08/03/2012
1 recensioni*Autore: Rota
*Fandom: Naruto
*Personaggi/Claim/Coppia: Shino Aburame, Kiba Inuzuka; ShinoKiba
*Generi: Introspettivo, Sentimentale
*Avvertimenti: Shonen ai/Yaoi, What if...?, Missing Moment
*Rating: Giallo
*Set: Alpha
*Note: Ultima tornata, si sapeva che sarebbe arrivata (L) Anche se magari ci si aspettava un pochino più di anticipo XD
Questo è quanto avevo infine da dirvi, vi ringrazio di essere arrivati fin qui nel seguirmi con tanta passione e amore. Siete meravigliosi (L)
Vedimi così
- Nella pioggia che tocca ogni parte di te -
- Nella pioggia che tocca ogni parte di te -
1-Anima
C'era qualcosa di caldo, morbido e accogliente sotto ogni esoscheletro inguardabile e durissimo - una cosa molto semplice che gli stolti esseri umani chiamavano "anima", secondo le parole di Aburame.
2-Seconda volta
Fu in una vasca, con tanta schiuma bianca e l'acqua che li copriva quasi fino alle spalle.
3-Uomo
Gli sembrò per molto tempo una cosa naturale, tuttavia Kiba rimase colpito quando si rese conto con quanta facilità si fosse innamorato di un uomo.
4-Denaro
Gli occhiali di Shino venivano a costare decisamente troppo perché lui, nell'impeto della passione che lo prendeva ogni volta, li buttasse a terra e li schiacciasse riducendoli a un ammasso informe di ferro e vetro.
5-Preghiera
Non c'era Dio al di fuori della Legge, ma se Shino doveva proprio rivolgere un desiderio a un ente invisibile allora richiedeva con quanta forza aveva in corpo di avere quel coraggio che gli serviva per continuare a non curarsi della gente che li fissava quando erano assieme e parlava di loro quando andavano via.
6-Padrone
Shino provò una sensazione orrenda quando Kiba gli fece notare che, occupando una casa in comune, lui era diventato a sua volta padrone di quella cosa pulciosa a cui aveva dato nome "Akamaru".
7-Attesa
Kiba era un maestro quando si doveva fingere disattenzione - sia perché era troppo divertente stuzzicare Shino fino a che questi scoppiava sia perché era meraviglioso vederlo moralmente costretto ad andare da lui la mattina e obbligarlo, dopo una lunga attesa, a dargli un bacio per convincerlo a lasciare il letto.
8-Miglior amico
A chiunque potesse dire il contrario, Shino sosteneva con convinzione e con la sua solita serietà di sempre di aver saputo distinguere amore dal resto quando non gli era venuto più naturale definire Kiba “amico”.
9-Notte
Nel silenzio, era piena dei loro respiri; nel rumore, scoppiava di gemiti e ansimi.
10-Pazzia
E pazzo lo doveva essere per amare a tal punto un essere così privo di pregio.
11-Fidanzamento
Una delle poche cose che Shino non nascose mai alla vita di alcuno, perché ne era troppo orgoglioso e fiero, era quella specie di anellino d'argento che Kiba gli aveva regalato al loro primo vero anniversario.
12-Vita
Di vita ne avevano una sola, come spesso affermava Kiba – quindi Shino non doveva intestardirsi a volerlo avvelenare con quella cavolo di insalata ogni santissima sera!
13-Noia
Kiba non sapeva se preferire la noia al divertimento quando la prima era una paralisi muscolare dovuta al non aver nulla da fare e la seconda era infastidire Shino fino a che questo non lo picchiava con tutta la sua forza.
14-Indifferenza
Smontare l'indifferenza nei confronti del mondo di Aburame fu davvero un'ardua impresa; alla fine, però, Kiba seppe di aver ottenuto il premio più grande: lui.
15-Letto
La terza volta che dovettero cambiare il materasso e le molle del letto, Shino fu assolutamente categorico: mai più tre ore di fila per una sola sessione di sesso, mai più.
16-Stelle
Quella sera, distesi sul prato verde, ogni volta che Shino contava una stella Kiba gli dava un bacio in un luogo diverso; superarono, inspiegabilmente, il numero trecentoventi.
17-Minuto
Era così evidente la dilatazione del tempo che Shino ormai la considerava un fenomeno fisico: quando Kiba cominciava a rompergli le scatole, quando si lamentava, quando lo prendeva a forza e gli faceva i dispetti, quando lo baciava lento.
18-Limite
Limite stava a Kiba Inuzuka come passione stava a Shino Aburame – saputo questo, seppero amarsi ancora più dal profondo.
19-Cuore
Tremò di paura, terribile, quando si ritrovò a dover stringere tra le mani il suo cuore fisico, dopo una battaglia particolarmente cruenta, mentre aiutava un medico a salvarlo; Kiba non seppe mai dire se fosse per il terrore per la consapevolezza di poter davvero decidere della sua vita, in quel momento, il senso di onnipotenza latente che lo estraniava da Shino stesso – per scacciare pesantezze come quelle che pianse, pianse quando l'altro fu di nuovo in grado di parlargli e di riconoscerlo.
20-Fede
Per quante cavolate potesse dire l'altro, Shino aveva sempre avuto fede nell'amore che Kiba gli dimostrava ogni giorno.
21-Estate
Era bella, l'estate, perché c'erano quelle volte che – per colpa del caldo – Shino si alzava un poco la maglia e si arrotolava le maniche del vestito sulle braccia; era come scoprire un tesoro, poco a poco.
22-Pioggia
Quella volta, quando lo accompagnò a casa senza darne motivo, aveva dimenticato l'ombrello persino lui.
23-Cielo
“Se avessi le ali, ti porterei a toccare le nuvole, Kiba.”
24-Nero
Profonde erano le oscurità che gli occhiali suggerivano, di primo acchito.
25-Medico
Shino lo prendeva in giro in maniera spietata per quella sua stupida paura di aghi e punture, come se fare il ninja non comportasse vedere cose ben peggiori che quelle.
26-Parole
Per quelle poche che riusciva a sprecare, Shino era banalmente chiaro: Kiba doveva essergli infinitamente riconoscente per l'alto onore che gli faceva a considerarlo degno di attenzione.
27-Uccidere
Non fu più così facile fare il ninja quando toccarono con mano il limite tra vita e morte; per sentirlo vivo e convincersene, Shino aveva passato tutte le notti di un mese intero ancorato al suo petto.
28-Posto
“Dove voglio stare io è dove stai tu, Shino!”
29-Credere
Pur scettico di tutto il resto, Kiba credeva con tutta la propria anima nei sentimenti che Shino provava per lui.
30-Lontano
C'erano dei momenti davvero rari – quando il sonno prendeva il sopravvento sulla ragione – dove la ritrosia di Aburame si annullava e lui, lontano da Kiba, non voleva rimanerci neanche un centimetro in più.
31-Barca
Shino lo sapeva che la gita al Lago con quello stupido non poteva che risolversi in un modo, e infatti non si stupì affatto di ritrovarsi immerso nell'acqua, con la barca capovolta che prendeva il largo seguendo i fluttui; si sorprese in compenso di non prendersela troppo e di unirsi al riso di Kiba, una volta appurato che anche lui era fradicio come un pulcino.
32-Ricordi
Il primo ricordo di “loro” riguardava una baruffa sul campo di addestramento mentre la maestra Kurenai e la povera Hinata tentavano di riappacificarli.
33-Morte
Non il tradimento, ma l'indifferenza avrebbe ucciso ogni sentimento nel loro cuore.
34-Peggio
Shino era indeciso se definire peggiore l'invadenza di Kiba oppure la sua propensione al chiasso perenne – dilemma che lo teneva impegnato davvero molto, invero..
35-Braccia
Era splendido, quando gli si avvicinava da dietro – Shino era sempre così caldo, sul petto.
36-Elettricità
Ed erano scariche, adrenalina pura, elettricità che rendeva la carne molle e calda: ovunque la mano di Kiba andasse, pareva essere sempre esattamente nel posto giusto.
37-Cellule
L'intera essenza, persino nella sua più piccola parte, di Shino era fatta per amare lui e non altri.
38-Promessa
“Ti prometto che non toccherò quegli stupidi alveari che tieni nelle tue dannatissime serre piene di rucola, Shino, e tu devi promettermi in cambio che non terrai legato Akamaru tutto il tempo in cui io non ci sono!”
39-Speranza
Se mai c'era una ragione per cui Kiba non reagiva agli insulti della gente invidiosa che voleva persino le loro mani separate era proprio il calore della mano di Shino che, senza parole aggiuntive, sapeva dargli tutto ciò che gli serviva per andare avanti.
40-Buco
Shino non lo perdonò davvero mai, quella volta che Kiba lo spinse dentro un buco nel terreno - “la tana di un animale”, aveva detto lui, senza rendersi conto che non migliorava affatto la sua posizione – e lo prese lì, mentre la terra gli si infilava sotto i vestiti e la puzza di muffa gli invadeva i polmoni.
41-Rivelazione
Kiba gli disse che in realtà i succhiotti li preferiva alla base del collo e non da altre parti; subito dopo Shino gli disse che in realtà lui preferiva gli idioti svenuti, non ancora capaci di aprire bocca.
42-Volontà
Non occorrevano né anelli né cerimonie religiose per giustificare la loro relazione – il sentimento, la ferrea volontà d'appartenere l'uno all'altro erano motivi più che sufficienti, per entrambi.
43-Facile
Se baciare sulle labbra Aburame era relativamente facile, dacché di ritrosia ormai aveva imparato a dispensarne solo il necessario, ottenerlo da altre parti divenne sempre più una sfida, specie quando Shino capì che l'altro ci prendeva gusto.
44-Terrore
“Kiba, senza di te credo che potrei cominciare ad avere paura persino della realtà.”
45-Fuoco
Una fiamma rossa erano le sue labbra dopo tutte quelle ore in cui avevano passato a baciarsi - e dire che, normalmente, la bocca di Shino era a malapena pallida.
46-Risposta
Kiba non capì lo sdegno di Shino quando gli chiese se al loro matrimonio fosse lui a vestirsi da sposa, con tanto di abito bianco e lunghissimo.
47-Chiaro
Con tutte le volte che l'aveva sentito da Shino, ormai Kiba sapeva perfettamente vita morte e miracoli del ciclo naturale di ogni santissima specie di esapode.
48-Insieme
Per quanti sforzi facessero, non riuscivano a immaginarsi soli.
49-Mente
Grazie al suo intelletto, Shino trovava più di cento difetti insiti nella persona di Kiba e mille e ancora mille pregi, impronunciabili.
50-Strada
Venticinque metri, trentaquattro centimetri e persino sette millimetri: tanta era la strada - troppa - che divideva casa Aburame da casa Inuzuka.