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Autore: lilyblack90    12/10/2006    14 recensioni
siamo davvero sicuri che Jack perdonerebbe Elizabeth? ecco una fic, del tutto diversa da "mi dispiace Jack", ma con una teoria che potrebbe esser presa in considerazione---
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Dopo aver letto fic dove Jack perdona Elizabeth, ho tirato giù questa

Dopo aver letto fic dove Jack perdona Elizabeth, ho tirato giù questa. l'ho scritta in 10 minuti e spero mi perdonerete la presenza di errori ;-)

 

Sono il Capitan Jack Sparrow. non posso essere ucciso. non posso essere sconfitto. la fortuna prima o poi ruota sempre dalla mia parte. ricordatevelo. Mai incrociare la lama con un soldato. Mai incrociare la mia strada. Sono vendicativo. Non puoi affrontarmi e sperare di uscirne illeso. Mai fare questo sbaglio. Mai fare ciò che ha fatto Elisabeth Swann.

Il senso di colpa è la peggior pensa di un peccatore. s'insinua dentro di te, nel tuo animo e ti mangia lentamente, logorandoti. Il senso di colpa non ti lascia vivere in pace. torna, ogni secondo. appena ti vede felice, eccolo che s'insinua nella tua mente, pronto a ricordarti che non meriti ridere, non meriti cose buone. ed Elizabeth lo conosce bene. Ogni notte si svegliava, in un bagno di sudore, gli occhi lucidi e la voce persa in gola in un urlo da troppo tempo taciuto. Avrebbe voluto piangere, la piccola Swann. sfogarsi, liberarsi dal senso di colpa. Ma non poteva. il ricordo, il Suo ricordo la perseguita...non riesce ad essere felice. il suo fidanzamento con Will si sta lentamente logorando. tutta la sua famiglia, i suoi amici, il suo fidanzato, si chiedono cos'è successo. non è più la stessa da quel giorno. e come potrebbe? con il senso di colpa che le impedisce di vivere? è notte. guardatela, stesa nel suo letto. guardate come si agita. Le sue soffici mani chiuse a pugno, il viso contratto in una smorfia di disperazione. si muove, tentando di sfuggire dall'incubo che sta vivendo nel suo sonno. come vuoi, piccola. Vengo io a salvarti. ma, ti avverto, il vero incubo è ciò che vedrai appena sveglia. Cammino lentamente sul legno scricchiolante. ciondolo a causa del mare agitato. eccomi. sono proprio accanto a te. puoi sentirmi? La mia mano sulla tua fronte. ti stai calmando. la tua espressione è ora rilassata. ma non è il momento di sentirsi bene, Elizabeth. Apri gli occhi, piccola Swann, ed entra nel tuo incubo.

-ehy, Elizabeth...- la mia voce ti accarezza la pelle. ti scuoto leggermente. ecco, stai aprendo gli occhi. mi stai guardando assonnata...stupita...terrorizzata. -non è possibile...- ti scatto ti tiri su dal letto. Io rimango in piedi, sorridendo affabile... -ciao Elizabeth.quante volte devo dirti che non esiste l'impossibile? non è probabile...- Piccola mia, tutta tremante -Jack...non ci credo...- La tua bellissima mano si posa sulla bocca, soffocando un singhiozzo, o forse una risata allegra. ma non voglio allegria, Elizabeth...- Traballando ti avvicini a me, finchè non ci separa un soffio d'aria. allunghi una mano e con le dita sfiori il mio viso, le mie labbra. un brivido d'eccitazione mi scorre lungo il corpo. - com'è possibile?- -in molti hanno spesso sottovalutato il fatto che io sono Capitan Jack Sparrow: Barbossa, il tuo amico Commodoro...Ma anche tu, Elizabeth...sinceramente non me lo sarei mai aspettato. mi è giunto più piacevole invece il tuo modo di salvare la pelle tua e del tuo amore...devo dire che mi hai piacevolmente colpito...Ingannato e quasi ucciso! sei una degna Pirata, Elizabeth...a tal punto di poter essere chiamata Sparrow...ma al mondo non posso esistere due Sparrow contemporaneamente...- noto con piacere che nei tuoi occhi è sparito l'appena accennato rilassamento. Cominci a comprendere che la mia non è una visita di cortesia? avanzo, lentamente, costringendoti ad arretrare. -sei stata davvero fantastica. mi hai baciato, per potermi incatenare alla nave. mi hai lasciato solo,fingendoti persino indecisa sul da farsi. mi hai condannato a morire. hai distrutto la Perla Nera. La mia nave. La mia libertà.- Ormai sei arrivata a toccare la parete con le spalle. -ti rendi conto di ciò che hai fatto?- -Jack...mi dispiace! non puoi capire quanto mi sia pentita.- -pentita...-la mia voce è malvagia. te ne accorgi? con uno scatto premo il mio corpo contro il tuo. una mano sulla tua spalla, l'altra al viso -cosa me ne faccio del tuo pentimento? mi ridarò la Perla Nera? no. servirà a farmi dimenticare ciò che è successo?- -ma...tu ora sei vivo! - -di certo non grazie a te! è vero, sono vivo. ma ho constatato quanto tu puoi essere pericolosa...e per il mio bene, non posso permettere che tu rimanga al mondo contemporaneamente a me.- Il tuo corpo sta tremando contro il mio. Brava piccola. spaventati. aspiro a fondo il tuo profumo -ma prima...- sussurro al tuo orecchio -voglio riprendermi ciò che mi hai fatto solo assaggiare..- la mia voce è maliziosa e ti sta dando un messaggio esplicito. -no...no!- ti opponi? stai cercando di allontanarmi. -Elizabeth...non fingere di non volerlo...tu mi desideri. lo sappiamo entrambi...guardami e dimmi che non mi vuoi, che non vuoi assaggiare nuovamente il  nostro desiderio. Dimmelo.- i tuoi bellissimi occhi mi fissano spaventati. ma ecco...la paura viene sostituita da una luce nuova. una mia mano scivola sotto la tua camicia da notte, accarezzandoti la gamba. il mio sguardo è pieno di desiderio feroce. e tu lo vedi...e lo vuoi. ti bacio. la mia lingua s'insinua nella tua bocca senza permesso, esuberante. ti conduco al tuo letto . ci sdraiamo. le tua mani vanno ad abbracciarmi. e con questo gesto mi blocco. ti guardo. i tuoi occhi sono dolci. desiderosi di piacere puro. e in quell'attimo dimentico il mio rancore. Ti voglio bene Elizabeth. sei il mio piccolo tesoro e ho deciso di darti tutto il piacere di questo mondo con calma, con gentilezza. sarà il mio ultimo atto di bontà.

sei bellissima. non ho altre parole per definirti. sdraiata su un fianco, nuda sotto il mio braccio. dormi finalmente rilassata dopo tanto tempo. la mia vicinanza ti tranquillizza. la passione provata con te è stata irrefrenabile. ma ora...i ricordi, il rancore, sono tornati. e non ho più scuse per salvarti. i tuoi occhi si aprono. maturi e consapevoli. mi trovi vestito al tuo fianco. ti alzi a sedere, indossi la camicia da notte. poi mi guardi. i tuoi occhi cadono sulla pistola tra le mie mani. il mio sguardo è quasi rassegnato. mi sorride dolcemente. no, non farlo. la mia sicurezza sta traballando. perchè Elizabeth? perchè mi hai lasciato annegare con la Perla Nera? perchè mi hai affrontato? Annuisci leggermente -fallo.- la tua voce morbida. so che non mi odi. ma io sì. ti odio per ciò che mi stai portando a fare. chiudi gli occhi. in attesa. una lacrima solitaria scivola lungo il tuo viso. il mio dito scatta. il colpo parte. e tu cadi di lato sul letto. immobile. rosso come la nostra passione il sangue che macchia le lenzuola bianche. bianche come la tua purezza che ti ho strappato questa notte. allungo la mano verso il tuo viso pallido. Le dita indugiano sulla pelle morbida. Mi alzò in piedi. Bellissima anche nella morte. Mi volto ed esco, prima che accorrano gli altri. mi sento svuotato dentro al cuore, così come ho svuotato il tuo corpo dall'anima. fuggo via, allontanandomi da te,  piccolo tesoro, che mia più tornerai. Mi dispiace, Elizabeth, ma questa volta sono io a non esserne pentito. Nessuno deve mettersi contro di me. Nemmeno la ragazza a cui più tengo. Nessuno deve incrociare le lame con il Capitan Jack Sparrow. o incontrerà solo la morte.

Se volete, lasciate un commentino ^_^'

Lily Black

 

  
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