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Autore: Lawliet_chan    01/03/2012    2 recensioni
Mares è l'unico maschio ad essere stato cresciuto nella Corte degli Amanti. La sua vita viene sconvolta da un omicidio, spedito agli arresti domiciliari nella Corte dei Combattenti, tra Cadetti e Guardie scoprirà una scioccante verità. E suo malgrado verrà trascinato in intrighi, cospirazioni e battaglie.
Genere: Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 17

A destra, da sotto, infine a sinistra. Le vedeva, riusciva a prevedere le mosse dell'avversario ed agire di conseguenza; non era molto che praticava quel tipo particolare di arte ma con tutto quello che aveva imparato in precedenza, per lui, era un gioco da ragazzi! Sorrise biecamente ed atterrò il suo insegnante. Dal fondo della sala applaudirono.

Stupefacente! Hai iniziato da poco ma riesci a sconfiggere un Maestro!” l'uomo si alzò dal tappeto fece il saluto al giovane ragazzo poi andò via.

E' stata una bazzecola.” fece lui asciugandosi col panno di cotone pregiato, certo che quegli scienziati pazzi avevano proprio della bella roba!

Oh, no! Non era per nulla facile imparare il Log Kar come hai fatto tu, ed in cosi poco tempo.” l'uomo si fece avanti. La tunica bianca svolazzava rasente al pavimento di moquette bordeaux, il suo passo era un poco traballante e pendeva sulla sinistra. Si doveva essere fatto male in passato, magari sul ginocchio. Aveva le mani davanti a se incrociate come se stesse pregando ed in viso un'espressione entusiasta.

Ah... mi stai studiando?” fece quando fu vicino al giovane.

Le vecchie abitudini sono dure a morire...” borbottò lui rimettendosi gli stivaletti di cuoio nero. Si alzò diritto guardando fisso davanti a se, con un livello di autostima che superava i picchi storici.

Ma guardati... fino a due anni fa eri poco più di un ragazzino, ed ora! Puff! Sei un uomo! Merito nostro e tanto, tanto merito tuo. Seram, i tempi sono ormai maturi.” sul finire della frase il tono felice si tramutò in uno carico di intensità.

Dunque i miei sensi non mi ingannano, 'lui' è sopravvissuto.” quel lui gli uscì come un'offesa.

Si, pensavamo fosse morto. Ma ahimè! Ci sbagliavamo.” era rammaricato, ma sinceramente non si spiegava come potesse essere successo! L'aveva tirato fuori lui da quella ragazzina e non respirava; come abbia fatto a vivere non se lo capiva. Ma piangesi addosso non era nel suo stile, Seram era forte e certamente più forte del suo 'fratello' scartato. La vittoria questa volta sarebbe stata loro! Il Governo sarebbe caduto e il Paese si sarebbe inginocchiato ai suoi piedi! Sorrise in tralice a quei pensieri gloriosi.

Oh! Si sente bene?” la domanda del ragazzo lo riportò brutalmente alla realtà. Non si poteva sognare un po'? Si incamminarono entrambi verso le scale.

Se quel ragazzo è vivo, si è accorto dei suoi poteri?” chiese Seram.

Dalle miei informatori risulta che il giovane sia agli arresti alla Corte dei Combattenti per un omicidio. Quindi deduco che si, le sue abilità iniziano a svilupparsi.” ammise con un sospiro l'uomo. “Ma di questo non devi preoccuparti! Tu sei più forte! È da quando sei piccolo che ti alleni per questo, quel ragazzino non sarà un problema. Lo ucciderai facilmente.” continuò gesticolando alacremente.

Raggiunsero le scale a chiocciola e le risalirono, le sale per il suo addestramento privato erano parecchi metri sotto terra e ci misero dieci minuti buoni per tornare in superficie. L'uomo aprì la porta e si trovarono nella sala delle conferenze. Uno stanzone enorme in pietra grezza color pece, su tutte e quattro le pareti vi erano rappresentati draghi ed altri esseri mitici. Due colonnati paralleli sostenevano il soffitto anch'esso, decorato con motivi battaglieri. Al centro cadeva un elaborato lampadario di ferro battuto. Tutto in quel posto era un misto di sfarzo e semplicità, certo non erano proprio nel centro della vita mondana ma alle volte si tenevano feste e banchetti ai quali Seram badava bene a non mettere piede, odiava la calca delle persone.

Si avvicinarono alla balconata dove di solito il padrone di casa parlava alle sue genti. Si trovavano nei pressi delle Terre Aride e li la giurisdizione del Governo era più debole, perciò si erano formati dei piccoli feudi indipendenti... robe piccole, di poco conto che non facevano muovere il sedere di quei Consiglieri aristocratici.

La luce rossastra del tramonto rifletteva i toni della terra colorandoli di arancio, giallo e carminio. Seram guardò il sole buttarsi oltre le Vette Punta, i suoi occhi si colorarono di viola. L'altro se ne accorse:

Presto torneremo a casa, e ci riprenderemo ciò che ci appartiene.” disse con fervore. Ma il ragazzo continuava a fissare l'orizzonte, senza degnarlo d'attenzione, a volte non capiva il comportamento di Seram; per quanto si sforzasse di farlo nel momento stesso in cui pensava di averlo raggiunto egli smentiva le sue convinzioni mandandolo in confusione.

Non devi temere il tuo misero fratello, non può nuocerti. Se le facoltà non vengono disciplinate ingigantiranno fino a distruggere chi le porta.” continuò l'uomo poi sospirò voltando le spalle al sole.

Anche il più sgradevole dei boccioli può diventare una splendida rosa.” commentò finalmente il giovane, riferendosi all'altro ragazzo.

Era vero che poteva morire da solo per colpa della sua natura, ma lui preferiva farlo fuori mente era debole ed indifeso. Sperava solo che le armate fossero pronte in tempo. Poggiò le mani sul davanzale ed alzò il mento.

Spero solo che tu abbia ragione, se dovessi sbagliarti... beh! Mi dispiacerebbe perdere una persona come te.” disse Seram con una certa malignità nella voce. L'uomo al suo fianco tremò, le Armi erano tremende... bellissime ma spaventose. Lui l'aveva creato e, teoricamente, a lui doveva obbedire; ma in pratica era solo il galoppino, il servo. Il potere di Seram era come una bomba ad orologeria lui poteva limitarsi a piazzarla.

Il sole sparì altre le Vette Punta portandosi via gli ultimi bagliori di luce. In quella fioca penombra che annunciava l'arrivo della notte gli occhi di Seram sembravano più terrificanti del normale... brillanti e spietati fissavano il mondo con superiorità, l'uomo faticò a trattenersi dallo scappare. Doveva stare attento, era una sua creatura ma avrebbe potuto toglierlo di mezzo in qualsiasi momento. E questo non faceva bene al suo piano.

Bene, rieccomi qui ^^ C'è una... due novità! Due personaggi nuovi! Finalmente si conosce il fratello di Mares! Nei due nomi c'è una particolarità, magari sarà banale ma quando l'ho pensata mi è piaciuta molto.
Buona lettura, spero vi piaccia. A presto!

 

   
 
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