«Baciami.» Proferì; era ancora chinato mollemente di lato, il gomito contro il bracciolo e il busto appena reclinato in un languido rilassamento. Lo stava guardando ed Erwin sentì un formicolio al bassoventre, nello specchiarsi in quegli occhi color argento.
Levi prese il libretto dei brani dello spettacolo in fretta, con un movimento spicciolo e sciolto, e con quello, poggiandoglielo sulla guancia, lo esortò a voltarsi. «Ci sta guardando, baciami.» Ripeté basso, guardandolo fisso al di là delle ciglia scure. Ancora uno scambio di sguardi, ancora un formicolio decisamente poco innocente.
«Se volevi un bacio bastava dirlo subito.»
[Erwin/Levi]

[KakaSaku]
Quando tutto ebbe inizio, il suo cuore batteva, ma lei ancora non lo sapeva.
***
Sakura Haruno è un'universitaria diligente, ma senza peli sulla lingua. Ha diverse ombre alle spalle, non per ultima quella di un tale Uchiha, ma è determinata a guardare avanti.
Della rieducazione della giovane si occuperà Kakashi Hatake, esteta ed artista, nonché suo professore; un genio dell'arte anticonformista come lui non baderà certo a contenersi, pur di riuscire nel proprio intento.
Scopriranno, con il tempo, quanto l'una sia necessaria all'altro, e viceversa... e che Oscar Wilde aveva dannatamente ragione quando diceva che "la Vita imita l'Arte più di quanto l'Arte non imiti la Vita".