Dal capitolo 1:Ok calma.
Sei sola su una spiaggia deserta, nel bel mezzo del nulla con un ragazzo che non sopporti.
Non c'è niente di cui avere paura.
Dal capitolo 7 : "Dove andiamo?"
"La vuoi o no la tua sorpresa?"
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"Lo sai che quando non parli sei addirittura simpatica?"
"VAFFANCULO." gli urlo in faccia.
Dal capitolo 8 : Ogni volta che ci baciamo perdiamo il controllo, entrambi.
E la mia mente non fa che pensarci.
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Noi? Ma se non esiste nemmeno un noi.
I nostri nomi si fanno schifo ed hanno paura a stare vicini in una frase.
Che noi c'è?
Non siamo amici, non siamo fidanzati, non siamo niente.
Il noi non poteva in alcun modo riferirsi ad entrambi.

mariah è una 18 enne dell'Iowa che si trasferisce nella grande mela.
Lì conosce nuove persone, entra in un nuovo mondo, quello del ballo.
conosce Justin, 18enne stramiliardario e amante del sesso.
Sono vicini di casa, e si troveranno a passare molto tempo insieme..
-dettagli sconci su bieber a partire dal primo capitolo.

“Justin non c’è più tempo, fallo fuori e vieni via!” insistette un altro ragazzo dai capelli castani. Il biondo non se lo fece ripetere due volte, premette il grilletto e l’uomo, che fino a poco prima era seduto a terra pregandolo di lasciargli ancora la possibilità di vivere, cadde a terra provocando un tonfo sordo e decine di schizzi di sangue attorno a sé.
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'

"Stavo davvero per farlo? Lasciare la Spagna per tornare a casa?
Le vacanze erano finite, e io avevo deciso di tornare dove ero nata per trascorrere lì il mio quarto anno di superiori. Perché? Ho bisogno di farmi una vita nuova tutta da capo, dove nessuno sa chi sono. Il mio passato voglio cancellarlo definitivamente, e la mia famiglia deve starmi lontana." Purtroppo cara Allison c'è qualcuno che ti aspetta da tanto tempo a casa, qualcuno che non ti ha dimenticata. Ti ricordi di lui?

"Il Signore mette al mondo per noi un'anima gemella. Certe volte in uno sconosciuto, certe volte in un amico.. altre volte in persone molto vicine.. ad esempio un fratello."
Sorrisi.
Ero innamorata di mio fratello.

Quando lui rimase con me, scoprì che tutto quello che volevo era lui, solo lui, per tutta la vita.
Forse già lo sapevo, ma lo avevo capito troppo tardi.
Volevo amarlo, ogni secondo, ogni minuti, ogni ora che passava.
Già il tocco delle sue mani, con le mie, mi fece capire che appartenevo a lui, da tutta la vita.

"Non innamorarti di me." Lo avvertii.
Rise senza capire il senso di ciò che avevo detto.
"Stà tranquilla.. Non potrei mai farlo." Disse prima di baciarmi.

Passarono 10 anni da quel giorno.
Alex,dovette partire i suoi genitori volevano il meglio della figlia,
per ciò la mandarono in nuova zelanda,e i due ragazzi non si viderò più.
Alex,se ne era fatta una ragione,
Justin,viveva meglio di prima,era come se si fosse dimenticato della piccola Alex,
distruggendo piano piano ciò che loro avevano costruito in passato.

Atlanta.
Un Justin Bieber un po' troppo presuntuoso,
una fan a dir poco sulle nuvole,
e una Noah Kimber dalle mille facce.

-Che vuoi ragazzo?- dissi con aria superficiale.
-Ciao baby, li vedi quei due ragazzi nascosti dietro l'albero?- mi girai per vedere.
-Si li vedo, quindi?- con aria quasi scioccata, continuò indisturbato.
-Ho fatto una scommessa con loro: vogliono che sia tu a chiedermi il numero di telefono.-
-Ma questo io non lo farò, quindi vai via.-
-Lo so, io sono un gentiluomo, quindi ora farai finta di darmi un biglietto e poi me ne andrò.-
-Ma perché proprio io?! Ci sono altre cinquanta ragazze qui al parco!-
-Perchè i tuoi occhi sono speciali, hanno qualcosa da raccont...raccont.. si insomma ci stai o no?-
-D'accordo, basta che poi sparisci!-
Mi guardò come pietrificato e poi alzò il sopracciglio sinistro.
Feci quello che mi aveva chiesto, infine si alzò e mi fece l'occhiolino.
Ci guardammo fino a quando arrivò dai suoi amici, poi mi girai e ripresi da dove mi aveva interrotto.
Che strano... anche i suoi occhi, gli occhi color miele, avevano tanto da raccontare, persino più dei miei.