Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: elfin emrys    11/03/2012    1 recensioni
Dal Capitolo 30
Prende la spada che un tempo fu della ragazza e la lucida. Mentre il corpo freddo viene sotterrato e la tomba viene ornata con candele e fiori, Garret conficca la spada nel terreno, come ricordo che lì, dentro quella terra, c'è qualcuno che riposa in eterno.
[Grazie a tutti quanti, perchè, nonostante da 300 lettori sia passata a 35, c'è sempre qualcuno che recensisce e c'è sempre qualcuno di nuovo che aggiunge questa storia fra le preferite/seguite/da ricordare]
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Guida ai capitoli:

Il titolo è, come al solito, in celtico e significa “Falco”

La piccola storia riassunta nella mente di Elanor non esiste ed è di pura invenzione: lo ammetto, me la sono inventata per mettere l'ennesimo capitolo inutile! No, vabbè, anche quella storia ha un piccolissimo peso, ma verrà scoperto molto più avanti.

Il cambio di colore degli occhi è già avvenuto nel capitolo 4. Questo fenomeno non ha niente a che fare con la magia, né implica alcun altro cambiamento fisico. E' tutto di natura psicologica e verrà scoperto in uno dei capitoli (molto) futuri.

 

CAPITOLO DICIASSETTE: UOLCOS



Fuori ci sono le valigie di Magor e Garret. Elanor guarda la propria, in attesa che le venga in mente qualcosa che dovrebbe portare e che invece non ha preso. In genere c'era sempre qualcosa di simile. La ragazza getta un'occhiata fuori, vedendo Niniel abbracciare il cavaliere e baciare sulla guancia il rosso.

-Troppa confidenza, eh eh, troppa!

La vocetta continua a infastidirla: non l'aveva lasciata in pace per tutta la notte e in quel momento alle (che ore erano?) cinque e mezzo di mattina si muoveva nel suo cervello, commentando qualsiasi cosa. Elanor getta un'occhiata a Exalibur legata alla propria cintura. Aspettando, si mette un paio di forcine fra i capelli per tenerli a posto.

-Ecco!

Si alza, mettendo dentro la valigia l'i-Pod. Di vitale importanza. La ragazza richiude la valigia, mentre sente Arianna raggiungere il gruppetto. “Sembri così assonnata!” “Mi mancherai tantissimo, sorellina” “Ale, così mi strozzi!”. Sospira, Elanor. Si sente improvvisamente immensamente colpevole. Ha lasciato la scuola, sua nonna, i suoi amici... gli insegnanti non le mancano affatto. Si passa una mano sulla spalla sinistra, sedendosi. Stiracchia le gambe. Ricorda. Ricorda un racconto che aveva letto da piccola: l'aveva scritto Colinde per lei. In realtà, è tutto molto sbiadito. Non le era mai piaciuto particolarmente, anche se aveva detto a sua nonna l'esatto contrario. Guarda ancora fuori. Incontra gli occhi di Garret, rossi, come quella volta, a scuola. Distoglie lo sguardo, rimettendosi a pensare a quella favola, quella vecchia favola. Come si chiamava il protagonista? Uolcos... sì, si chiamava così. Ed era un mago. Anzi, era un mago. Era diventato famoso in tutto il mondo perchè si tramutava in falco per sorvolare la Cornovaglia. Si diceva che addirittura la morte si inchinasse al cospetto della potenza di quell'uomo. Un brutto giorno di settembre, si dice che trovò una donna di poco più giovane di lui, che piangeva al freddo. Era bagnata e ammalata, così Uolcos decise di salvarla. Doveva essere solo finchè non fosse guarita, ma poi la tenne con sé anche dopo. Elanor si ricorda che il mago insegnò alla sconosciuta tutto il suo sapere: tutto quello che doveva essere imparato, glielo presentò, tutto quello che valeva la pena di conoscere, la donna lo apprese. Vissero numerose avventure insieme, avventure che Elanor non riesce a ridar vita: la sua memoria era fosca. L'unica cosa che sa per certo, è che nella storia si sposarono e riversarono tutta la loro conoscenza nei figli.

-Elanor?

-Sì?

Garret la aspetta da dietro la porta chiusa, ancora le nocche sul legno.

-Ti stiamo aspettando, vieni, dai.

-Eccomi.

La ragazza apre la porta, con la valigia in mano. Sente il mago liberarla da quel peso e, come in una visione, comincia a camminare, mentre lui parla. Ma non lo sente. Ecco, sta per iniziare. Finalmente, dopo giorni, si poteva dire che il suo destino aveva iniziato a compiersi.

 

Piccione viaggiatore dell'autrice:

Innanzitutto vi ringrazio per aver letto ^^ se è simile ad altre storie già messe, mi dispiace tanto, non lo sapevo (è una storia che può venire in mente a tanti).

Dunque, come promesso, di domenica. E, come detto, capitolo corto -.-" Cercherò di recuperare con il prossimo capitolo che è già in fase di scrittura. Leggendo i miei schemi sui contenuti dei capitoli, d'ora in avanti, almeno fino al capitolo 30, non ci sarà nessun altro capitolo corto o capitolo noioso (non comico e/o senza battaglie o avvenimenti). Promesso. Sapete, anche a me stanca scrivere capitoli così: sono noiosi da scrivere a dirla tutta ^^"

Spoiler capitolo 18 (quindi il prossimo):

"-Che diavolo...?

Davanti a lui c'è un disastro pieno di abiti sparpagliati, libri, riviste, manga e... e sono calzini quelli sul lampadario? L'uomo sospira, pensando a come riuscire a sistemare tutto. Si guarda intorno. Quella maglia era di Elanor o di Arianna? E quei boxer... ah, no, quelli sono sicuramente di Richard, nessun altro lascerebbe le proprie mutande in giro.

-Beh, che si arrangino.

E comincia a mettere gli oggetti nelle valigie."

Kiss

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: elfin emrys