeno hai Meredith che ti rende felice e nessuna deficiente che ti tradisce.

Mi strinse. –Grazie-

-Dovrei dirtelo io dato che sei qui.

-Si, è vero.- Mi disse lasciandomi ed accasciandosi sul divano rosso in pelle.

-Ehi!- Scherzai asciugandomi una lacrima. Ridemmo.

-Amici?- Domandò. Annuii.

-Amici.-  Risposi. Mi accarezzai la pancia.

-A che ora c’è l’appuntamento dal ginecologo?- Domandò alla sorella dal sorriso stile “sono la più furba”.

-Alle….-Suonò il campanello ed andai ad aprire mentre Ginny si recava accanto al fratello.

Dopo aver dato loro un’altra occhiata osservai dentro lo spioncino. Mi si fermò il cuore. Aprii la porta, gli diedi una spinta e lo tirai fino al parcheggio.

-Dovevi farmi fare tutto questo giro?-Chiese Draco. Lo baciai. Lui non ricambiò e mi allontanai.

-Che succede?- Domandai. Indietreggiò.

-Ci c’era su?- 

-Ron.- Ammisi.

Era lui il motivo per la quale ero scesa fino al parcheggio. Non potevo farlo sentire male proprio quando si stava cominciando a fare una vita.

-Oh.

-Hai capito male…

-Rimettiti con lui, fatti una vita, sii felice.- Cominciò. Lo guardai a bocca aperta.

-Non capisco…

-Abortisci, promettimi che lo farai. Sei ancora in tempo.- Mi fece capire. Ero scioccata.

-Che ti succede?

-La famiglia Malfoy non può avere un membro figlio di una mezzosangue.- Spiegò. Le lacrime cominciarono a scendere.

-Sei un vigliacco! Io non abortirò! Non ucciderò mio figlio perché uno stronzo non sa prendere una decisione!- Urlai isterica.

Corsi fino all’ascensore. Mi appoggiai al muro. I miei singhiozzi riempivano il grande edificio.

Le portesi aprirono e ne uscirono fuori due maghi inconsapevoli.

Mi aiutarono ad alzarmi.

 

***

 

-Non lasciatemi sola.- Dissi loro davanti all’ospedale.

-Entriamo con te. – Mi rassicurarono.

Entrammo nel grande edificio bianco. Sentivo la puzza della morte.

La sensazione era quella di malinconia ed inquietudine. Lo stomaco mi si stringeva.

Non sopportavo nulla di tutto quello quindi rimasi tutto il tempo aggrappata al braccio di Ginny.

Arrivammo al quinto piano e le porte si aprirono.

Una donna dalla pelle leggermente scura ed i capelli castani era lì davanti. Mi guardava con un sorriso accogliente in viso.

-Meredith.- Disse Ron.

Gli avevo chiesto di farla venire. –Ciao, io sono…

-Hermione, lo so.- Proseguì al posto mio. Sorrisi. –Sai, il tuo nome mi piace tantissimo.

-Grazie, a me piace il tuo.

-Maddie, lei è mia sorella Ginny.- Presentò Ron. Le due si abbracciarono.

-Grazie per essere venuta. Forse ti può dare un po’ fastidio questa situazione.- Dissi. Lei rise.

-No, tranquilla. Ron mi ha detto tutto su di voi. So che legame di amicizia c’è tra voi. – Mi preoccupò l’enfasi che c’era in quel tutto.

Mi guardò in viso.

-Oh, tranquilla so mantenere i segreti, specialmente quelli grandi come il vostro.- Mi tranquillizzò. Annuii.

Per lui era importante. Ero felice.

Si presero per mano. Fu come un pugno nello stomaco, il coltello nella piaga.

Ripensai a Draco e ricordai che non mi aveva mai presa per mano.

-Hermy, stai bene? Sei pallida.- Mi disse Ginny.  Sorrisi e lei capendo si girò.

-Il reparto è questo. Sedetevi.- Ci disse Meredith. Si allontanò per andare a parlare con un ragazzo su venticinque anni.

-Chi è quello?- Domandai. Ron rise.

-Il suo ex. Sono rimasti amici, proprio come noi due.- Disse senza smettere di ridere. Lo guardai con compassione. Era colpa mia.

Odiavo così tanto quella situazione assurda.

Guardai la scena di Meredith ed il suo ex. Erano piuttosto attaccati per essere solo amici.

Strinsi i denti e sentii che Ginny stringeva sempre di più la mia mano. La ragazza tornò da noi.

-Il mio amico sarà libero tra poco.- Ci avvertì. La guardai scioccata.

-Mi deve visitare quello?- Domandai. Mi guardò storto. – Volevo dire che devo andare in bagno. Mi accompagni Meredith?

-Guarda devi solo…

-Dai accompagnami.- La incitai. Ginny mi lasciò la mano.

-Vengo anch’io.- Disse e tirò l’altra per un braccio. Lasciammo Ron lì con una strana espressione.

Entrammo nel bagno.

-Chi è quello?- Domandai con aria di strafottenza.

-Il mio amico Daniel.- Rispose facendola finta buona. Capivo quando si fingeva di essere così.

-Ci sei andata al letto insieme?

-Era il mio ragazzo…

-Se tradisci Ron…- Cominciai. Fece un sorriso beffardo. La odiai.

-Cosa? Dimentichi che so cosa siete. – Mi minacciò. Scoppiai in una risata. Ginny ci guardava male.

-E chi ti potrebbe credere?- Incurvò la bocca ed uscì dal bagno.

-Oh, merda!- Esclamai. Era strano che dicessi parolacce.

-Che succede?

Mi fiondai in uno dei gabinetti a vomitare.

-Ce l’hai il mio Kit pronto-intervento-gravidanza?- Domandai.

Lei rise come sempre a quella cosa e mi porse uno zaino. Mi asciugai la bocca ed andai a lavarmi i denti davanti alo specchio.

-ODIO IL VOMITO!- Esclamai.

-Non ODIAVI ANCHE LE PAROLACCE?- Chiese Ginny staccandosi dalla serietà dell’odio verso la ragazza del fratello.

-Dimentichi che sono andata al letto con Malfoy.- Dissi. Sorrise dolcemente ed uscimmo da lì.

Odiavo quella Meredith più di quanto lo avessi fatto con Voldemort.



Continuo questa storia perché, dopo due giorni senza Internet,

mi sono accorta che non riesco a smettere di scriverla.

Ho già pronto il terzo capitolo!


  
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