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Autore: belongtomusic    04/03/2012    25 recensioni
Odiavo i professori, odiavo la chimica, odiavo la scuola, odiavo…
«Levati gambe corte.»
...Zayn Malik. L'imbecille barra più "figo" barra capitano di non so cosa di questa scuola.
Mi chiamava “gambe corte” per via del mio metro e sessanta scarso ormai a 17 anni.
Ma insomma, ero nella norma, giusto?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La chimica è la scienza  o più precisamente quella branca delle scienze naturali che interpreta e razionalizza la struttura, le proprietà e le trasformazioni della materia. 
Oggetto di studio della chimica sono le proprietà e le strutture dei costituenti della materia e le loro interazioni reciproche, da cui hanno origine gli stati della materia.
Tale studio della materia non è limitato alle sue proprietà e struttura in un dato istante, ma riguarda anche le sue trasformazioni, dette reazioni chimiche.
Sono studiati anche gli effetti di tali proprietà e interazioni tra i componenti della materia su quelle degli oggetti e della materia con cui comunemente abbiamo a che fare, e le relazioni tra di essi, il che determina un'ampia importanza pratica di tali studi. Si tratta quindi di un campo di studi molto vasto, i cui settori sono tradizionalmente suddivisi in base al tipo di materia di cui si occupano o al tipo di studio.
La rottura e la formazione dei legami tra gli atomi e le molecole sono responsabili della trasformazione della materia. 
 
 
Nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma."
Citazione: una persona che in quel momento non aveva nulla da fare e pensò che con questa maledetta frase sarebbe passato nella storia. Blah, Blah, Blah. Solite cazzate. La chimica non era altro che perdita di tempo. Ma sotto un certo punto di vista era veramente utile: mi aiutava a dormire. 
Alcune notti, quando non ho sonno, penso alla chimica, e alla noiosissima lezione che mi aspetterà e mi addormento in un batti baleno. I miracoli della chimica.
La professoressa continuava con successo la sua lezione, convinta che tutti l'ascoltassero. Povera illusa.
Odiavo i professori, odiavo la chimica, odiavo la scuola, odiavo…
«Levati gambe corte.» 
...Zayn Malik. L'imbecille barra più "figo" barra capitano di non so cosa di questa scuola.
Mi chiamava “gambe corte” per via del mio metro e sessanta scarso ormai a 17 anni. 
Ma insomma, ero nella norma, giusto?
Ci odiavamo da quando l’ho categoricamente rifiutato, e da quel giorno continua a torturarmi l‘esistenza. Non che lo avessi respinto perché fosse brutto, ma perché non volevo che andasse in giro vantandosi di avere avuto un’altra ragazza nel suo letto. Non volevo far parte della sua lista. 
Io e lui non avevamo quei rapporti odio e amore. Tra noi era soltanto puro odio. 
O almeno, anche se lui non mi calcolava, io odiavo abbastanza per entrambi.  
Eravamo come Coca cola e Mentos. Distanti buoni e gustosi, accoppiati una vera e propria esplosione. 
Anche la chimica lo spiega. Forse non è proprio chimica, ma il concetto è quello.
«Il tuo super ego non riesce a passare?» Domandai, okay con qualche minuto di ritardo ma meglio tardi che mai.
Mi fulminò con lo sguardo.
La campanella finalmente suonò, presi i miei libri e camminai a passo svelto fuori dalla classe.
«Voglio quel nuovo videogame cazzo!» Esclamò Natalie, la mia migliore amica: capelli neri, lunghi fino le spalle e che lei riteneva fossero troppo lunghi; occhi azzurri e grandi, fossette. Una ragazza bellissima con una passione illimitata per ogni tipo di videogame, da The Sims a dei giochi con nomi impronunciabili. Comportamenti da ragazzaccio, ma fortunatamente, non vestiva come loro.
Tutto diversamente da me, capelli biondi ovviamente non naturali, ma chissene; occhi castani e niente fossette, ma un metro e sessanta di pura dolcezza. 
Ma ovviamente sono troppo figa per tutti i ragazzi di questa città. Facciamo anche nazione, facciamo anche mondo. 
Sbuffai. «Ciao anche a te.» Mi appoggiai completamente al mio armadietto.
«Un giorno riuscirai a staccarti da quei videogame?» Domandai. Lei rise.
«E magari farti una vita sociale?» Aggiunsi ancora. 
«Parla la ragazza rinchiusa nella sua stanza persino di sabato sera.» Rispose. Okay, lo ammetto. Non uscivo molto spesso, ma lei ne faceva un dramma. «E poi io ho una vita sociale, cara Leslie.» Sbuffò. «Quella di The Sims non vale.» Commentai. 
Mi diede un piccolo pugno sul braccio. «Fot..» Disse.
«Oggi sei di una dolcezza disarmante.» la interruppi sorridendo.  








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 Pensavate che non avrei postato nient'altro, vero?
Mi dispiace deludervi ma... ecco una nuova ff D: O almeno questo è il prologo, infatti è cortissimo çç
okay premetto che ieri sera, a mezzanotte, non avendo nulla a cui pensare, ideai questa cosa qui!
Ora ovviamente, il personaggio ovvero Leslie la protagonista, dovrebbe essere simpatica. O almeno spero di avervi fatto ridere almeno un po' e se non è così bèh... vado a prendere corsi per la simpatia. (?)
Però Lolita sarà la mia priorità, sappiatelo. (?)
Sto dicendo un mucchio di cazzate, ma questo si ottiene quando studio e soprattutto quando immischio una fanfiction con la chimica. D:
Detto questo non lo so.. spero che qualcuno la legga e che magari puo' piacere. :)


Un bacio :)
x
 
 
   
 
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