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Autore: Nena Hyuga    26/02/2012    2 recensioni
Salve a tutti ^^
Questo è il mio primo “sequel” che scrivo di una raccolta ormai conclusa da un bel po' di mesi. In realtà l'idea ce l'ho in testa da un pezzo, solo che mi servivano validi soggetti per metterla in pratica.
Fa parte della serie “L'amore in tutte le sue forme”; nella precedente raccolta facevo riferimento ad un colore per ogni situazione, ora voglio basarmi su un elemento.
Con “elemento” intendo sia naturale che artificiale, infatti userò i classici quattro Terra, Fuoco, Aria, Acqua, ma anche Acciaio, Energia, Buio, Luce ed Elettricità.
Specificherò all'inizio di ogni capitolo il genere e le note del brano che leggerete, così che tutti possano scegliere se andare avanti con la lettura o meno.
Spero che la mia nuova raccolta, nella sua semplicità, possa regalarvi qualche minuto di allegria e sensazioni uniche ^_^
Buona lettura.
Vostra, Nena Hyuga ^-^
[Personaggi: Beyblade G-Revolution & Beyblade Metal Masters ]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'amore in tutte le sue forme'
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L'amore in tutti i suoi elementi




Salve a tutti!
Questo è il mio primo “sequel” che scrivo di una raccolta ormai conclusa da un bel po' di mesi. In realtà l'idea ce l'ho in testa da un pezzo, solo che mi servivano validi elementi per metterla in pratica.

Fa parte della serie “L'amore in tutte le sue forme”; nella precedente raccolta facevo riferimento ad un colore per ogni situazione, ora voglio basarmi su un elemento.

Con “elemento” intendo sia naturale che artificiale, infatti userò i classici quattro Terra, Fuoco, Aria, Acqua, ma anche Acciaio, Energia, Buio, Luce ed Elettricità. In poche parole gli ultimi sono gli attributi delle carte dei Pokèmon o di Yu-gi-oh, per spiegarci XD

Sta di fatto che gli elementi che ho abbinato ad ogni coppia non corrispondono necessariamente al loro bit-power, ossia non è detto che in una shot dove è protagonista Kei Hiwatari l'elemento sia il Fuoco u.u

Ho introdotto i personaggi delle nuove serie di Beyblade *.* Evviva! Beyblade Metal Masters e Beyblade G-Revolution si alterneranno per la mia immensa gioia.

Altra cosa che voglio chiarire è che per ogni capitolo specificherò all'inizio il genere e le note della Flash-fic o One-Shot che sia, giacché non tutti i personaggi formano un pairing e ci sarà un alternarsi di Shonen-ai e Het.

Dunque, cosa sto ancora a ciarlare?

Buona lettura a tutti ^-^





Capitolo 1 – Stabilità



Personaggi: Rei Kon, Boris Huznestov

Elemento: Terra

Genere: Fluff, Commedia

Note: One-Shot, Shonen-ai, OOC

Parole: 1538





Dove mi stai portando?” sillabò Boris al conducente della macchina che sfoggiava un sorriso a trentadue denti stampato in volto.

Il russo aveva notato quella strana e diabolica contentezza sul viso di Rei dalla mattina stessa durante la quale non aveva fatto altro che sogghignare, ridacchiare ed esultare in silenzio alle spalle del compagno.

A fare un giro.” rispose sempre più esaltato.

Tu non me la racconti giusta.” bofonchiò l'altro scettico ed impaurito.

Sospettava che Rei avesse pianificato quell'innocente giretto da molto più tempo di come lo voleva far apparire: aveva mangiato la foglia quando l'aveva visto di nascosto fare una telefonata internazionale dalla sede della BBA.

Non che Boris avesse sentito chiaramente le parole del cinese, gli era sfuggito il significato di alcuni termini dal suono poco rassicurante e dubitava che indagare avrebbe portato buoni frutti.

Il fatto che Rei insistesse per dare solidità al rapporto, poi, non lo aiutava di certo a rimanere tranquillo.

Stabilità, per lui, era un concetto arduo da raggiungere.

Era sempre stato abituato a diffidare delle persone, a chiudersi in sé stesso ed evitare così i contatti con la gente che avrebbe potuto ferirlo, ma anche renderlo felice.

Bisogna creare le fondamenta per una relazione stabile partendo dalla base, dalla terra.” aveva detto il cinese con fare enigmatico dopo una nottata di follie.

L'ennesima, per la precisione.

Rei si era stufato di fare il fidanzato part-time: desiderava consolidare quel rapporto tanto osteggiato da ambo le parti.

Chi spezzava una lancia a favore di Boris avanzando l'accusa che il morettino l'avrebbe fatto soffrire di proposito come vendetta personale.

Chi, d'altra parte, scommetteva in una prossima rottura a causa del pessimo carattere del russo.

Per fortuna gente come Takao e Yuri sostenevano che nessuno conosceva Rei e Boris per poterli giudicare.

Allora chi mancava alla corte marziale?

Quale sentenza doveva ancora sorbire Huznestov prima di soffocare nelle false credenze della gente?

Tu! Tu non mi vorrai mica presentare alla tua famiglia, vero?” sbottò Boris ancorandosi al sedile con le unghie, minimamente intenzionato a spostarsi da quel cubicolo a quattro ruote, per quanto avesse denigrato il comfort della vettura. Mai l'auto sgangherata gli era sembrata tanto comoda e sicura.

Sei proprio una faina in quanto ad arguzia.” scherzò Rei dosando per bene l'ironia: un passo in fallo e avrebbe deciso le sorti della giornata facendola finire in tragedia o, se si trattava di Boris, anche in una vera apocalisse.

Bastardo! Mi hai teso una trappola!”

Poverino! Vittima indifesa del fidanzato che lo vuole presentare alla famiglia!” lo schernì il moro mettendo su un'espressione fintamente dispiaciuta.

Odio le famiglie! Odio i parenti!” sbottò ancora serrando i pugni.

Io odio i bambini, eppure ho a che fare con un ragazzino petulante di ventidue anni ogni sacrosanto giorno. Guarda te che coincidenza!”

Zitto, non dovevi tendermi un'imboscata simile!” replicò puntandogli il dito contro e minacciandolo di una vendetta impietosa.

Rei non chiese a cosa si riferisse con il termine “vendetta”: era certo che l'avrebbe scoperto a sue spese una volta tornati a casa, all'interno delle quattro mura dove Boris si sentiva tanto protetto.

Ormai siamo arrivati.” lo informò il ragazzo dagli occhi ambrati, rinnovando il sorriso e aspettandosi un'altra scarica di imprecazioni.

Odio i parenti!” ripeté alla stregua di un bambino capriccioso.

Che moccioso viziato...” lo rimproverò Kon, sbuffando e non badando ai vari insulti sull'etica di certe famiglie incapaci di accettare l'omosessualità del figlio.

Ti odio.” brontolò Huznestov, incrociando le braccia al petto e affondando il viso della sua stessa vecchia felpa slabbrata.

Anche io.” ribatté Rei, ignorando il finto tentativo di offenderlo da parte del ragazzo accanto a sé.

Era abituato ad avere a che fare con Boris, conosceva le sue tattiche e le sue strategie d'attacco le quali, purtroppo, non erano efficaci contro di lui.

Siamo arrivati, stupido.” disse il cinese fermando la macchina ed aspettando paziente.

Cos...dove diamine siamo? Questa è la casa di Kinomiya!” esclamò stupito ed altrettanto confuso, sbucando dalla portiera metallica e avanzando qualche passo.

Complimenti! Ora da faina sei stato promosso a bradipo in fatto di reattività.” lo prese in giro Rei, schiaffandosi una mano davanti alla faccia ed imitando il fidanzato.

Ma tu hai detto che mi volevi presentare ai tuoi genitori...” mormorò stranito il russo.

Chi ha mai parlato di genitori? Ho detto che ti avrei fatto conoscere alla mia famiglia e...beh, eccola qui!” disse Rei indicando il cortile dell'ingresso del dojo Kinomiya.

Boris parve comprendere al volo e con discrezione fece la domanda che gli sorse spontanea, a cui non aveva mai dato risposta da quando aveva iniziato a frequentare Kon.

Tu non hai i genitori, Rei?” chiese con garbo e cautela, quasi quelle parole non fossero state pronunciate da lui.

Non me ne hai mai parlato...e sì che tu parli di tutto! Anche un po' troppo, oserei dire...” aggiunse infine riservandosi un pizzico di ironia per far intendere lo scherzo.

Non ne parlo perché non c'è nulla da dire. Non li ho mai conosciuti.” rispose seraficamente socchiudendo gli occhioni dorati e sorridendo gentile.

Boris non capiva se quel mettere via il discorso in fretta e furia da parte del fidanzato significasse che non aveva la benché minima voglia di raccontarsi, od un modo spiccio per trascinarlo a sbrigare quella formalità.

Fu allora che Huznestov poggiò una mano sulla testa nera del ragazzo, assai più basso di lui, e gli scompigliò affettuosamente i capelli esibendosi in un malizioso sorriso divertito.

Muoviamoci, allora, prima che io cambi idea.” lo esortò il russo, cingendogli amichevolmente le spalle con un braccio e procurandosi un sonoro ceffone sulla nuca da Rei.

Sempre il solito cretino senza un minimo di tatto.” brontolò il cinese offeso.

Non è affatto come pensi tu, Rei. Non sono stato mosso da compassione o per darti il contentino in modo tale da tornare a casa il prima possibile e fare sesso.” si discolpò il platinato alzando le braccia in segno di resa.

L'espressione poco convinta di Kon e l'occhiataccia che si beccò lo fecero desistere nel fingere di fare tutto ciò esclusivamente in buona fede.

Ok, magari portarti a letto era nei miei piani sin dall'inizio...” ammise imbronciato.

Oh, quasi non ti riconoscevo più!” disse l'altro scuotendo la testa.

Ma affronterò anche questo pomeriggio, se necessario, con te affianco che mi prenderai in giro dall'inizio alla fine per le mie gag assicurate...”

In effetti prevedo grasse risate alle tue spalle, sì.” lo interruppe ancora il cinese, il quale fu subito bloccato dall'indice della mano di Boris, posato sopra le sue labbra con decisione.

...perché tu lo desideri davvero, ed io non voglio impedirti di essere felice.” concluse il russo.

Rei fece leva sulla mano del platinato e sorrise compiaciuto, dopo un misero istante di smarrimento ed indecisione se prendere sul serio tali parole.

E questa cos'era? Una specie di dichiarazione d'amore eterno, Bo?” domandò divertito, scoppiando in un'allegra risata.

Huznestov, imbarazzato per le frasi pronunciate con tanta fatica e smontate senza troppi complimenti dal suo stesso ragazzo, finì per voltargli le spalle e ficcare le mani dentro le tasche della felpa nera e bianca.

Rei continuò a ridacchiare udendo le varie imprecazioni in russo che aveva imparato a riconoscere e a tradurre velocemente. Nemmeno quando Boris afferrò la maniglia della macchina per rientrare nella vettura, il cinese non frenò le risa.

Grazie.” biascicò Kon sorridente e di nuovo solare.

Boris si stranì non poco ed iniziò seriamente a temere per la sanità mentale del fidanzato.

Grazie, sono contento che tu voglia dare stabilità al nostro rapporto. Ne deduco che ci tieni davvero e ciò mi rasserena. Anche se tu non te ne rendi conto, Boris, mi rendi felice.” disse Rei aspettandosi qualche altra maledizione in russo, o magari in cinese dato che gliene aveva insegnate un paio per farlo tacere.

Huznestov strascicò un piede per terra e sbuffò nervoso.

Allora? Che si fa? Torniamo a casa a consolidare il nostro rapporto? Sai, un buon legame va instaurato dalle basi, quindi possiamo...” iniziò il russo, frenando la lingua non appena vide gli occhi felini del fidanzato ridursi a piccole fessure minacciose.

Direi di no, vero?”

Già.”

Ma poi...”

Dopo potremo tornare a casa a fare ciò che vuoi.” acconsentì Rei.

Anche a terra?”
“Perché, scusa?” domandò scettico il cinese, inarcando un sopracciglio.

Non sei stato tu a dire che dà stabilità in un rapporto?” chiese lascivo, aspettando che Kon capisse il doppio senso.

E con un “Ho un fidanzato cretino!” i due ragazzi varcarono la soglia del dojo Kinomiya, assieme, l'uno di fianco all'altro.

Nel breve tratto che dalla macchina li separava dalla casa dove si sarebbe tenuta la grande riunione famigliare, rifletterono sui probabili ed eventuali ostacoli ed attriti che avrebbero dovuto superare.

Nessuno dei due sapeva ancora cosa li avrebbe attesi al di là del cancello, nemmeno Rei e Boris potevano immaginarlo.

Ma solamente loro conoscevano il significato del bizzarro vasetto di vetro contenente un mucchietto di sabbia e terra asciutta posto come cimelio prezioso sulla credenza del loro nuovo appartamento.






Angolo dell'autrice



Parliamo un attimo della One-Shot appena letta.

Ho deciso di iniziare con il mio pairing preferito che condivide il podio assieme alle Boris x Yuri e le Boris x Garland.

Io amo le Boris x Rei, le adoro, ce ne sono pochissime in giro ed il fatto di scrivere sulla mia coppia preferita mi rende nervosa perché sono sicura che non è uscita come vorrei. E' sempre così, sono una disperazione ç_ç

Qui parliamo di una situazione molto vicina alla realtà di una normale coppia di fidanzati, o morosi come si suol dire in gergo, e faccio riferimento ad un momento spinoso ed importante per ognuno, ossia la presentazione ufficiale della famiglia.

Per quanto concerne i genitori di Rei ho dato per scontato che, non essendosi mai visti nell'anime, lui non li abbia mai conosciuti per chissà quale misterioso motivo.

A differenza di Max, Takao e Kei (nell'anime ha suo nonno e nel manga si vede pure il padre), Rei è l'unico a non dare notizie dei genitori, ma solo del villaggio a cui è legato e ai compagni di squadra che considera fratelli.

Insomma, è un quadretto quotidiano, ma che ha del tenero dato che vogliono l'uno il bene dell'altro, nonostante se lo dimostrino in maniera del tutto originale XD

Che altro dire?
Spero di sentire i vostri pareri, belli o brutti che siano ^o^

Al prossimo capitolo ^.-


Vostra, Nena Hyuga ^-^


   
 
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