"Pensava che dormire fosse un grandissimo spreco di tempo, perché di notte si potevano fare tante cose: scrivere canzoni (per quelle più riuscite aveva sempre avuto l'ispirazione nel cuore della notte), raccontare segreti, fumare spinelli, fare l'amore.
Già, fare l'amore."

‹‹Ma perché il capo deve sempre far fare a me il lavoro più difficile…›› si alzò dal letto e si avvicinò a Tom. ‹‹Se fossi solo un’allucinazione, potrei fare questo?›› senza preavviso, mollò un ceffone in pieno viso a Tom. (Questo è il primo SpinOff della mia prima FF 'Ti ricordi di me?' Non occorre necessariamente aver letto la storia in quanto è un racconto a sé)

Entrò in bagno, accese la luce si appoggiò con le mani al lavandino, guardandosi allo specchio. Chiuse per qualche secondo gli occhi. Quando li riaprì, dietro di lui vide l'angelo del sogno che gli sorrideva. Ma non era un sorriso dolce, come quelli che faceva sempre Bill. Era un sorriso crudele, i suoi occhi e le sue ali neri come la notte. L'unica cosa che rimaneva del vero Bill erano i capelli, corvini.
Era spaventoso, sembrava il Diavolo in persona.

ATTENZIONE: ACCENNI DI TWINCEST.
Storiella scritta per ridere, non è mia intenzione colpire la sensibilità di qualche povero sventurato che si aggira da queste parti.
Questa storia è il sequel della mia precedete flashfic "Massaggi".
"Ecco qua il nostro Sex Gott!", sghignazzò il castano, con una sigaretta ancora spenta in bocca e l’accendino in mano, "stavo giusto venendo da te per provare quel nuovo gioco, quando ho sentito i rumori e ho preferito non interrompere".

Un giorno Bill si è alzato e ha deciso di farsi crescere una peluria sul volto.
Ma qual'è stato l'evento scatenante di tutto questo putiferio?
Forse un modo per far capire la sua superiorità al mondo intero?
Oppure per sentirsi più uomo?
Volete scoprire cosa sia realmente successo?
ATTENZIONE: shot con contenuti twincest. Nessuna scena rossa, pochissimi accenni (quasi nulli), molto demenziale -è di me che si sta parlando- e soprattutto prima shot che io abbia mai scritto.

ATTENZIONE: ACCENNI DI TWINCEST.
Storiella scritta per ridere, non è mia intenzione colpire la sensibilità di nessuno.
" Per favore Tomi… Ho bisogno di te e delle tue mani ".

Ultimo anno.
Draco è costretto a confessare, suo malgrado, di essere ancora vergine. Un Harry decisamente intraprendente ed irresistibile decide di sedurlo, ma Draco non si rivela di certo una preda facile, e fra tentativi di appuntamento, fantasie represse e partite di Quidditch, presto le cose sfuggiranno di mano ad entrambi.