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Autore: Lawliet_chan    15/02/2012    1 recensioni
Mares è l'unico maschio ad essere stato cresciuto nella Corte degli Amanti. La sua vita viene sconvolta da un omicidio, spedito agli arresti domiciliari nella Corte dei Combattenti, tra Cadetti e Guardie scoprirà una scioccante verità. E suo malgrado verrà trascinato in intrighi, cospirazioni e battaglie.
Genere: Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Capitolo 12 

 

Si alzò a sedere di scatto portandosi una mano alla testa, ansimante. Era accaduto! Aveva sentito una scossa, il potere latente del ragazzo si era svegliato, e lui dov'era? Guardò le lenzuola, le tende alla finestra e capì: la Corte degli Amanti. Era venuto a cercarlo li ma lui non c'era e doveva andare a quella dei Combattenti. La ragazza accanto a lui si mosse, era voltata in giù e mostrava una schiena perfetta. Sorrise, non poteva negare di non essersi rilassato... quelle ragazze erano dannatamente brave! Si destò anche lei:

Mh? State bene?” chiese tirandosi, pudicamente le lenzuola.

Si, mi sento molto meglio ora. Grazie.” rispose lui, scese dal letto e cercò la biancheria, le sue cose; doveva ripartire subito. Ora che la situazione si era fatta pericolosa. Sentiva il bisogno impellente di contattare Mares, non poteva più permettersi ritardi.

Vi ringrazio, avverto la Prima che state partendo.” disse lei alzandosi, ma lui non voleva altri incontri con quella donna... l'avrebbero solo rallentato. Con uno scatto fu davanti alla ragazza, la prese delicatamente per le spalle e la guardò negli occhi, che divennero opachi... l'ipnosi funzionava. I suoi si colorarono di rosso, attivando il potere.

Non andrai dalla Prima, vestiti e torna dalle tue compagne... non fare parola di questo con nessuno.” gli disse con voce bassa, impresse l'ordine nella sua memoria.

La ragazza se ne andò poco dopo un poco stordita, l'ipnosi non andava mai bene perché provocava dei danni alle cellule nervose ma scosse la testa; Mares aveva la priorità. Aprì la finestra, era al sesto piano, un umano normale si sarebbe ucciso, ma lui non era normale. Si gettò dal parapetto senza indugio, un attimo prima di spiaccicarsi al suolo fece una capriola e si trovo in piedi, pronto a partire. Guardò in alto per accertarsi che nessuno l'avesse visto poi si diresse alle stalle, pagò lo stalliere, prese il suo cavallo e partì. Se si fermava solo per far riposare il cavallo sarebbe arrivato in un giorno.

Resisti Mares, sto arrivando.” disse mentre si allontanava rapidamente dalla Corte. Se il potere del ragazzo veniva frainteso poteva rischiare la vita... e questo lui non poteva permetterlo.
 

Capitolo13

La testa gli doleva terribilmente, come se sopra ci fosse passato un carro. Non capiva dove fosse, ma sentiva il freddo sotto di sé e le mani gli erano state legate dietro la schiena, le caviglie immobilizzate con catene. Una nuova fitta lo fece sprofondare nell'incoscienza.

Qualche minuto, ora o giorno, ormai non aveva più la nozione del tempo, sentì dei passi avvicinarsi, che fossero di Terwim o del Generale o qualsiasi altro non importava basta che facessero smettere il dolore! Aprì gli occhi di scatto e li sentì pieni di lacrime... già Terwim, cosa poteva aver pensato di lui? O meglio cosa lui gli aveva fatto? Si, perché Mares non ricordava niente. Cosa facevano la sua Guardia con un Guaritore nella sua stanza? E quei ragazzi? Cercò di ricordare, di rimettere insieme i pezzi del puzzle... ma il mal di testa era insopportabile. Finalmente la porta si aprì e nella semi oscurità, rischiarata da tre torce appese al muro, riconobbe il Generale Wars e Terwim. Cercò di mettersi meglio ma anche il suo corpo era andato in sciopero. Ma riuscì con qualche sforzo a rimettersi seduto. La Guardia prese posto a qualche passo da lui, il Generale rimase in piedi a passeggiargli davanti. Fu proprio lui a parlare per primo:

Mi è stato riferito che stanotte hai attaccato dei Cadetti.” iniziò, quello era il tipico tono da interrogatorio... lo stava trattando come un criminale! Mares ci pensò su, poi decise che dire la verità era la strada migliore.

Suppongo di si...” rispose, il Generale si fermò di scatto e con una sola falcata gli fu davanti. Si sentiva la rabbia trasudare dalla sua pelle, tant'è che il ragazzo tremò.

TU SUPPONI?” lo prese per le spalle e lo levò in aria, come se fosse fatto di piume.

Hai attaccato i miei allievi, spaventandoli a morte tanto è vero che si rifiutano di uscire dalle loro camere per paura di vederti! Non contento hai attaccato la tua Guardia e per poco non le staccavi un braccio! Il Guaritore, terrorizzato è venuto nella mia camera a dirmi che “Il ragazzo amante è impazzito!”, testuali parole, mi precipito in camera tua; e cosa vedo? Tu con uno stiletto in mano che cerchi di mozzare il braccio di Terwim! Per di più con quel strano colore negli occhi!” Mares credette che il Generale potesse esplodere da un momento all'altro, lui invece si sentiva morire. Venire scosso a quel modo non era per niente piacevole e la testa gli faceva ancora più male! Una cosa però lo stupì: Terwim se ne stava seduto a guardare, senza muovere un muscolo o parlare. Era cosi arrabbiato per quello che aveva fatto?

Mi... dispiace! I-io non volevo! Generale, mi deve credere!” si difese fissandolo negli occhi.

Come posso, Mares? Come...” sembrò calmarsi, abbassò il capo e rimise il ragazzo a terra. La Guardia si mise una mano sulla fronte scuotendo la testa.

Tu hai... fatto qualcosa?... o meglio, Ti hanno fatto qualcosa?” il Generale si era seduto; l'esplosione di rabbia allora era una scenata... probabilmente per far prendere paura al giovane.

Io... non lo so, Generale. Veramente.” rispose Mares, pregò gli dei che Wars gli credesse. L'uomo trasse un lungo respiro, sembrava diventato vecchio tutto di colpo; effettivamente ora che Mares lo guardava meglio poteva scorgere le rughe sul suo viso... che prima non aveva notato. Doveva essere sulla cinquantina.

Vedi, non è stato il gesto che ha scosso tutti... erano i tuoi occhi ad essere anormali. Quelli mi hanno fatto paura... e credimi se ti dico che non mi impressiono facilmente.” sorrise ironico sul finale. Mares non capiva perché due occhi potessero dare paura. Terwim si protese in avanti e gli slegò le catene dai piedi e le corde, il ragazzo si massaggiò polsi e caviglie. Bene! Oltre alla testa ora ho pure le giunture andate! Si disse sbuffando.

Mares, ora rispondi sinceramente... cosa ricordi della notte appena passata?” perché era così freddo? Parlò con voce atona, sembrava essere tornato al primo momento in qui l'aveva visto. Al ragazzo vennero le lacrime agli occhi. Si rivolse a Wars.

Umyter e gli altri ragazzi erano venuti nella mia stanza... io non stavo bene e Terwim mi era andato a prendermi da mangiare. Quelli sono arrivati e hanno cominciato a molestarmi. Non so perché la testa iniziò a farmi più male del solito e sentivo il mio corpo caldo... poi... ehm... poi ricordo... una donna, con un bambino... e del fumo viola.” si interruppe mugugnando di dolore. Il generale e Terwim si guardarono. La sua Guardia scivolò vicino a lui e lo abbracciò forte, Mares tossì:

Scusami! Io... ho avuto paura, mi dispiace Mares!” il ragazzo era sicuro che di li a poco Terwim scoppiasse a piangere. Wars si schiarì la voce.

No, cioè fate pure...” disse imbronciato. L'altro tornò al suo posto. Mares sorrise, più o meno si era risolto tutto, no?

Pensi che sia finita qui? Torna di sopra, fatti un bagno e vieni nel mio studio insieme alla tua Guardia.” disse il Generale. Poi si volse ed uscì dalla cella.

Il ragazzo ebbe un sussulto, ecco dov'era! Nelle segrete della Corte! Ma certo, quel posto fungeva anche da carcere per il Governo! Si guardò intorno, la sua cella era la metà della camera con un letto di legno addossato alla parete, la sua divisa della Corte degli Amanti era completamente sudicia. Terwim lo aiutò ad alzarsi e lo accompagnò fuori nel corridoio. L'odore di muffa dava il voltastomaco; altre celle come la sua erano disposte in fila e numerate, da alcune venivano fuori delle mani incatenate. Mares si strinse alla Guardia per non vedere chi c'era all'interno delle celle. Gli bisbigliò qualcosa come “Andiamo via.” e insieme salirono la scalinata verso la luce.

Ritornare in superficie fu una liberazione, non era mai stato in una prigione e si augurava di non ripetere più l'esperienza. Mentre tornavano ai piani di sopra Terwim spiegò a Mares che nessuno sapeva dell'accaduto, al Guaritore era stata data una botta in testa che se ricordava il proprio nome era un miracolo.

Poveretto però! Che violenza.” commentò il ragazzo entrando nella camera.

Preferivi che andasse in giro a raccontare a tutti quello che aveva visto?” gli rispose uomo chiudendo la porta. Mares sbuffò, ovvio che non lo voleva! Ma esisteva l'ipnosi! Il comò era stato rimesso al suo posto, aveva la vaga sensazione che fosse da un'altra parte ma si disse che la sua mente ancora doveva riprendersi. Una nota positiva c'era. Il dolore stava sparendo... ora non era altro che un sordo palpito. Il suo corpo però era stranamente provato, infatti non riusciva a sbottonarsi la giacca.

Due mani grandi fecero capolino dalle sue spalle, Mares sorrise.

Ah! Se non ci fossi io.” sospirò Terwim, gli levò la giacca e la camicia lasciandolo a torso nudo. Poi girò e gli si inginocchiò davanti per aprire anche i pantaloni, il ragazzo continuava a guardarlo. Lui ricambiò lo sguardo; il suo però era pieno di sotto intesi.

Pervertito.” disse Mares andando verso il bagno. Mentre apriva l'acqua sentiva l'altro aprire gli armadi.

Vedo che hai degli ottimi gusti in fatto di moda!” gli disse alzando la voce per coprire lo scroscio dei rubinetti. Il ragazzo rise divertito e tastò l'acqua, chiuse le manopole, si immerse. Era stata una notte decisamente movimentata e un bagno ristoratore non poteva fargli che bene! Aveva il corpo pesante, per non parlare dei polsi e delle caviglie! Tirò su le gambe, poggiandole sul bordo della vasca. Gli faceva male dove le catene avevano stretto. Avrebbe dovuto mettere della crema.

E' una provocazione la tua?” era la voce di Terwim che, appoggiato allo stipite del bagno, lo guardava. Mares reclinò indietro la testa e gli sorrise. L'uomo si avvicinò al suo viso e lo baciò. Ancora, ma con l'unica differenza che introdusse anche la lingua, il ragazzo gli circondò la testa bagnandogli i capelli, ormai ci era abituato. Non gli dava fastidio che la sua Guardia lo baciasse... lui poteva. Che mi stia...? appena iniziò a formulare il pensiero una mano lo riportò alla realtà facendolo gemere.

Terw... ma che sta...?!” disse tra le labbra dell'uomo, ma non c'era bisogno di spiegazioni capiva benissimo ciò che gli stava facendo, la mano grande dell'altro accarezzava lentamente i testicoli facendolo diventare duro. Lo voleva davvero? Era giusto stare li a farsi eccitare da Terwim e non opporre resistenza? E sopratutto dopo tutto quello che aveva passato a causa del sesso? Mares si faceva domande su domande ma la sua Guardia prese il suo silenzio per un via libera e cominciò a muovere la mano con decisione.

Terwim si era dato un contegno fin da subito, ma gli sarebbe sicuramente saltato addosso molto prima! Essendo attaccato a Mares tutti i giorni era la persona che “rischiava” di più. Ma quando l'aveva visto nudo avviarsi al bagno ne rimase shoccato: com'era possibile che esistesse un corpo tanto perfetto? Si capacitò di essere eccitato praticamente dopo tre secondi che il ragazzo era sparito. E li sorgeva il bivio; lasciarlo lavare con calma o andare da lui? Beh! Inutile dire che la seconda tentazione aveva vinto.

Mares iniziò a fare fatica a trattenere i gemiti, da una parte l'estasi dall'altra l'orgoglio di non darla vinta all'uomo. Doveva ammettere però che Terwim si impegnava molto! Sorrise malizioso:

Credi che ceda... tanto facilmente?” gli sussurrò a fior di labbra, il vapore e l'acqua calda non aiutavano l'autocontrollo. Ma lui era un ragazzo addestrato ad amare e questo comprendeva anche una certa dose di disciplina, mosse il bacino a ritmo della mano di Terwim; voleva vedere se resisteva al tirarlo fuori dalla vasca e possederlo.

Dannato Mares! Pensò la Guardia quando sentì il ragazzo provocarlo. Non aveva messo in conto che potesse essere tanto difficile! La parola “arrendersi” non faceva parte del suo vocabolario, lo trasse fuori dalla vasca e lo fece distendere sul tappeto di orso. Ora avrebbe assaggiato un po' della sua determinazione:

Scoprirai quanto sono ostinato.” gli disse prima di spingergli la testa verso il basso, scese baciandogli il collo, non aveva mai fatto una cosa del genere ad un uomo... meglio dire che nemmeno con una donna l'aveva mai fatto. Per lui il sesso rappresentava solo un mero piacere carnale e, ad essere del tutto sinceri, pure un poco violento. Ma con Mares era diverso, non avrebbe mai potuto fargli male. Continuò fino ai capezzoli del giovane che non perse tempo a leccare; quelli divennero turgidi e anche il loro padrone si stava lasciando andare.

Mares afferrò saldamente la pelliccia su cui era disteso, pizzicava sulla schiena ma in quel momento sia freddo che prurito erano le ultime cose a cui pensava! La cocciutaggine umana era tra le cose che aveva studiato e che capiva di più. Gemette sotto i denti di Terwim che lo stavano mordendo, con il ginocchio gli diede una botta in testa o almeno ci provò.

Ma che... fai?” gli disse la Guardia ridendo.

Mi... mordi!” rispose il ragazzo gemendo, gli permetteva di eccitarlo ma non di ferirlo, ma stiamo scherzando? L'altro comunque si riconcentrò sul “lavoro” scivolando più giù fino all'inguine di Mares.

Ti avevano mai fatto questo?” gli chiese tra un bacio e l'altro, avvicinandosi sempre di più al sesso del ragazzo ormai privo di controllo.

No... mai.” rispose lui con un sospiro di attesa, non aspettava altro che Terwim lo soddisfasse! Ma l'uomo aveva deciso di farlo penare, di farlo sentire completamente impotente... che dolcissima crudeltà.

Mares! Terwim! Allora! Ci vogliono due ore per fare un bagno!?” una voce profonda e parecchio arrabbiata li fece sobbalzare entrambi, era il Generale Wars che stava battendo alla porta della stanza.

La Guardia si mise in piedi e fece cenno a Mares di vestirsi, il ragazzo spaventato e imbarazzato corse nella stanza da letto e si infilò in fretta una delle sue divise.

Muoviti!” gli disse piano Terwim che intanto si stava rassettando i capelli e sistemando la cotta.

Certo che ha un tempismo...” rispose scocciato il ragazzo mentre si abbottonava la giacchetta; ma aveva le mani ancora tremanti, un bottone si e l'altro pure non stava chiuso.

Guardate che se non uscite entro tre secondi butto giù la porta!” intimò Wars alzando ancora di più la voce.

Uno...” iniziò a contare, i due si guardarono in preda al panico e mentre Terwim sistemava i panni di Mares, mandandoli giù in lavanderia, il ragazzo tornava in bagno a svuotare la vasca e asciugare il pavimento

Due...” un altro conteggio e la porta sarebbe saltata, i due si diedero un'occhiata e decisero che erano presentabili.

Tre!” la porta venne aperta da Terwim che fece il saluto al Generale e fece uscire Mares. Il giovane non guardò l'uomo negli occhi ma poteva sentire che tipo di sguardo gli stesse lanciando.

Chiedo perdono Generale per il ritardo...” disse la Guardia cercando un tono calmo e deciso.

Ora non venitemi a dire che l'acqua non veniva calda!” disse con sarcasmo Wars, poi rise e gli esortò a seguirlo. Mares e Terwim si guardarono rossi in viso; erano stati scoperti e pure in fragrante! Rimanendo dietro al Generale i due si presero per mano.

Ok, sto avendo non pochi problemi coi font, non riesco più a far venire fuori i capitoli attuali come i primi. Per esempio: Schiaccio il grassetto e non mi viene, faccio per cambiare carattere e non lo cambia u.u Siccome non sono una cima in computer e in codici e quand'altro se qualcuno vuole aiutarmi è ben accetto! ^^
Bene, spero vi piacciano i nuovi pezzi, buona lettura e a presto! ^^

   
 
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