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Autore: MouMollelingua    20/02/2012    3 recensioni
Percy Jackson scopre di essere, oltre a un Mezzosangue, un Mago...
Cosa gli accadrà?
*
"Ehm, Hagrid, mi dispiace per l'ape. Non sapevo avessi un debole per gli animali assassini" dissi, con il tono più convincente possibile.
"Non fa niente, me lo dicono anche Harry, Ron ed Hermione che mi piacciono le creature indomabili!"
"Chi?"
"Li conoscerai ad Hogwarts" rispose.
*
"Chirone, abbiamo bisogno di un'impresa" ci informò Annabeth, dannatamente preoccupata. Lo eravamo anche io e Grover.
Ad Hogwarts, durante la vigilia di Natale, ci fu un attentato: il rapimento di Hermione da parte degli scagnozzi di Luke.
Silente chiamò i rinforzi degli Auror e chiese a noi del Campo qualche aiuto.
Io e Annabeth ci consultammo con Chirone, il quale aveva un'espressione allarmata.
"Che cosa vorranno da quella ragazzina?" si domandò il centauro, più rivolto a se stesso, grattandosi il mento.
"Non saprei" fu la mia unica risposta.
Conoscevo Hermione, ma non mi aveva mai accennato che fosse interessata ai miti greci o cose che fanno parte del mio mondo.
Cosa voleva Luke da lei?
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase, Grover Underwood, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 18. CHIACCHIERATA SUI DONI DELLA MORTE.

Quest'opera la dedico ai Mezzosangue e ai Maghi che hanno messo la seguente storia tra le seguite,
le ricordate
e le preferite,
a coloro che hanno recensito
e a te,
che sei rimasto con Percy,
fino alla fine.



Voce fuori campo: "Non proprio alla fine, scommetto che qualcosa andrà storto, insomma, Percy ha la solita sfortuna!"
Fan: "..."

-

Dopo l'inconveniente con Clarisse, andammo a pranzo, e ospitai i miei compagni a mangiare nel tavolo di Poseidone, mentre Annabeth, ogni tanto guardava dal tavolo di Atena che cosa facessi.
Per non farla arrabbiare, mi sedetti vicino a Draco e Potter, e mi allontanai da Hermione.
Offrii a mio padre metà del piatto di frutta che avevo davanti agli occhi, e io e gli altri cominciammo a gustare le prelibatezze del Campo.
L'atmosfera consisteva in un religioso silenzio, e a interromplerlo fu Hermione.
"Non so ancora come ringraziarvi" disse.
"Allora fai una cosa: sparisci dalla mia vista" le rispose Draco, acido.
"Malfoy, parlale ancora con questo tono e giuro che..." Ron Weasley era rosso in faccia peggio dei suoi capelli.
"Giuri cosa? Di lanciarmi un'altra 'Mangia Lumache'?" rise.
Non capii la battuta, ma Potter sbraitò:
"Basta con questi battibecchi! Non ce la faccio più! Provate a collaborare per una buona volta? Hermione voleva solo ringraziare!"
"Harry, sono d'accordo con te!" esclamai, stringendogli la mano.
Lui approvò con un sorriso, mentre Draco strabuzzò gli occhi, incredulo.
Feci le spallucce e tornai a mangiare.

-

L'anno ad Hogwarts era appena finito, ma non la mia amata sfortuna e la mia voglia di avventura, ma soprattutto, la sensazione di avere la morte in faccia.
Sì, perchè il primo giorno d'estate al Campo, venni interrotto durante i miei allenamenti.
Allenanarmi con la spada è sempre stato un buon metodo per svuotarmi la mente, e non pensare a nulla.
Con un solo pezzo di metallo in mano riuscivo a sfogarmi, a togliermi tutto lo stress avuto durante le imprese.
Stavo colpendo con fendenti decisi il pupazzo di paglia messo apposta in mezzo al ranch da Chirone, per ulteriori esercizi.
Chirone mi chiamò a raccolta, dicendomi che quella era un'emergenza grave.
Lo ascoltai e lo raggiunsi.
Non credetti ai miei occhi.
Annabeth, Grover, Draco, Harry, Hermione, Ron mi aspettavano con facce sconvolte e depresse davanti all'ingresso del Campo.
L'unica cose idiota che mi venne in mente fu chiedere:
"Hei ragazzi! Bella giornata vero?"
Chirone tossì, iniziando il suo discorso.
"Percy, loro non sono dell'umore giusto, devono spiegarti una cosa molto importante e... Pericolosa"
Deglutii e annuii.
"Percy, noi abbiamo bisogno del tuo aiuto, ma se non vuoi accetteremo la tua scelta. Si tratta o di vita o di morte, di scelte difficili, per mesi e mesi non vedrai la tua famiglia, dovrai affrontare una Guerra, accetterai quello che ti sto per proporre?" mi chiese Harry, serio in volto.
Non potevo essere pronto per questa cosa.
Io ero pronto per passare un'estate indimenticabile, ma non del genere 'E-state per morire'!
Deglutii una seconda volta.
Avrei accettato?
Dalle facce sconvolte che mi ritrovavo di fronte, pensai che tutto quello che mi stavano proponendo non fosse una passeggiata, ma erano troppo disperati per ricevere una risposta negativa.
Compresi che quella richiesta gli fosse costata molto a Harry, che quasi si sentiva in colpa.
Avevano bisogno di me, dopotutto.
La mia mania di salvare gli amici prese il sopravvento, e accettai.
"Ti siamo debitori" sbuffò Weasley.
"Di che cosa si tratta?" chiesi, cercando ti tirare su il morale a qualcuno.
"Dei Doni della Morte" rispose Harry.

Per tutti gli slip di Merlino, siamo alla fine!
Non proprio, prometto che ci sarà un sequel! *appluasi*
Tutte le cose incerte qui, verranno spiegate in 'Percy Jackson e i Doni della Morte'!
Oh miei dei, ho appena letto il primo capitolo dell'Ultimo Dio, in italiano - anche se non è uscito il libro, l'ho trovato su internet - è bellissimo ma...
SPOILER!
Rachel bacia Percy.
Eh no, Riordan!
Testa d'Alghe appartiene solo a Sapientona!
Ok, dopo questo piccolo sfogo, spero di non avervi rovinato nulla... Recensite!
   
 
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