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Autore: danyazzurra    24/02/2012    33 recensioni
Lily si è dovuta allontanare dal mondo magico e da Scorpius ma non per sua volontà...il destino la costringerà a tornare, ma niente sarà facile...e una minaccia tornerà nelle loro vite !! è una Lily / Scorpius che mi balzava in testa da un po'...spero che leggerete e recensirete !!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Lily spense la sveglia poggiandoci sopra la mano.
Si voltò nel letto e guardò il soffitto.
Iniziava una nuova giornata di lavoro.
Sospirò. Essersi allontanata del tutto dal mondo magico, le era costato molto.
Non aveva tenuto più nessun contatto.
Erano quattro anni che non vedeva e non sentiva i suoi genitori. I suoi fratelli.
Potevano anche essere morti, pensò mentre la tristezza la invadeva.
Piccoli passi echeggiarono nella stanza e con un urlo un paio di braccia le si gettarono al collo.
Phoenix, il suo piccolo, meraviglioso ometto, per lui aveva fatto tutto.
“ Amore mio” gli disse accarezzandogli la testa bionda.
Phoenix si sollevò a sedere guardandola con un cipiglio che a Lily ricordava molto il padre.
“ Non andare al lavoro” le disse serio.
Lily scoppiò a ridere.
“ E’ venerdì e ti prometto che domani staremo insieme tutto il giorno, ma oggi…mamma va al lavoro” gli disse cominciando a fargli il solletico.
Phoenix rise e si contorse sotto le mani di Lily, mentre lei lo guardava notando, quanto con gli anni, la somiglianza con il padre fosse sempre più evidente.
“ Su andiamo a fare la doccia” gli disse sorridendo.
Il bambino fece una smorfia ma non si oppose.
Mentre gli insaponava i capelli, si perse nei suoi pensieri.
Pensò alla sua bellissima storia con Scorpius.
Pensò a quanto lo amava. Pensò al loro matrimonio che non avevano potuto celebrare. Quel matrimonio che era fissato da mesi. Quel matrimonio che entrambi sognavano.
Pensò a quella maledetta sera di quattro anni fa. Quando aveva appena scoperto di aspettare un bimbo.
La paura di dirglielo. La paura che essendo entrambi ancora molto giovani, questo scombinasse i loro piani.
Infine ricordò quella maledetta sera.
Quella sera in cui fu chiamata per un emergenza. Era un Auror, come quasi tutta la sua famiglia.
Prese la bacchetta, promettendo a Scorpius di tornare presto, ma non tornò mai a casa.
Adesso sicuramente tutti erano riusciti a ritrovare la felicità.
Tranne lei, pensò Lily. Lei non sarebbe mai potuta essere felice senza Scorpius.
“ Mamma hai finito?” Phoenix la riscosse.
Lily annuì, cercando di nascondere le lacrime.
Poi lo asciugò e lo aiutò a vestirsi.
“ Mamma perché sei strana oggi?” le chiese Phoenix.
Lily scosse la testa, esibendo un sorriso.
“ Scusa amore, sono solo pensieri” gli disse scompigliandogli i capelli.
Aprì il cassetto e prese la sua bacchetta, infilandola in borsa. Nei quattro anni non se ne era mai separata, era l’ unico legame che aveva ancora con il suo vecchio mondo.
Ogni giorno la prendeva e la infilava in borsa, pensando a Scorpius. Quasi come se la bacchetta le potesse dire cosa stava facendo. Quasi come se la bacchetta li potesse collegare.
Arrivarono davanti all’ asilo e Phoenix la baciò.
“ Ciao mamma” le disse, prendendo la mano della maestra.
“ Ci vediamo alle quattro” disse Lily guardandola.
“ Alle quattro e…Luna se hai voglia di un caffè dopo” le disse in risposta.
Anne, la maestra di suo figlio. Erano quasi diventate amiche, anche se lei non poteva raccontarle molto di sé, aveva imparato a conoscerla e si trovavano bene assieme.
Lily sorrise annuendo, poi si chinò per guardare il figlio negli occhi.
“ Mi raccomando, ricorda di controllarti” gli sussurrò, alludendo alle piccole magie involontarie, che già riusciva a fare.
Ormai era lui, l’ uomo della sua vita.
Aveva solo tre anni, ma era l’ unica persona che contasse per lei.
Attraversò la strada, salutandoli con la mano ma in un secondo la sua vita cambiò. Di nuovo.
Sentì un clacson. Dei freni. Un colpo.
Si voltò con il terrore nel viso.
“ NO” urlò con tutto il fiato che aveva in gola.
Una macchina, aveva sbandato, era salita sul marciapiede ed aveva investito Phoenix e Anne.
Il cuore le si fermò.
Il suo bambino. Il suo bambino. Si ripeteva chinandosi su di lui.
Non apriva gli occhi, non le parlava.
Lily guardò disperata il sangue che le impiastricciava le mani.
Gettò un’ occhiata piena di panico ad Anne. Era priva di conoscenza ed anche lei perdeva molto sangue ma non poteva aspettare.
Prese in braccio il suo bambino “ Signora dove va?” la fermarono alcuni testimoni.
“ Arriverà l’ ambulanza” disse un’ altra persona.
Lily sentiva che il suo bambino stava morendo. Una mamma lo sente sempre.
Il suo piccolo Phoenix. Sentiva il cuore lacerarsi.
Cominciò a correre “ Phoenix parlami. Phoenix apri gli occhi” gli diceva intanto.
Corse fino a trovare un angolo, dove non c’era nessuno.
Tirò fuori la bacchetta e si smaterializzo, sperando che andasse tutto bene.
Quando si materializzò dentro il san mungo tirò un sospiro di sollievo. Erano quattro anni che non faceva magie, ma si era ricordata come smaterializzarsi.
Era riuscita a raggiungere la destinazione, ora il suo bambino si sarebbe salvato.
Un’ infermiera le si avvicinò lentamente.
Probabilmente sembrava una pazza.
Aveva perso entrambe le scarpe nella corsa. Il suo trucco era colato ed i capelli avevano perso l’ appuntatura della mattina, ricadendo in ciocche disordinate intorno al viso. Come se non bastasse, aveva un bambino sanguinante tra le mani.
“ Mi aiuti…non mi guardi…mio figlio” le disse spaventata.
L’ infermiera si decise ad intervenire e le prese Phoenix dalle mani.
“ Dottore” chiamò puntandosi la bacchetta alla gola per avere l’ effetto del sonorus.
“ Dottore c’ è un emergenza” ripetè a voce ancora più alta, dirigendosi verso di lui.
Lily la seguiva, tenendo gli occhi puntati sul suo bambino.
Un medimago  prese il bambino e lo portò in una stanza, mentre l’ infermiera prendeva i suoi dati.
“ Luna Summers” disse Lily senza pensare.
Ormai quello era il suo nome. Il nome della sua nuova vita.
“ Il bambino?” chiese l’ infermiera, cercando di starle dietro mentre Lily percorreva a grandi passi, la sala d’ attesa.
“ Phoenix…Phoenix Summers” ripetè con voce piena d’ angoscia.
“ Dobbiamo chiamare qualcuno?” le chiese ancora.
Perché non la lasciava in pace voleva solo sapere come stava il suo bambino.
Era tornata nel mondo magico per quello. Per dargli una possibilità di salvezza.
Scosse la testa, pregando con gli occhi l’ infermiera di andarsene, lei parve intuire e la lasciò sola.
“ Luna Summers ?” chiese una voce, dopo minuti che le parsero infiniti . Una voce dolce. Una voce orrendamente familiare.
Lily alzò lentamente gli occhi.
No. Non ora, pensò, mentre i suoi occhi si incrociavano con quelli grigi di Scorpius.
 
COMMENTO : LO SO E’ PIENO DI STORIE DOVE LEI LASCIA LUI ECC…ECC…MA QUESTA IDEA MI BALZAVA IN MENTE DA TROPPO TEMPO ED AVERE QUALCHE GIORNO DI CALMA E RELAX MI HA PERMESSO DI METTERLA PER SCRITTO…SPECIFICO CHE NON E’ IL SEGUITO DI NON DIMENTICARE…SONO LILY E SCORPIUS MA SONO DUE PERSONE DIVERSE A COMINCIARE DAL FATTO CHE SONO PIU’ GRANDI !! IL MOTIVO PER CUI LEI LO HA LASCIATO, ANCHE SE ANDAVA TUTTO BENISSIMO VERRA’ FUORI PIU’ AVANTI…MA COME AVRETE INTUITO E’ UN GRAVE MOTIVO, VISTO CHE LEI NON E’ PIU’ TORNATA A CASA !! SPERO CHE MI DARETE UNA POSSIBILITA’ E MI FARETE SAPERE COSA NE PENSATE !! SE E’ ORRENDA O SE VALE LA PENA DI CONTINUARLA !! UN BACIONE A TUTTE !!

   
 
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