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Autore: MonkeyD_Robin    12/03/2012    4 recensioni
Cosa accadrebbe sulla Sunny, in una notte afosa di metà settembre, se il capitano della nave non riuscisse a dormire come vorrebbe?
Rufy si siede sulla polena e inizia a ricordare i bei momenti del suo passato, quando tra le urla di Dadan, le minacce di nonno Garp, gli scherzetti dei fratelloni Ace e Sabo e il suo continuo lamentarsi, capirà davvero che i due ragazzi non lo hanno mai abbandonato in questo presente...ne Ace dopo la sua triste sorte a Marineford ne Sabo dopo essere sparito quel giorno di tanti anni fa...
Spero vi piaccia!^^
Genere: Fluff, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dadan, Makino, Monkey D. Rufy, Portuguese D. Ace, Sabo
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Ciauuu!!^.^
Eccomi qui, era ora vero??Dopo quasi tre mesi che non tornavo più ad aggiornare….Beh, la vita è pieni di cambiamenti improvvisi ma lasciamo stare.
Dedico questo capitolo a cola23 che è stata sempre gentile con me e a cui avevo promesso di pubblicarlo la settimana scorsa ma purtroppo non ci sono riuscita causa dei corsi di recupero pomeridiani a scuola -.-“  e a _Temari_Ace che ha recensito tutti gli scorsi capitoli. Ne approfitto anche per ringraziare le mie quattro e fedeli recensiste:
-tre88
-Haruichan96
-cola23
-_Temari_Ace
Grazie di cuore ragazze!! <3
Ok, adesso me ne vado e vi lascio leggere in pace. Buona lettura!

 

 
Piccoli monelli crescono

 
Come già si poteva facilmente intuire, il vincitore di quella breve corsetta per il pendio che portava alla capanna di Dadan, fu proprio Ace e ciò fece imbronciare il piccolo Rufy.
-Che ti prende?Non ti sarai mica arrabbiato, fratellino caro??- lo prese in giro il più grande con tanto di linguaccia.
-Uffi, non è giusto!Tu hai imbrogliato secondo me.- s’inventò una scusa il piccoletto, sapeva che Ace era molto più veloce di lui ma la testardaggine sembrava una cosa in comune che avevano i due bambini e quindi anche lui, come suo fratello, non lo avrebbe mai ammesso.
-Io imbrogliato?Ma che ti salta in mente?-
-..Scusa, mi dispiace. Però non mi sta bene che vinci sempre tu, ecco!-
-Beh, a tutto esiste una spiegazione logica. Se sono arrivato qui prima di te è perché: 1 = So correre il doppio più veloce e 2 = Non è colpa mia se conosco le scorciatoie del bosco che mi evitano di fare il giro lungo!-
-Lo dicevo che avevi barato!-
-Che ti aspettavi?Non puoi pensare di diventare un pirata senza nemmeno conoscere i trucchi del mestiere, ah ah!-
-D’accordo…se lo dici tu….ma voglio lo stesso la tua parte di cibo!!Tutto questo correre mi ha messo un grande appetito!-
-Sai che novità!- recitò il maggiore con sarcasmo –Mhh..se ti do un pochino di riso la pianti poi di rompermi?-
-Sì, sì, hai la mia parola Ace!Andiamo adesso, io ho fame!!- e Rufy aprì la porta della baracca dei banditi precipitandosi all’interno come un tornado.
“Quando vuole sa usarle a dovere quelle gambe!” pensò Ace divertito e raggiunse il fratellino dentro la piccola dimora.
-Oh, guarda chi c’è!E a cosa dobbiamo la vostra visita mocciosi?- scherzò Dogura dopo aver sorseggiato del sakè dal suo boccale.
-Hey vecchia!!Noi abbiamo fame, preparaci qualcosa da mangiare!- ordinò Ace a Dadan che non la prese affatto bene –Come ti permetti di parlarmi con questo tono eh!?Chi sono io, la vostra cameriera personale!!?-
-Più o meno..- rispose cin estrema noncuranza il ragazzino con le lentiggini cacciandosi un dito dentro al naso e intanto che lui scappava qua e là rincorso dalla donna, Rufy ne approfittava per rubare qualcosa dal piatto dei banditi anche se senza troppo successo.
-Piccolo ladruncolo, vieni qui!Quella è la mia pagnotta!!- gli urlava Magura, vittima innocente del furto del bambino, tentando di prenderlo.
Quando ci riuscì, il risultato fu che i due fratelli ricevettero due potenti pugni in testa come ricompensa.
-Ma io che ho fatto?!E’ stato Rufy a rubarvi il cibo da sotto gli occhi, dovreste restare più svegli quando c’è lui in circolazione!- affermò Ace beccandosi un altro scappellotto.
-Fossi in te, me ne resterei zitto!- lo ammonì Dadan –E ora filate a lavarvi se non volete ancora uno schiaffo!!In pochi secondi avete ridotto la stanza in un porcile!-
-Come se prima fosse tanto pulita…- si lasciò sfuggire quelle parole Rufy.
-Che hai detto marmocchio?!!-
-Aiutoooo!!Andiamo a farci il bagno fratellone, presto!- era spaventato il minore e prese il piccolo Portugas per la mano, trascinandolo via con lui. Mentre correvano Ace rise e dato che c’era ne approfittò per dedicare una linguaccia alla madre adottiva, facendola infuriare come non mai.
-Coraggio Capo, calmati ora. Infondo sono solo dei bambini!- tentò di tranquillizzarla un bandito.
-Dannati mocciosi…che tu sia maledetto Monkey D. Garp!!- sbuffò la donna, rimettendosi seduta per finire il suo pasto.
I due fratelli nel frattempo stavano riempiendo una grossa tinozza d’acqua tiepida e prima di farla traboccare fino all’orlo, quello scalmanato di Rufy ci si tuffò schizzando Ace da cima a piedi.
-Dimmi se adesso non ti dovrei picchiare…Mi hai bagnato tutti i vestiti e secondo te quali mi metto dopo!?-
-Perché scusa volevi rimetterti quelli tutti sporchi di fango?-
-Mi piacciono i pantaloni ok!? Ma grazie a te dovrò indossarne altri!-
-Ah ho capito!- ebbe un lampo di genio il piccoletto.
-Cosa?-
-Quei pantaloncini ti piacciono perché sono quelli che ti ha portato Makino!Ammettilo che hai una cotta per lei!-
-CHE???!!NON DIRE IDIOZIE…E POI SEI TU QUELLO CHE APPENA LA VEDE CORRE SUBITO AD ABBRACCIARLA!!-
-E allora?Io almeno lo ammetto che le voglio bene!-
-……Mh…-
-Cos’hai fratellone?- gli chiese il ragazzino dal cappello di paglia mentre l’altro entrava nell’acqua.
-Niente. Stavo solamente pensando se darti un pugno, un calcio oppure insultarti per benino. Tu che ne dici?- lo guardò Ace minaccioso.
-Boh…posso dirti un’ultima cosa prima?-
-Basta che ti dai una mossa!-
-Lo sai che i tuoi capelli sono diventati marroni??Shishi, sono tutti sporchi di fango!-
E quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Inutile dirlo ma Ace non sopportava proprio le prese in giro del fratellino e così iniziarono ad azzuffarsi. Il ragazzino più grande era fortemente tentato di immergere la testa di Rufy sott’acqua ma alla fine decise soltanto di schizzarlo. Dopotutto ci aveva già pensato Dadan a passare alle mani.
Trascorse un quarticello prima che i bambini uscissero dall’acqua e finissero asciugarsi con dei vecchi stracci accanto a loro. Il Gommino, come spesso lo soprannominava il maggiore, indossò i soliti abiti: maglietta corta, jeans che gli arrivavano si e no fino al ginocchio, il suo prezioso copricapo e decise di rimanere scalzo per quella sera. Amava sentire il praticello fresco sotto di lui, anche se poi si lamentava ogni volta che doveva attraversare un sentiero di ghiaia e toccava ad Ace prenderlo sulle spalle per farlo stare zitto.
Al contrario, il suo fratellone si mise dei calzoncini lunghi fino alla caviglia, un paio di vecchi sandali e preferì restare a torso nudo, mostrando gli addominali ancora poco accentuati.
-Ma non hai freddo così?- si preoccupò l’altro.
-No, ci sono abituato ormai. Forza, a me sta brontolando lo stomaco da un pezzo!- confermò.
-A chi lo dici!!-
Rufy ed Ace consumarono una piccola ciotola di riso a testa e un tozzo di pane. Dadan non avrebbe dato loro di più altrimenti sarebbero cresciuti come dei bambini viziati e basta.
-..Sgrunt!Si è sprecata la vecchia!- borbottò il secondo.
-Fratellone, io ho fame!- si lamentava come sua consueta abitudine pure l’altro.
-Avvicinati: ho un’idea.- gli disse Ace e sussurrò al suo orecchio quello che aveva in mente.
-Che avete tanto da bisbigliare voi due?- li squadrò Dadan.
-Nulla!- la smentì subito il moro -Io e Rufy questa notte andiamo a dormire nel bosco..- incominciò il suo discorso mentre il fratellino si avventurava sperando di non dare nell’occhio nella cucina.
-E dove di preciso?Mi pare che il vostro rifugio sia stato distrutto dal fuoco…o sbaglio forse?- domandò uno degli uomini lì presenti.
-Non è vero!!Fortunatamente buona parte di esso è ancora intatto e le pareti sono solo leggermente bruciate.-
-Fate come vi pare!- concluse il capofamiglia dirigendosi in cucina.
“Merda!” imprecò sottovoce Ace -Rufy scappa dal retro!!-
Invano. Il bambino di gomma sentendo l’avvertimento del fratello sussultò dallo spavento e capendo di essere stato scoperto da Dadan che se ne stava appoggiata con un ghigno agghiacciante sul ciglio della porta, afferrò quanta più carne possibile e si mise a correre in direzione di Ace. Quest’ultimo, avendo intuito la situazione, si passò una mano sulla faccia e caricandosi Rufy e il cibo su di lui scappò veloce come il vento, addentrandosi nella foresta.
-Tornate qui immediatamente!- urlarono loro tutti i banditi alquanto arrabbiati.
-Provate a prendermi se avete coraggio!- li sfidò Ace che voleva provocare soprattutto Dadan. E infatti c’era riuscito perfettamente -Tu!!Se vi azzardate a mettere di nuovo piede in casa mia ve le suono di santa ragione!!-
-Certo che il figlio del Re dei Pirati e il nipote del marine Garp fanno proprio una bella accoppiata insieme!- li osservava Magura compiaciuto vedendo quelle figure minute svanire tra i fitti alberi.
-Hai ragione, sai?- approvò anche Dogura.
I due come premio delle loro considerazioni ricevettero due cazzotti dal Capo che poco dopo stabilì dei comandi ai suoi uomini -Finitela di lodare quelle pesti, io dovrei darvi degli ordini!Dogura, Magura, domani mattina all’alba andrete a caccia senza discutere e guai a voi se tornerete a mani vuote!Sono stata abbastanza chiara!!?-
-Sissignore!!- risposero all’unisono e più tardi tutta la banda si ritirò all’interno della capanna per buttarsi in branda.
I fratellini invece erano appena giunti al loro riparo e una volta accomodatisi dentro la piccola casetta sull’albero, ne approfittarono per gustarsi in santa pace il loro bottino.
-Rufy!!Sei il solito baka!Possibile che non c’è una volta in cui io non ti debba salvare la pelle??- lo rimproverò Ace addentando una bistecca di chissà quale specie animale conosciuta.
-E’ colpa tua!!Potevi fare a meno di urlare all’improvviso no?- si difese Rufy imitando i movimenti del maggiore.
-Come no…- decise di lasciar perdere il ragazzino con le lentiggini. Non aveva per niente voglia di sopportare le lagne del fratello.
Così dopo essersi ingozzati di carne, il fratellone riuscì a metterne da parte qualche pezzo per la colazione del giorno seguente e nel frattempo il più piccolo si era disteso sul pavimento di legno della casetta, intento a rigirarsi il cappello tra le mani.
-Oi, tutto bene?- gli si avvicinò premurosamente Ace.
-Certo.- mentì.
-Non è vero. Lo so.-
-Non riesco a non pensare a Sabo...snif!-
-E’ naturale. Lo sai che è passato già un giorno dall’incidente e manca tanto anche a me, però la vita va avanti e sono sicuro che nostro fratello vuole che continuiamo a viverla. Capisci cosa voglio dire Rufy?-
-Sì..credo di sì.-
-Dammi la mano.- gli disse il più grande e l’altro gliela porse senza fare storie. Ace afferrò la manina del fratellino e poi gliela poggiò sul cuore -Lo senti come pulsa?Se smettesse anche noi saremo morti…e dimmi, tu vuoi che ciò accada?-
-No, no!!Non voglio morire!E NEMMENO TU ACE!!!-
-Sei tu quello che deve preoccuparsi, non io!Comunque…vedi?Il nostro cuore batte proprio perché siamo in vita e devi sapere che Sabo non è solo nella tua mente, è lì dentro perché sa che noi non lo dimenticheremo mai e poi mai. Dico bene?-
-SIIIII’!!!Grazie fratellone.-
Il minore lo abbracciò ed Ace lo accolse volentieri fra le sua braccia. Voleva essergli vicino; la perdita di Sabo era stata dolorosa per lui, figurarsi per un piagnucolone come Rufy…
-Adesso dormi. Domani ci sveglieremo presto, faremo colazione e poi ci aspetta un duro allenamento. Lotterai contro di me perciò ti conviene prepararti per bene perché non ci andrò tanto leggero, capito?-
-Ok…yawn!Ti farò vedere io quanto sono forti i miei pugni, come un colpo di pistola!-
-Questo lo vedremo…Notte!-
-Notte O-nisan!- gli augurò dolcemente il fratellino, addormentandosi con la testa sopra l’addome di Ace, che già russava beato con tanto di bolla al naso colpito casualmente da un tipico attacco di narcolessia.

  
 

Note dell'autrice:
Che dire??
Niente...spero che questo nuovo capitolo vi si piaciuto e che vi abbia fatto sorridere perchè è quello che è successo a me mentre scrivevo, pensando ai guai di cui possono essere capaci questi due!:)
In quanto alle immagini cerco sempre di trovare le migliori: la prima la trovavo proprio azzeccata e poi è troppo buffa l'espressione di Ace mentre nella seconda sono così dolci che ho deciso di metterla ugualmente.
Alla prossima,
robinchan07

   
 
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