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Autore: sweet_shaylee    14/02/2012    1 recensioni
Questa storia parla dell'amore che prova Nami per uno dei personaggi del manga, che per ora non voglio svelare per lasciare un po' di mistero, che non guasta mai. La povera Nami vivrà qualche disavventura e non passerà bei momenti però come sempre, saprà come affrontare la situazione. La storia si basa principalmente su ciò che Nami ha vissuto e ricorda, quindi sarà raccontata tutta dal suo punto di vista.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Nami
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Shanks...pensavo dormissi!-

-Ed invece sono qui! Oggi sono stata sulla tua nave, la Sunny, ed ho trovato questo-

e gli diede una piccola palla incartata. Lei la prese e la scartò: era un mandarino

-Una volta mi hai detto di adorarli e quindi ho pensato di coglierne uno-

A Nami si illuminarono gli occhi

-Grazie Shanks....-

Aveva fatto un gesto veramente carino. Solitamente picchiava chiunque osasse toccare i suoi mandarini ma quello di Shanks era stato un gesto molto romantico.

-e quindi tu sei la navigatrice di Rufy...-

-e tu sei colui che lo ha ispirato...-

-che coincidenza...-

-già...-

-sarai felice, adesso hai ritrovato i tuoi compagni...-

-sono contenta di averli trovati e che stiano tutti bene ma questo significa che il periodo del nostro “noi” finirà presto e non sono molto sicura di volerlo-

-questa è la vita del pirata! Non puoi legarti ad una persona che non sia della tua ciurma se non sei disposta a soffrire-

Lei alzò e lo baciò. Anche quella sera sentiva che l'unica risposta da dare alle parole, un po' dure forse, di Shanks era baciarlo. E come ogni volta il bacio si tramutò nel fare l'amore.

Per ben un mese, le giornate delle due ciurme passavano tutte uguali. Giornate allegre, spensierate, piene di risate, di cibo e con fiumi di alcool. Cosa certa era che su quella nave non ci si annoiava mai. Anche le giornate dei due amanti passavano uguali. Di giorno fingevano di essere semplicemente amici, di notte iniziavano discorsi sul come risolvere la loro situazione e finivano col fare l'amore su quella spiaggia. Un pomeriggio Chopper, Nami e Robin decisero di rifare lo shopping pomeridiano di qualche settimana prima e si incamminarono verso il villaggio. Mentre camminavano ad un tratto Nami svenne per qualche secondo.

-Nami, Nami sveglia- disse Chopper

-Cosa è successo?- disse lei, aprendo gli occhi

-Sei svenuta. Come stai? Ti senti male?-

-Ho solo un po' di mal di testa- disse lei alzandosi

-Non sforzarti-

-Tranquillo Chopper, devo aver avuto un abbassamento di pressione-

-Oggi non hai mangiato molto- sottolineò il dottore

-Infatti avevo lo stomaco chiuso, non ho molto appetito in questo periodo. Di certo non si può dire lo stesso non può dirsi di Rufy ihihih-

-Già, il nostro capitano è proprio un pozzo senza fondo-

-Bene, se sei sicura che vada tutto ok, possiamo continuare a camminare oppure tornare sulla nave- aggiunse l' archeologa. -Tranquilli non è successo niente, possiamo continuare-

e passò così il loro pomeriggio di shopping. Nami non comprò nulla perchè a suo parere, niente di quello che provava le stava bene. Chopper comprò una magliettina carinissima mentre Robin una camicetta bianca. Ritornati sulla nave, Nami arrivò in cabina e decise di fare un sonnellino. Non sapeva bene perchè ma si sentiva leggermente stanca. Dormì un oretta e quando si svegliò fece un bel bagno. Aprì l'armadio e decise di indossare quei pantaloncini comprati l'ultima volta che aveva fatto shopping con Robin. Li indossò ma non riusciva proprio ad abbottonarli

-Cavolo, sono ingrassata senza essermene accorta, se non riprendo ad allenarmi prestò diverrò un maiale-

Decise di indossare qualcosa di decisamente più comodo, salì sul ponte e vi trovò tutti i suoi compagni.

-Mio bocciolo di rosa come stai? Chopper ci ha detto che sei svenuta-

-Oh tranquilli niente di che, sono solo svenuta, mica ferita in battaglia-

-Allora se stai bene possiamo andare a mangiare!- aggiunse Rufy -Sei sempre il solito- sottolineò Zoro.

La cena si svolse “tranquillamente” e dopo aver finito di ingozzarsi, Rufy, con il corpo che aveva assunto una forma enorme ed indefinita, prese la parola

-Ragazzi è ormai un mese che festeggiamo giorno per giorno, adesso è il caso che salpiamo. Rimarremo giusto il tempo che serve a Franky per fare qualche piccola riparazione sulla nave. Altri due giorni e poi riprenderemo l'avventura!-

A Nami si raggelò il cuore. Sapeva che prima o poi sarebbe arrivato il momento di salpare, però sentirlo dire così all'improvviso, era stato un duro colpo. Non poteva però far capire nulla.

-Nami potresti illustrarci la prossima isola?-

-Ce...certo, vado a prendere la cartina dalla cabina-

Si alzò dalla sedia, fece qualche passo e svenne.

-Nami...Nami come ti senti?- disse Chopper

-sono svenuta?-

-Sei svenuta! Per la seconda volta, e adesso non ci sono scuse ma dovrai farti controllare e riposarti!-

-Su dai Chopper, ma sto bene!-

-Ma sei svenuta due volte nell'arco di una giornata!-

-Non potremmo rimandare a domani la visita? Dai non roviniamo la serata. Domani mattina prometto che mi farò visitare!- -Promettimi anche che stasera non ti affaticherai e che non berrai!- -Ok lo prometto-

E così la festa continuò normalmente. Lei cercò di divertirsi sotto lo sguardo vigile di Chopper, ma anche di Shanks. Si accorse che lui la osservava da lontano. Da quando si erano conosciuti lei si era innamorata ogni giorno di più di quell'uomo e non poteva negarlo. Ed era super sicura che anche lui fosse innamorato di lei. Fu allora che prese la sua decisione. Sarebbe rimasta con Shanks e la sua ciurma. Avrebbe spiegato la situazione ai suoi compagni. Sapeva bene che Rufy non avrebbe capito in quanto la parola “amore” probabilmente non rientrava nel suo vocabolario però sapeva bene che lui desiderava solo la sua felicità e che l' avrebbe lasciata andare. Di certo non avrebbe lasciato i suoi compagni alla deriva, avrebbe spiegato qualcosa di navigazione a Robin. Le faceva male, molto male, allontanarsi da loro, dalla sua famiglia ma sentiva che era la cosa giusta da fare per sentirsi felice veramente. Persa nei suoi pensieri fu destata da Chopper

-Nami è tardi, è ora di andare a letto-

-agli ordini dottore!-

e gli diede un dolce bacio sulla guancia e lo fece arrossire

-E questo per cosa era?-

-Per tutte le cure che mi presti!-

-Ohhh ma così mi fai arrossire-

Nami si lanciò uno sguardo di intesa con Shanks, quella notte non si sarebbero incontrati.

   
 
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