Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Angele87    15/04/2004    24 recensioni
Harry, Ron, Ginny, Hermione, Draco hanno terminato la loro scuola e adesso sono Auror... ma cosa accadrà... leggete e lo scoprirete... è la mia prima ffc siate clementi...
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DA AUROR A BABBANI XIII CHAP “Lavori babbani: che stress

DA AUROR A BABBANI  XIII CHAP “Lavori babbani: che stress!( I parte)”

 

Tutti i personaggi della mia ffc sono di proprietà della Rowling (a parte qualcuno) quindi ringrazio questa grande donna per averci regalato con i suoi libri un mondo meraviglioso… quello di Harry Potter…

io ho terminato, buona lettura…

Angéle

 

* le parti in corsivo (come in tutte le ffc) sono ricordi….

 

-Salve sono la nuova insegnante di Inglese... mi piacerebbe diventare prima di tutto una vostra amica...Oh, no, no! Così non va...- per la centesima volta Hermione provò il suo discorso davanti lo specchio. Si passò stanca una mano tra i capelli castani.

-Forza Hermione- si disse tornando ad osservare la sua figura riflessa sulla superficie lucida –Ce la puoi fare!-

Si alzò in piedi prendendo il piccolo programma di studio che aveva stilato tutto il giorno precedente. Era un fascicoletto di 45 pagine scritte con una grafia così fitta e piccola da non riuscire quasi a leggerla.

Hermione si passò le dita fresche sulle palpebre.

Era davvero agitata.

Guardò verso il suo letto dove torreggiavano 3 completi di abbigliamento diverso. Aveva passato l’intera sera precedente a controllare i suoi capi in cerca di qualcosa di decente. Aveva impegnato nella ricerca anche i suoi due poveri coinquilini che l’avevano presa in giro per tutto il tempo.

Guardò l’orologio. Le 7,27 a.m.

Tra meno di 3 minuti la sveglia avrebbe suonato.

Tornò a concentrarsi sullo specchio e sul suo discorso di presentazione.

Stava iniziando a prendere per la ventesima volta, nel giro di pochi minuti, un profondo respiro, quando la sveglia suonò.

-Bene...- si disse correndo a fermare quel rumore assordante.

Si iniziò a guardare intorno. Il cuore le batteva mentre il sangue le era iniziato a salire alla testa. Non avrebbe retto ancora per molto.

Si sedette pesantemente sul funghetto davanti lo specchio e iniziò ad armeggiare con i suoi capelli.

Non voleva apparire come la sua vecchia insegnate di trasfigurazioni... ma non voleva, di certo, sembrare una piccola squattrinata.

Si tirò i capelli, legandoli in un morbido chignon. Aveva lasciato cadere qualche ricciolo intorno al suo volto.

Per la prima volta in quella mattina fu contenta di sé.

Mise una leggera matita nera a sottolineare i suoi bei occhi cioccolato per poi terminare il tutto, mettendo in risalto le sue labbra, con un leggero lucidalabbra alla frutta.

Si avviò verso il letto dove guardò con apprensione i suoi capi d’abbigliamento.

Giacca e pantalone, gonna e maglioncino o un semplice taillé nero con una gonna e una giacca leggermente aderenti.

Si sedette delicatamente sul letto accavallando le gambe e appoggiando la testa sull’indice e il pollice.

Toc, Toc...

Qualcuno bussò alla porta.

-Chi è?- disse Hermione con voce disperata.

-Draco... posso entrare?!- domandò il biondino rimanendo nel corridoio.

-Se prometti di non ridere, come ieri ,e di darmi una mano, allora sì!- lo avvisò la bruna.

-Va bene...- concordò Malfoy entrando.

Guardò per un attimo il viso leggermente truccato di Hermione e il suo cuore iniziò a galoppare.

Rimase in silenzio, per qualche minuto, a guardare quel capolavoro.

Era davvero bella.

-Draco!-Lo richiamò Granger sventolandogli davanti una mano affusolata. - Perché mi fissi...  ho esagerato con la matita?- chiese preoccupata la ragazza correndo davanti lo specchio per controllare.

Draco si riscosse. Le si avvicinò e le bloccò delicatamente il polso sottile.

-Va tutto benissimo... non toccare niente, sei bellissima...- le disse mettendole un boccolo troppo ribelle dietro l’orecchio.

Le scrutò insistentemente il volto.

Hermione divenne rossa.

Era così preoccupata che non si era accorta che Draco indossava la canottiera* che  le piaceva tanto.

La stoffa aderente fasciava perfettamente tutti gli addominali di Draco mettendone in evidenza la tonicità.

La bruna abbassò lo sguardo.

I pantaloni di felpa e i calzini di spugna bianca lo rendevano alquanto attraente, gli donavano quel non so che da perfetto ragazzaccio.

Hermione guardò il suo viso. Era davvero a pochi centimetri dalla sua faccia.

I capelli biondi e medio lunghi dell’Auror riflettevano la tenue luce solare che si infilava dalle persiane.

Draco sentì che se non si fosse allontanato immediatamente da quelle labbra le avrebbe catturate senza troppi ripensamenti.

-Hm, hm...- disse lasciandole il polso e dirigendosi verso il suo letto. –Allora!mi vuoi far vedere cosa vorresti indossare?-

Hermione rimase un po’ interdetta. Aveva fissato troppo a lungo gli occhi  magnetici di Malfoy.

-Sì...-  disse prendendo in mano il primo completo.

Draco la guardò serio.

Passò in rassegna il corpo sinuoso della bruna. Sembrava che le stesse facendo indossare il vestito nella sua mente.

-Staresti bene... ma vediamo le altre opzioni!- concordò dopo un paio di minuti.

-Poi c’è questo...- continuò la ragazza prendendo il taillé nero leggermente aderente.

Un sorriso malizioso comparve sul volto dell’Auror.

Hermione lo guardò inarcando un sopracciglio.

-Questo è il vestito che hai indossato ad una riunione con McDury?!-  domandò continuando a sorridere.

Granger asserì col capo.

-Ti sei mai chiesta perché  c’era tutto quel mormorio in sala?- la interrogò divertito.

Hermione lo guardò.

-Con quell’abito sei... come posso dire... con quel vestito e  quegli occhialini...- tentò di trovare delle parole giuste.

La bruna non riusciva a capire.

-Cosa?!- lo aiutò.

-Beh... i tuoi alunni  maschi osserverebbero più te che la lavagna!- terminò diventando leggermente rosa, il biondo.

Hermione lo osservò. Finalmente capì che cosa intendeva.

Non poté evitare di sorridere e colorarsi di un leggero color scarlatto sulle guance.

-Quindi cosa mi consigli?!- continuò la bruna dopo  avergli mostrato l’ultima alternativa.

Draco si alzò ed aprì il suo armadio. Tirò fuori una camicia bianca leggermente aderente.  La posò sul primo completo e le disse:

-Non chiudere la giacca e lascia slacciati gli ultimi tre bottoni della camicia... indossa il piccolo punto luce che ti abbiamo regalato al tuo compleanno e qualche goccia  del tuo profumo... andrai benissimo!-così dicendo le baciò la fronte e si avviò alla porta.

-Ah, un’ultima cosa...-iniziò Malfoy abbassando lo sguardo - Inizia il tuo discorso con un sorriso... sei troppo bella quando lo fai!- Le abbozzò un sorriso dolcemente, per poi uscire veloce dalla camera.

Hermione rimase un attimo a guardare la porta bianca. Si girò verso lo specchio. Distese le sue labbra in un sorriso timido.

Non poté non farlo.

Si mise le mani sulla guance e, guardando l’orologio della sveglia, finalmente iniziò  a vestirsi.  

 

***

 

Ginny si stiracchiò nel suo letto. Aveva i lunghi capelli fulvi ammatassati sulla testa. Gli occhi azzurri leggermente arrossati. Quanto aveva pianto prima di addormentarsi. Si girò verso la finestra. Un timido sole invernale rischiarava quella fredda giornata.

Si passò una mano sul viso ripensando a cosa era accaduto nelle ultime giornate: aveva fatto l’amore con Harry, erano andati a mensa, l’aveva visto baciare un’altra, era fuggita dalla mensa, aveva pianto tra le braccia di James ed infine, quando Harry l’aveva cercata, forse per spiegarsi, non  aveva voluto vederlo.

Un climax di sensazioni  negative.

Era quasi un giorno che non lo vedeva. Adesso, a poche ore dalla sua lezione, aveva una morsa allo stomaco.

Si alzò dal letto. Avrebbe fatto una doccia prima di affrontare  il patibolo.

Andò in bagno e controllò allo specchio il suo riflesso.

-Sei orribile, Gin!- si disse legandosi i capelli in uno chignon poco ortodosso.

Aprì l’acqua nella doccia.

Lo scroscio del liquido vitale era sempre riuscito a calmarla.

Sfilò la grande maglia di Ron che usava come pigiama. Tolse dal collo la catenina con il ciondolo di farfalla (ultimo regalo di sua mamma) e lo appoggiò sul piccolo marmo rosato del bagno.

Osservò ancora un po’ il getto caldo. Controllò la sua temperatura con una mano e finalmente, dopo aver  regolato i rubinetti, entrò nella doccia.

Lasciò che l’acqua le coccolasse la schiena. Come  avrebbe voluto che quella sua amica potesse lavare via il dolore. 

Chiuse gli occhi.

Immediatamente l’immagine di Harry e quella bruna le balenò nella mente. Appoggiò la sua testa sul vetro bagnato della cabina.  

Lasciò che le sue calde lacrime si mescolassero alle gocce dell’acqua.

 

***

 Mellifluo si svegliò. Qualcosa di caldo e profumato dormiva accano a lui.

Angelia.

La bruna era rannicchiata contro la schiena di Mellifluo. Aveva le braccia e la gambe tirate al petto.

Il biondo guardò quella bella figura. Le accarezzò amorevolmente i capelli. Le baciò la fronte calda.

Angelia sorrise mentre lentamente apriva i suoi bellissimi occhi blue cobalto.

-Buongiorno...- le augurò Mellifluo chinandosi per sfiorarle con infinita dolcezza le guance.

Angelia allargo il suo sorriso con aria soddisfatta.

-Buondì, amore mio...- gli rispose catturando le sue labbra.

Lentamente quel bacio si fece più profondo. Mellifluo aveva iniziato ad accarezzarle la schiena mentre con l’altra mano le percorreva la pelle della gamba affusolate.

Angelia sorrise desiderosa.

Gli baciò il lobo dell’orecchio. Sapeva che lui non resisteva a quel gesto.

Un brivido percorse la schiena del mangiamorte.

McStrict iniziò a baciarle il collo. Questa volta fu  Mellifluo a colpire il punto debole della bruna.

Angelia salì a cavalcioni sulle gambe del biondo.

-Aspetta...- le disse l’uomo.

-Che c’è?- domandò Angelia continuando a baciarlo con foga.

-Devo andare... ho la lezione alla caserma di Auror... non posso arrivare in ritardo-

La bruna si  bloccò.

-Uffa, non hai mai tempo per me!- gli disse a denti stretti.

-Ma cosa dici?- le chiese alzandosi e infilandosi la camicia dell’uniforme.

-Beh, è vero! Prima c’erano le missioni di Voldemort, ora ci sono quelle più il tuo lavoro tra gli Auror...- gli rinfacciò Angelia, imbronciandosi.

-Per favore, amore, non fare la bambina! Ne abbiamo già parlato!- le chiarì serio Mellifluo legandosi il cinturone.

-Ah, sì?- gli rispose –Allora quando torni fai conto che io non ci sono più per te! Chiaro?!- così dicendo si infilò sotto le coperte.

Mellifluo si passò una mano tra i capelli.

-Va bene!Se è questo che vuoi!?Io tolgo definitivamente il disturbo!- prese la sua giacca nera ed uscì dalla stanza.

Si fermò sull’scio appoggiandosi con la schiena al legno freddo.

Sorrise.

Gliel’aveva fatta. Non riusciva ad allontanarsi da quella porta.

Rientrò nella camera e si tuffò sul letto abbracciando Angelia.

-Io ti amo...- le disse baciandole la testa.

La bruna abbassò leggermente la coperta che la copriva fin sui capelli.

Mellifluo la guardò come un cucciolo bisognoso.

-Tu mi ami?!- le chiese sfiorando le sue dita con le labbra.

Angelia sospirò.

-Certo che ti amo, McStrict-  disse sentendosi sempre meno arrabbiata con lui.

-Allora dammi un bacio e non essere più arrabbiata con me!-

La bruna lo guardò.

Mellifluo le lanciò lo sguardo da ti-prego-ti-amo-sono-un-cucciolo-bisognoso.

Angelia si guardò intorno.

Sentiva i suoi occhi indugiare su di lei.

-Va bene...- si chinò e lo baciò.

Mellifluo rimase a guardarla.

-Perché ti amo così tanto?!- le chiese all’improvviso.

Angelia sorrise prima di buttarlo fuori dalla sua stanza.

 

***

 

Ginny infilò i suoi pantaloni neri e la maglia della divisa sportiva da Auror. Il bel simbolo della caserma(un grifone intrecciato ad un drago) torreggiava al centro della stoffa di morbido cotone.

Virginia infilò gli anfibi ed uscì velocemente dalla stanza.

Percorse i lunghi corridoi.

Si fermò.

Una finestra aperta attirò la sua attenzione.

Si affacciò.

L’aria fredda di fine ottobre le sferzò il bel viso.

Respirò profondamente.

La finestra dava sul cortile interno della caserma.

Guardò attentamente e scorse una donna auror che correva velocemente verso l’entrata.

Le sembrava di averla già vista.

Strinse gli occhi per metterla meglio a fuoco..

Certo.

Un brivido di odio e frustrazione corse lungo la sua schiena.

Era lei. Era la donna che aveva distrutto il suo breve, ma intenso, idillio d’amore con Harry.

La osservò meglio. Era davvero carina.

I capelli castani ondeggiavano morbidi ad ogni suo passo. Gli occhi grandi e scuri. Le labbra rosee e carnose. Aveva un passo così sicuro ed elegante.

Ebbe un improvviso moto di gelosia nei suoi confronti.

-Virginia?- chiese una voce sconosciuta alle sue spalle.

La rossa si voltò di scatto sobbalzando a quel richiamo gentile.

Mellifluo.

L’aveva visto per la prima volta due giorni fa, in quella lezione della fune. Non ricordava molti particolari di quell’uomo. Forse perché era svenuta.

-Tu devi essere Mellifluo McStrict, non è vero?- gli rispose sorridendo.

-Esattamente- le disse raggiungendola alla finestra.

–Cosa guardi di così interessante?!-continuò affacciandosi al davanzale.

-Niente, niente...- ribatté troppo energicamente Weasley.

-Ah, sì?!- le domandò sarcasticamente l’uomo- Allora quel ragazzo bruno con gli occhi verdi che sta entrando proprio adesso nella caserma, non ti interessa?!-

Ginny strabuzzò gli occhi catapultandosi a guardare.

-No, non mi interessa più di tanto...- gli rispose divorando con lo sguardo ogni passo di Harry verso il portone.

Mellifluo rise.

- Cos’hai da sghignazzare?!- domandò irritata la ragazza.

Il biondo la guardò.

-Ti piace?!- le chiese chiudendo la finestra.

Ginny rimase ad osservarlo. Sembrava di parlare con Draco. La stessa calma, lo stesso timbro di voce strascicato.

-No, no-gli rispose con troppa veemenza.

-Va bene...- disse l’uomo iniziando ad avviarsi verso la mensa.

-Dove vai?!- lo fermò la rossa.

-A mensa, devo ancora fare colazione... vuoi farmi compagnia?!- la invitò cortesemente il biondo.

Ginny non seppe il motivo. Quell’uomo per lei era completamente sconosciuto, ma le infondeva sicurezza.

Gli sorrise arrossendo e lo seguì verso la mensa.

 

***

 

Hermione prese la grande borsa nera e corse giù per le scale di legno.

A pochi gradini dalla cucina sentì nell’aria il buon profumo del bacon e delle uova strapazzate.

Sentì, da dietro la porta della cucina, i due uomini discutere allegramente.

-Sai, le ragazze di questa età sono tutte carine... il tuo lavoro e sicuramente molto più interessante del mio...- disse  Draco versando nel piatto di Ron altro bacon.

-Sì... ma io odiavo da morire andare a scuola... e adesso... sono addirittura un insegnante...- controbatté il rosso, prima di sorseggiare un bicchiere di succo giallo.

-Bleah...ma che cos’è questo?!- chiese Weasley sputacchiandolo.

-Pompelmo...-spiegò tranquillamente Draco assaporandolo.

-Che schifo... è...è disgustosamente agro!Sembra quello che beve mia sorella per mantenere la linea...- continuò Ron guardandolo storto.

- E’ l’unica cosa che mi riesce a svegliare... il caffè mi fa dormire...- confessò Draco versandosene un altro bicchiere.

Hermione sorrise, pensando che erano davvero comici insieme.

-Buongiorno...- esclamò entrando nella cucina.

La sua comparsa ammutolì i due uomini.

Draco sgranò gli occhi iniziando a guardarla.

Ron deglutì rumorosamente l’ultimo boccone di pancetta.

Hermione si sentì in imbarazzo.

-Stai molto bene, ‘Mione.- proferì Ron continuando a guardare nella piccola scollatura della camicia della bruna.

-Grazie- gli rispose asciutta accomodandosi tra di loro.

Draco continuava a guardarla senza dirle niente.

Hermione poteva sentire i suoi freddi occhi di ghiaccio indugiare sulla sua figura.

-Grazie del consiglio, Dra’... mi è stato molto utile!- quelle parole ridestarono Malfoy dal momentaneo imbambolamento in cui era caduto.

-Oh... figurati- le disse colorandosi di un leggero colorito rosato per lo strano pensiero che gli era balenato in mente.

-Pronta per la lezione, Miss Granger?!- domandò Ron portandole un ciuffo ricciuto dietro l’orecchio.

Hermione si riscosse.

Era rimasta a pensare alle strane sensazioni che aveva provato negli ultimi giorni.

-Sì... e tu, Coach Weasley?!- lo rimbeccò con lo stesso tono.

-Ah, ah... prontissimo, tesoro!- le disse alzandosi e baciandole la testa.

Hermione rimase per un po’ in silenzio. Imprigionata nei suoi pensieri.

Draco continuava a leggere tranquillamente il giornale babbano di finanza che il Tenente Hidden gli aveva raccomandato di consultare prima di andare al lavoro.

-Qualche problema, mia Signora?!- le domandò notando il suo sguardo assente.

Hermione sorrise a quell’appellativo.

Lo guardò dolcemente.

Gli occhi grigi e profondi di Malfoy erano messi in risalto dai piccoli occhialini trasparenti.

-Ti ho mai detto che...- cercò di dire Hermione prima che Draco la interrompesse.

-...con questi occhiali assomigli ad un medico senza camice...- terminò per lei il biondino.

-No... – rispose la ragazza alzandosi e abbracciando Malfoy da dietro. -Con questi occhiali sei molto sexy...- così dicendo gli baciò una guancia.

Si allontanò afferrando la sua borsa e prima di scomparire dietro la porta aggiunse:

-Ti aspettiamo in auto...-

Draco rimase in silenzio. Ripiegò il giornale accuratamente. Prese la sua ventiquattrore e con il cuore che gli batteva ancora forte uscì dalla villa gialla e blue.

 

***

Harry era appena arrivato alla caserma. Salì velocemente i gradini di pietra bianca dell’ingresso e si diresse verso la stanza di Ginny.

Bussò forte alla porta.

Era da due giorni che cercava di parlarle, di chiarirsi, di spiegarsi...

-Virginia!- disse a voce alta.

Nessuna risposta.

-Virginia!- gridò ancora.

Niente.

 -Ginny, apri, per favore!-

-Mi dispiace, Signor Potter, signore...- una voce piccola lo richiamò.

Un elfo domestico era spuntato da dietro l’angolo.

-Sai se Virginia  è qui?!- gli domandò.

-Mi dispiace Signore, ma la signorina Virginia è andata via...- spiegò il piccolo omino abbassando le orecchie dispiaciuto.

Harry si mise una mano tra i capelli.

-Mi dispiace davvero signore...- gli disse l’elfo prima di allontanarsi verso le altre camere.

Potter rimase per qualche minuto appoggiato alla porta di legno.

Chiuse gli occhi.

Rivide per la centesima volta tutta la scena.

Si massaggiò le palpebre sospirando stufo.

Si avviò stancamente verso la mensa.

Lentamente una lacrima calda solcò il suo bel viso.

 

***

 

-Secondo le indicazioni...- stava dicendo Hermione con la cartina in mano. -La tua banca è più lontana della nostra scuola Dra’... dovrai andare da solo...-

Hermione parcheggiò sommariamente l’auto nel parcheggio del grande liceo della città.

Era un grande palazzone bianco e rosso. Era circondato da un bel giardino. All’ingresso vi era una grande scritta: “Freedom High School”

-Nome interessante...- scherzò Ron chiudendosi il giubbino di pelle, prima di uscire dall’auto.

-Noi usciamo alle 16,00... tu invece alle 15,00... ci vieni a prendere tu?!- chiese Hermione al biondissimo auror.

Draco stava guardando la cartina della piccola città.

-Ce la fai a trovarlo da solo?!- domandò ancora la bruna.

Malfoy alzò lo sguardo sorridendo.

-Certo... non ti preoccupare! Vi vengo a prendere alle 16,00!- le rispose .

Hermione lo guardò seria.

-Se hai qualche problema non esitare a chiamare la scuola... ti ho scritto il numero nell’agenda rossa...- gli spiegò Granger.

-Non ti preoccupare!- la confortò il biondo sorridendole.

Hermione sospirò.

-Va bene, allora, io vado...-terminò la bruna prima di uscire dalla monovolume.

Draco la guardò andare via.

Si mise al posto del conducente e riavviò la macchina. Prima di partire abbassò il finestrino ed urlò ai suoi amici:

-BUONA FORTUNA!-

Hermione e Ron annuirono con un sorriso prima di entrare nella grande scuola.

 

***

 

Ginny accavallò le gambe tentando di non ridere all’altra battuta che il biondo aveva fatto in direzione di Angelus Barbeus.

-Ti prego Mellifluo!- disse la rossa asciugandosi le lacrime per il troppo ridere.

Il mangiamorte la guardò soddisfatto.

-Finalmente ridi!- disse scompigliandole i lungi fili di fuoco.

-Sì.. mi ci voleva proprio... era da un po’ che non mi rilassavo!- sospirò la ragazza appoggiandosi allo schienale della sedia blue.

-Dì, un po’...- aggiunse Mellifluo mordendo il cornetto alla marmellata davanti a lui.- Ma tu conosci da molto tempo il Capitano Potter?!-

  -Veramente scusami, ma adesso non mi va di parlarne ho appena riacquistato il buonumore e non voglio perderlo!- così dicendo si tuffo nella sua tazza di latte caldo.

-Beh, sai Weasley... credo che dovrai prepararti a perderlo di nuovo... il Capitano bruno dagli occhi verdi che tu tanto cerchi di dimenticare sta venendo proprio qui...-così dicendo il biondo sorrise abbassando la testa.

Ginny per poco non si strangolò con il latte.

-Virginia Weasley?!- disse Harry non appena le fu giunto alle spalle.

La rossa si girò di scatto.

-Cosa vuoi?!- gli chiese sgarbatamente.

-Ho bisogno di parlarti- le disse asciutto il bruno appoggiandosi allo schienale della sedia.

-Io invece non ho nessuna necessità di farlo...- rimbeccò Virginia rigirandosi.

-Ti prego...solo 5 minuti!-le bisbigliò avvicinandosi ad un suo orecchio.

Ginny guardò negli occhi  Mellifluo .

Lui sorrideva sotto i baffi.

La rossa gli pestò un piede.

Mellifluo tossì.

Harry la guardava insistentemente.

-Va bene...- disse alla fine alzandosi.

Il mangiamorte seguì con lo sguardo la esile figura di Ginny che si allontanava.

Non sapeva esattamente il motivo ma quella ragazza gli piaceva.

 

***

 

-Ehi, Maggie!- gridò un ragazzo dai capelli di un insolito colore rosso scuro.

La giovane biondina, dai grandi occhi verdi, si girò sorridendo.

-Ciao TJ!- gli disse una volta che il ragazzo la raggiunse.

-Pronta a ricominciare dopo un lungo week-end rilassante con la tua sorellina!?- domandò il rosso infilandosi le mani in tasca.

-Sì, sì...- rispose vagamente assonnata Maggie.

-Nuovo il maglione?!- le chiese osservando il bel capo di abbigliamento della bionda.

-In realtà, è di mia sorella Anne...però, visto che qui, a scuola, non l’ha mai visto nessuno... posso dire, tranquillamente in giro, che è nuovo!- la minuta ragazzina si portò una ciocca di capelli lisci dietro l’orecchio, mentre un ragazzo bruno con un sorriso smagliante le passava accanto.

Margareth si pietrificò. Guardò per pochi istanti negli occhi estremamente blue del brunetto e sentì le sue guance andare a fuoco.

TJ guardò con  un’occhiata torva il ragazzo che gli era passato accanto.

-Mi ha sorriso!- disse (quando il ragazzo sparì dietro l’angolo) la biondina iniziando a saltellare da un piede all’altro.

-E allora?- disse freddamente il bel rossiccio allungando il passo.

-Beh, insomma!-esplose Maggie all’apice della gioia.- Sai chi era quello?!- gli domandò raggiungendolo.

-Come farei a non saperlo... tu me lo ricordi ogni volta che lo vedi respirare!- TJ aprì l’armadietto gettandoci dentro il pesante zainetto.

-Beh, se sai chi è Elijah Danverson sai anche quanto sia bello, intelligente, simpatico, spontaneo...- iniziò Maggie.

-Ti prego!-la interruppe il suo interlocutore -Ho appena mangiato...-

Maggie gli lanciò un sorrisetto tirato.

-Si può sapere perché devi distruggere, sempre e continuamente i miei sogni sui ragazzi?!- gli domandò afferrando i suoi libri prima di chiudere l’armadietto.

-Beh, semplice... perché i migliori amici fanno questo, mia cara Margareth!-

 -No!- esclamò la bionda –I migliori amici aiutano, confortano, spronano... tu sei troppo affetto dalla sindrome del fratello maggiore nei miei confronti, Tolomeus!-  lo rimbeccò appoggiandosi alle fredde ante di ferro.

TJ aprì e richiuse la bocca più volte.

La campanella interruppe quel rituale battibecco di ogni mattina.

-Perfetto! Cosa abbiamo alla prima ora, Maggie?!- disse richiudendo velocemente il piccolo armadio arancione.

-Hmmm, inglese... oh, no! Oggi c’è la nuova supplente!- ribatté iniziando a correre verso l’aula n. 11, che si trovava alla fine del lungo corridoio.

 -Aspettami!- gridò il ragazzo prima di andarle subito dietro.

 

***

-Cosa vuoi Harry?!- disse freddamente Virginia incrociando le braccia sul petto. Lo guardò dritto negli occhi in attesa della sua risposta.

Harry abbassò lo sguardo. Non riusciva a sostenere quelle iridi accusatorie.

-Mi dispiace... io non la conosco nemmeno!- le confessò tutto d’un fiato.

Ginny rimase impassibile. Un sorriso ironico e gelido affiorò su quelle labbra ciliegia.

-Sapevo che avresti detto una cosa del genere....- gli disse passandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

L’auror aveva aperto e richiuso la bocca. Non era esattamente la risposta che si aspettava.

-Come faccio a sapere che è la verità, Harry?!- chiese Virginia inclinando la testa.

-Beh, perché è così!- esclamò Potter diventando rosso.

Ginny lo guardò in modo assente.

-Mi hai fatto male, Harry... molto male...- così dicendo si divincolò dallo spazio angusto in cui il bruno l’aveva incastrata ed andò vero la mensa.

- E’ finita?- chiese Harry senza voltarsi.

Virginia volse la testa.

-Sì....- rispose con le lacrime ali occhi.

-Bene...- sussurrò il bruno finalmente girandosi.- Forse per te... io ti riconquisterò Virginia, non posso perderti per un solo piccolo errore!-

La guardò negli occhi e senza darle il tempo di replicare si allontanò verso la palestra.

 

***

 

Continua...

Salve gente! Allora! Sono stata brava! Ho aggiornato prima di maggio! Che brava! Sono stata contenta per sue motivi: 1.perché ho raggiunto la veneranda quota di 200 recensioni;2. Ho preso 10 al compito di chimica!

Voi direte... ma a noi che ce ne importa? Lo so, però sono così contenta che ho voluto dirvelo! Cmq... per il compito di Letteratura latina non ho ancora i risultati quindi non so...

Che brave che siete state! Mi avete commentato proprio in tante, ihihihihihihi...

Allora non perdiamoci ancora in chiacchiere e e ringraziamo abbondantemente i recensitori!

 

Vamasa 1. Non ti sei comprata il personaggio di Draco; 2. Sono libera di mettere Draco con chi voglio...

 

Verhobbit Grazie mille! Continua a leggere! Un bacio AngéleJ

 

Danae Ciao! Come sta la mia distratta preferita?! Naturalmente io scherzo! Grazie per i complimenti! Un bacio Angéle J

 

Moon Ciao! Grazie dei bei complimenti! Saluta tutta Ferrara da parte mia un bacio AngéleJ

 

Sunny Ciao! La mia autrice preferita! Lo sai che la tua saga già mi manca tanto? Ieri ho iniziato a rileggerla tutta partendo da BAWM0... Dio Sunny! Ma sei mitica! Non hai perso mai un colpo, mai un controsenso o fraintendimento, sembra quasi che le trame te le sia sognate una notte! Ma quanto sei brava! Grazie per i complimenti al mio chap ma credimi tu sei  e sarai per sempre la numero 1! Un bacio grandissimo Sunny, non abbandonarci troppo... voglio presto una one-shot col tuo nome! Un bacio Grande AngéleJ

 

Charlotte Ciao Charlotte! Ma QUANTE DOMANDE... allora io frequento tanti siti (Non solo H.P. per grazie a Dio ho anche altre passioni!) Mi piacciono da morire i telefilm americani come Dawson’s creek e VII cielo... io Ho quasi 17 anni( sono nata il 19 luglio del 1987) e frequento il terzo liceo linguistico, sono pugliese precisamente (non so se conosci la zona) Manfredonia... è un piccolo paesino di mare molto carino. Ho guardato tutti i film di Harry Potter e non vedo l’ora di vedere il III (il 4 giugno ho deciso che sarà il mio ultimo giorno di scuola...).

Il signore degli anelli?! Ho letto i libri, visto il film e adoro Orlando Bloom! (lo hai visto ne “La maledizione della I luna” dio ho sbavato sulla poltroncina del cinema!)

Ambizioni future? Diventare professoressa d’italiana all’estero...

E tu? Parlami un po’ di te! Grazie per avermi voluto conoscere meglio!un bacio Grande Angéle J

p.s.

Grazie per i commenti al mio chap sei gentilissima...

Ah, dimenticavo! Adoro viaggiare e sono stata questa estate in Toscana! Bellissima, complimenti. Ho assistito al palio di Siena! Mi ricordo ancora la canzone della contrada vincitrice... “Zitto, zitto, piano, piano, per non far troppo baccano, il bruco si sveglia e torna vincitor...”

           

Rory & Famiglia Ciao cara! Grazie per i complimenti e ricambia i saluti a tutti! Un bacio Angéle (il mio nome si scrive così!)

 

 

Alexis Potter  Hai visto ho aggiornato velocemente, no? Beh, grazie d cuore un bacione Angéle J

 

 

Hikyna –marty Ciao! Grazie dei complimenti! Troppo gentili! Un bacio Angéle J

 

 

RoBeRtA Hallo! Ciao mia cara amica Roberta! Grazie per la tua recensione! Sono davvero

contenta che la mia ffc ti piaccia! Un bacio enorme Angéle J

 

Phoebe80 Ciao Phoebe! Grazie dei complimenti! Certo prometto che qlk volta mi farò sentire! Ma se vuoi puoi farlo anche tu l mio indirizzo di posta elettronica angleclochard@yahoo.it

D’accordo? Un bacio Angéle J

 

Tamara Io non divento sadica! Sono i miei personaggi che decidono di non lavorare più ad un cero punto del chap! Un bacio Angéle J

 

 

Sarikketta malfoy Ciao Sarry! Grazie dei tuoi complimenti! Davvero mi fate commuovere! Sei l’unica che si è interessata alla diminuzione delle mia pagine di latino! Grazie... Beh, fammi andare altrimenti non aggiorno più! Un Bacio Angéle J

 

Ary Ecco la mia compagna di sbavature! Allora come andiamo! In questo chap ho descritto maggiormente Hermione e non credo sia poi interessato a molti (anche io stranamente non ho sbavato! Diciamo pure che non me ne è fregato niente!) cmq... grazie sei troppo gentile... io non mangio nulla di speciale! Anzi sono in dieta perché devo riprendere la mia forma fisica che ho perso in queste vacanze (mia nonna mi rimpinza come un maialino...) Va beh, fammi andare un bacio Angéle J

 

Sweetie Ciao Dolcezza! Hai capito chi dice “ti amo” alla fine? Spero di sì! Hai visto non hai aspettato fino a Maggio! AngéleJ

 

Phi Phi Ciao cara1 grazie del 10 e dei complimenti! Non vedo l’ora di vedere un tuo aggiornamento! Un bacio forte AngéleJ

 

Tipsy  Ti ha mai detto nessuno che sei proprio perspicace? Brava! Davvero... un bacio anche a te! Angéle J

 

Dajann Cosa centra Letteratura latina con il linguistico me o domando ogni giorno che vado a scuola!? Diciamo che molte materie secondo me non servono tipo Diritto, Filosofia, Fisica, Chimica, Biologia... però ci sono, e me le devo studiare! Sono sempre sadica vero?(Sai non vorrei perdere il mio aggettivo preferito!) come preferivo il titolo “Babbani” Davvero adesso mi tolgo una scarpa e te la lancio (sto scherzando!) Cmq... grazie dei complimenti! Un bacio, Angéle J

 

Danty dew Ciao! Merci beaucoup! Je suis trés contente! Je suis magnifique ?! Non... ce n’est pas possible... Grazie davvero un bacio Angéle J

 

Cordy84 Ciao ! Grazie  per i compliments... io non ho ancora deciso benissimo con ci starà Hermione perché sarà il personaggio a dirmelo!ok? un bacio anche a te...AngéleJ

 

Xanthe Grazie sei sempre gentile! Un bacio grande Angéle J

 

Kathy Grazie ciccina! Un bacione grande Angéle aggiorna presto la tua ffc J

 

Ikeda Ciao allora, hai risolto il problema? Spero di sì un bacio e grazie per i complimenti! AngéleJ

 

Marilia! Ciao bambolina! Grazie per il tuo commento1 un bacione e scrivi presto qualche altra tua storia AngéleJ

 

Clo Ciao Grazie  Ho aggiornato presto! Hai visto?! Un bacio ANGéLEJ

 

Milady Ciao tesoro! Che bello un tuo commento! Tu sei sempre fortunata! Commenti e io aggiorno! Brava! UN bacio grande e aggiorna prestissimo! AngéleJ

 

Anche questa volta ho finito di salutarvi! Un bacio anche a tutti quelli che leggono ma non commentano!

Vostra

Mademoiselle AngéleJ

 

   
 
Leggi le 24 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Angele87