Appena uscita dal villaggio sentì dei passi dietro di sé. Iniziò a camminare sempre più velocemente, fino a quando un uomo piuttosto alto e ben piazzato le si parò davanti. Era Chuck, uno dei tizi che aveva spennato
-Hey mocciosa!-
Nami si fermò. Il suo primo pensiero fu quello di prendere il bastone e combattere ma: punto primo, Chopper glielo aveva sequestrato; punto secondo, combattere nelle sue condizioni non era proprio il caso.
-Che vuoi?-
-Rivoglio i miei soldi?-
-Scordatelo! Impara a giocare per bene così la prossima volta non perderai!-
L'uomo piano piano iniziò ad avvicinarsi minacciosamente. L'unica cosa che Nami poteva fare era correre più veloce che poteva, sperando di imbattersi in qualcuno dei suoi compagni prima di arrivare alla nave. Si voltò ed iniziò a correre -Aiuto...aiuto...aiutatemi-
ma in pochi secondi si ritrovò bloccata da quell'uomo che la teneva per un braccio
-Dove scappi? Rivoglio i miei soldi!-
-Lasciami!!-
dopo una breve colluttazione Nami fu scaraventata violentemente a terra e perse conoscenza. Si risvegliò nella propria camera sulla nave, con Chopper accanto al letto.
-Nami come stai?-
-Cos'è successo?-
-sei stata attaccata da un uomo che ti ha scaraventato per terra e hai perso conoscenza-
Nami si toccò la testa e sentì delle bende che le avvolgevano il capo
-Mamma che mal di testa...-
Poi dopo pochi secondi realizzò che non era la sua testa quello di cui doveva preoccuparsi
-Il mio bambino! Come sta il bambino?-
-Ho fatto tutti gli esami, è non ha riportato nessun danno-
-Grazie al cielo! Ma come sono finita qui? Chi mi ha trovato?-
-In realtà sei stata salvata dall'aggressione. É stata una fortuna che il tuo amico si trovasse nei paraggi e ha potuto portarti in salvo- -Chi è il mio amico? Non capisco!-
-Shanks, il tuo amico! A quanto pare ci ha preso gusto a salvarti la vita!-
-Sh....shanks e cosa diavolo ci fa qui?-
-A quanto pare stava seguendo la nostra stressa rotta e mentre passeggiava dice di avere sentito una donna urlare e chiedere aiuto e ha deciso di intervenire. Ma comunque ti vedo strana, che hai?- -Niente, niente...-
-Comunque allora vado a rassicurare tutti che stai bene, erano tutti molto preoccupati e vorranno sicuramente venire a vedere come stai. Anche Shanks era piuttosto preoccupato-
-Si si capisco, comunque mi sento molto affaticata, per favore di a tutti che domani mattina potranno venire a trovarmi ma per adesso non me la sento-
-Ok come vuoi Nami, meglio che non ti sforzi.-
-Grazie Chopper-
-Buona notte Nami-
-Buona notte-
Nami cadde nella disperazione, si chiedeva cosa ci facesse quell'idiota lì. Gli aveva detto espressamente di non cercarla e invece adesso si ritrovavano sulla stessa isola. Coincidenza, o lui la stava cercando? Non se la sentiva proprio di affrontarlo, né di parlare con lui. Era stato fin troppo chiaro con lei, e Nami non voleva che lui aggiungesse altro. Solo che adesso l'aveva nuovamente salvata, anzi aveva salvato anche suo figlio. Ma questo non avrebbe cambiato le cose. Si era comportato veramente in modo spregevole e non meritava di certo nulla. Era persa fra i suoi pensieri quando ad un tratto sentì bussare. Aveva chiesto espressamente a Chopper di non fare entrare nessuno, ma forse Sanji le stava portando la cena e questo non le dispiaceva affatto -Avanti-
la porta si aprì e Nami scorse una figura fin troppo familiare, Shanks.