Sasuke ama Naruto. Ma non gli ha mai rivelato il suo segreto, del quale però Gaara è diventato suo involontario complice e Sai, uno spirito vagante, il loro legame. E se le cose iniziassero a precipitare?
Perché era difficile volere il peccatore senza trascinarsi dietro anche il peccato.
Pairing principali: [sasu x naru] [sasu x gaa] [ita x ...]

Un servo, alle volte, sa come lasciare un segno profondo.
E non solo servendosi di una spada.
1° classificata all’AOM contest indetto da uchiha_girl, sul forum di EFP, e al Bitchy Fic indetto dal C.o.S.3° classificata al Best fanwriters of 2009 indetto dal C.o.S.

Quella stanza d’ospedale non c’entra niente con lui, quel letto bianco e sfatto non lo riguarda in alcun modo e le goccioline che dalla flebo scendono nel braccio dell’occupante, tenendolo in vita, non c’entrano, ancora, niente con lui.
Quello non è Naruto.
[Legata a Konoha, mattina e successive]

Anche se in ritardo, questo è il mio regalo di compleanno/Natale per te, Clà.
E se il tuo migliore amico si trasformasse improvvisamente in qualcosa di più di questo?
Chi ha detto che le esperienze con lui - l'amico - devono essere sempre meravigliose?
[Sasuke/Naruto-Naruto/Sasuke - yaoi]

La guerra si è felicemente conclusa ma sono ugualmente tempi difficili, a Konoha. Soprattutto per un certo Signor Arroganza afflitto da una serata con sorpresa…horror, un attacco di gelosia e una buona dose di testardaggine. A peggiorare il tutto, ovviamente, ci pensa lui: l’amico.
Quinta classificata al contest "Oops! Beccati!" indetto da Urdi.

“Perché lo hai dato proprio a me?”
Itachi gli dette le spalle, in procinto ad andarsene, ma si arrestò rispondendo:
“Così ti riconoscerò in mezzo agli altri.”

A casa Uchiha c’è una novità.
Una novità lunga, squamata e con un carattere pessimo. Una novità a cui Naruto proprio non piace, con gran sollazzo di un certo genio dello sharingan. Una novità che ha bisogno di un nome per diventare membro effettivo della “famiglia”.
Tempi duri, per il Rokudaime.
[Legata a Konoha, mattina(...)]

Non poteva vederlo, né toccarlo, ma lo sentiva; non con le orecchie, ma con la mente.
«Dimmi Naruto, ti piacciono i vampiri?»
E quella voce gli metteva i brividi, con quel tono sensuale dal sottofondo derisorio, tanto da invogliarlo a tirargli un pugno.
Non lo fece, ma rispose.
«Non molto. Perché?»
Ed era un risata sarcastica e lievemente sadica quella che uscì dalle labbra invisibili dell’altro.
«Umph, così…»
Citazione dal testo.
Dediche: A rekichan, lo sa lei perchè. E a Rei-murai.
Partecipante al contest sull'800 indetto da nidaime83 e coordinato alla fine da _ayachan_ XD

Diceva un foglio bianco come la neve:
"Sono stato creato puro, e voglio rimanere così per sempre.
Preferirei essere bruciato e finire in cenere che essere preda delle tenebre e venir toccato da ciò che è impuro".
.IX° classificata al First Contest on Alphabet indetto da Sky Eventide.
{ Alternative Universe }
.Sai/Naruto.

Al percepì, nella voce del fratello, una totale assenza di… tono. Era come asettica, quasi uscisse da un guscio di metallo – non un’armatura in cui era imprigionata un’anima, ma un contenitore, una lattina. Ne usciva un insieme di suoni modulati ma totalmente estranei, freddi. Un collettivo di parole che parevano pronunciate da un computer, non da una persona – non da un fratello che dovrebbe usare solo toni dolci, o perlomeno umani. (Un pizzico - ma quasi invisibile - di Elricest, Emo!Psycho!Ed)

Una terribile malattia sospesa tra sogno e realtà. Spetterà a Sasuke, sulla sua pelle, scoprire dove finisce uno ed inizia l'altra. (SasuNaru)
[3^ classificata ex-aequo al SasuNaru Themed contest indetto da Rosicrucian e Nami]

“Cosa…ci fai qui, Sas’ke?” balbetta, incredulo.
L’altro si imbroncia lievemente, bizzoso.
“Sono tornato da Iwa. Non era previsto che ci restassi per sempre, sai, anche se sospetto che quando mi hanno proposto per l’incarico i consiglieri di Tsunade hime lo sperassero,” commenta ironico.
Naruto scrolla ancora la testa, senza riuscire a mettere insieme pensieri logici. Spalanca le braccia e inspira a vuoto.
“Sì, beh…cosa ci fai qui, davanti a casa mia?” riesce a chiedere, con un certo sforzo.
Raccolta di momenti della vita di Naruto e Sasuke in un ipotetico futuro post-Shippuuden. Tra dipendenze reciproche, problemi di vista e improbabili ANBU.

TRADUZIONE A CURA DI POLLON138. Fumo, sudore, birra. Sasuke odia ognuna di queste cose, e c'è un dannato biondo venuto puzzando come tutte e tre.

"Sono qui, fra le vostre braccia.
Sono qui, sudato dopo aver fatto l'amore con voi.
Vi amo.
Siete i miei migliori amici.
Siete i miei fratelli.
Siete i miei genitori.
Siete i miei amanti.
Siete le persone che amo.
E' questo l'abbraccio di una madre?
E' questa la stretta di un padre?
E' questo il calore di un fratello?
E' questa una famiglia?
Non so rispondere.
Ma so dire che...
...voi siete la mia famiglia."
Naruto è un bambino di strada, solo, affamato, abbandonato da tutti, odiato, disprezzato, temuto per una colpa ch non è sua, per un mostro che non è lui. Itachi e Sasuke sono ormai orfani, i genitori strappati loro da una sorte crudele che ancora li tormenta in sogno. E' forse un destino dal singolare senso dell'umorismo a far sì che Itachi e Naruto si incontrino. Forse è la semplice casualità quella che mette Naruto e Sasuke nello stesso luogo.
Forse però non è un caso che i fili delle loro vite si uniranno inestricabilmente in quella rete chiamata amore.
[ItaSasu] [ItaNaru] [SasuNaru] [ItaSasuNaru] [Threesome]

Era stupido. Era una testa di legno. Ma era anche un ragazzino che era stato abbandonato dai suoi genitori. Era il suo Franky. Punto. Si era innegabilmente affezionato a quel cretino ed ogni volta che lo sgridava, che lo colpiva con violenti pugni, lo faceva solo per proteggerlo. {IcebergFranky, dedicata a Kun}