-LA PROFEZIA-

Galopparono fino alle pendici del bosco; molte persone avevano paura a inoltrarsi nel bosco, entravano solo i boscaioli che erano costretti a farlo per vivere.

Il bosco era bellissimo, la natura lo aveva fatto bello e misterioso come Isabel non ne aveva mai visti; era diviso in due parti, la parte sinistra fatta di castagni, e la parte destra fatta di enormi e imponenti abeti.

Tutto aveva un senso, questa diversità tra i due tipi di alberi era stata fatta per raggiungere la perfezione, qualunque stagione fosse, il bosco rimaneva sempre verde perché le foglie degli alberi non cadevano mai insieme.

A Isabel piaceva pensare che quel bosco fosse la perfezione, perché entrandoci, forse, l’avrebbe potuta raggiungere anche lei.

Sul bosco aleggiava una nuvola di terrore, tutta colpa di una profezia raccontata da un vecchio menestrello alla corte del re.

La profezia narrava che una bestia viveva nelle profondità del bosco, chi osava entrare nelle sue proprietà, sarebbe stato perseguitato dalla sfortuna e avrebbe trovato morte per i suoi figli.

Isabel sapeva che la vera profezia era un’altra,l’anno prima, quando la storia era stata già raccontata e quando il seme del terrore era germogliato nel cuore degli uomini, aveva bloccato il menestrello in atto di fuga dal paese “maledetto”.

L’uomo era riuscito a sfuggire dalle tante domande di Isabel ma per premiare la sua testardaggine gli aveva lasciato la vera profezia, scritta su una pergamena, piena di ghirigori. Ma la cosa che colpì di più Isabel è che leggendola si accorse che il tutto era stato scritto con il sangue.

La ragazza aveva imparato a memoria quelle parole, non perché l’avesse riletta molto, ma perché si erano impresse nella sua mente con una potenza distruttiva.

Era pronta a ripeterle in ogni circostanza, e soprattutto quando Alex glielo chiedeva, non capiva come era possibile, ma il ragazzo era particolarmente attratto dalla profezia, diceva che c’era qualcosa che conosceva molto bene, ma non capiva cosa.

“precisamente 15 anni fa… ma in fondo chi mai può essere certo di quello che dice, perciò ricomincerò.

Si dice che più o meno 15 anni fa in una foresta della Cornovaglia, molto vicina alla corte del re, una donna abbia partorito, un nuovo essere umano che nessuno a più saputo né il sesso, né qualunque altra cosa attenente al bambino.

La donna lo maledisse e scappò, anche di quella donna non si seppe più niente, ma si dice che fosse una donna bellissima e amabile alla vista.

Quando ella rimase in cinta per opera dei suoi aggressori si dice che sia andata a parlare con un drago, l’ultimo esistente in Cornovaglia.

Si dice anche che il drago abbia chiesto in pegno il cuore della donna, per non si sa quale oscuro motivo.

La vera profezia sta in queste frasi, chi le leggerà stia attento che non entrino nel suo cuore, o verrà portato via, dilaniato dal terrore e dal disprezzo.

“ il tuo aspetto attirerà tutti gli uomini e le tue mani li uccideranno, non proverai amore e n sarai amata/o.

Porterai morte tra gli uomini e terrore tra le donne.

Perché chi nasce dal terrore porterà morte e gli sarà portato solo disprezzo, ma nel tuo 15esimo anno di vita avrai l’opportunità di lottare, di farti valere e di vincere.

Sta te decidere se lottare con coraggio o morire con disprezzo.

Porta fede, ci sarà chi crederà in te.” ”

Non aveva mai dato retta alle parole della profezia, c’era qualcosa di oscuro che doveva essere illuminato, ma non voleva essere lei a farlo.

Qualcosa in lei poteva cambiare e lei aveva paura dei cambiamenti.

Si sa il principe di questo mondo è la paura che domina su qualunque essere vivente.

Non avere paura, e sarai il vincitore.