Sasuke ansimò, sgranò gli occhi, il cuore si fermò, la stanza prese a girare, il sangue si freddò nelle vene e il mondo sembrò tremare sotto i suoi piedi. E quel che c’era di più grave fu che il nome di Hanabusa Aido si impossessò della sua mente, replicando mille volte il suo nome. E’ uno scherzo..?
- No…- Naruto guardava il medico come se volesse farlo a pezzi. Non… potrà… più… essere…

La luna splendeva alta nel cielo scuro, illuminando con la sua luce gelosa il paese di Konoha accarezzando le pareti delle case e le strade che si trovavano ai margini della città, dimenticate.
Allontanate, incomprese.
Lì vivevano gli Uchiha, figli dell’avidità e del potere del sangue, che prendendo questa loro reclusione come un motivo quasi d’orgoglio, avevano preferito mantenere il loro sangue e il loro potere all’interno del clan, sposandosi solo tra di loro ed educando i figli a una filosofia di superiorità che li aveva portati a divenire sempre più odiosi e asociali agli altri.
Ed è in una di quelle case abbandonate che parto a raccontarvi questa storia, la casa più rispettabile e ammirata tra le dimenticate: La dimora in cui Fugaku Uchiha, il capo del clan, viveva assieme a sua moglie Mikoto e ai suoi figli Itachi e Sasuke.
I due fratelli in particolare saranno i personaggi dell’intera nostra vicenda, ma più specialmente lo sarà il loro amore. Un amore fraterno, un amore platonico, un amore passionale, un amore adultero.
Un amore che distrugge, un amore che rigenera, un amore che ama, un amore che odia.
Un amore sporco.

Rebecca è una calciatrice del'Arsenal femminile. Dopo la premiazione per la sua brillante carriera prima di entrare in casa ha una conversazione al buio per la strada con un uomo, che spera vivamente non sia quello che si è immaginata appena lo ha visto attraversare la strada.

"Era a Londra per la presentazione del suo ultimo film. Gli aveva fatto una telefonata.
Sei in zona? Ci beviamo qualcosa? Passa al mio hotel. Stanza 121.
Avevano chiacchierato, riso, bevuto – bevuto un bel po'. Chris aveva tirato fuori il mazzo di carte, Tom il libretto degli assegni. Una serata come tante altre, eppure l'epilogo stavolta si stava indirizzando in ben altra direzione."

Dal testo: "(...) Superò la sua camicia bianca con i bottoni tutti strappati tanto forte gli era stata tolta e girò al largo di un paio di jeans blu scuro. Dal grande letto matrimoniale alle sue spalle, a soli pochi passi da lui, ancora niente.
Fantastico. (...)"
Se siete curiosi... date una sbirciatina! ;)

Guardava il cielo, come sempre da quando aveva coscienza.
Steso sotto quell'albero, con le foglie e i rami che gli ombreggiavano il viso, ripensava alla sua vita.
Tante, troppe cose erano successe in quegli anni.
Gli attacchi ripetuti al suo villaggio, il fuga di Sasuke, la morte di Asuma, la guerra che aveva portato via molto a tutti. Lui compreso. Quel conflitto assurdo che era riuscito a privarlo anche del padre. La fatica della ricostruzione, il riportare alla normalità l'esistenza delle persone che vivevano a Konoha e non solo. Ma, in mezzo a tutto questo disastro, almeno una cosa era andata bene. La più importante. La nascita di suo figlio.

Finalmente riesco a sistemargli il braccio sotto le lenzuola. Lo vedo girarsi irrequieto, abbracciare il cuscino e strofinarci il capo.
È insolito per me, ma non posso fare a meno di pensare che sia una delle cose più belle che abbia mai visto.
[…]
Eppure, mentre lo osservo, non riesco a esentarmi dal provare uno strano calore al petto, e una folle curiosità verso di lui. Voglio sapere... di più. Cosa sogna, a che cosa sta pensando.
Scopro la mano dal guanto e l'appoggio sulla sua testa.
Incuriosito dai mormorii e dall'irrequietezza di Ciel, Sebastian decide di entrare nel suo sogno, trovandosi a riflettere sul curioso rapporto che si è sviluppato tra loro e arrivando a capire che forse è più profondo di quello che pensa, mentre assiste con espressione attonita all'ultimo spettacolo che si sarebbe mai aspettato di vedere.

Una PWP che vede protagonisti Peter e Neal. Nessuna trama, solo... un momento davvero molto piccante fra i due.
Rating rosso per ovvie ragioni.
[ATTENZIONE!! PWP; scene di sesso esplicito fra due uomini; don't like, don't read]

Neal,"inebriato dalla nebbia dell'infatuazione", è in una relazione complicata con Matthew Keller. Tuttavia ama Peter, il suo capo. Papà Brian e papà Justin (senza cadere nell'OOC) lo aiuteranno in questa dura scalata verso la felicità. Loro, infatti, lo sanno bene: l'Amore è una cosa meravigliosa.
(Cross-over Queer as Folk-White Collar)

"Sai, Peter ultimamente il tuo livello di sopportazione imprevisti, sta scendendo, non sarà mica colpa mia?" disse con un aria finta innocente.
"In realtà tu non vuoi veramente sentire la risposta." Rispose l'altro con aria tra l'arrabbiato e il divertito. "Ritorna a fare quello che stavi facendo, e per inciso, si è colpa tua e della tua grande abilità di cacciarti nei guai, se adesso rischio un Ulcera"
Seguito di Fiducia Reciproca (si può leggere tranquillamente anche da sola). Pericolasamente slash, ad altissimo Raiting rosso. Buona Lettura ^^

Se solo quel finocchio di Kuran non fosse esistito, – o quantomeno avesse avuto il buon gusto di star lontano dalla sua vita e dalla sua tempestosa adolescenza – tutto ciò non sarebbe successo in primo luogo. Non solo: a quest’ora non sarebbe certo stato il terzo incomodo fra un bastardo e la sua migliore amica e/o amore più o meno segreto! Ricapitolando: il suo letto non starebbe tremando per colpa delle vibrazioni del muro retrostante, il suo amore di sempre non starebbe gemendo sotto il suo nemico di sempre, lui avrebbe bevuto sette litri d’acqua (a rischio di scoppio vescica) e starebbe beatamente dormendo ( o passando la notte e svuotare suddetta satura vescica).
Di certo meglio che morire di sete perché, appena poche ore prima, si è fuggiti da un bar (ora drammaticamente ed ironicamente chiuso) pur di non sentire/vedere pomiciare la sopracitata “adorabile” coppia.
[Yaoi, KanamexZero; nota OOC inserita per sicurezza. Per maggiori dettagli, guardare all'interno. Buona lettura!^^]