< Sono qui > dice lei e riconoscerei la voce anche se fossimo in un concerto punk.
Sento la sua mano afferrare la mia e stringerla forte e vengo scosso da deliziosi brividi che mi riscaldano il cuore.
< Sono qui, resto con te > mi dice, mentre mi stringe forte la mano.
Trovo i suoi occhi grigi e mi ci immergo, ringraziando la Divina Provvidenza di avermi fatto incontrare la donna della mia vita.
< Ti amo > le dico e poi comincio a sentirmi sempre più stordito e non riesco a più a distinguere i bordi delle cose o delle persone.
< Anche io, ma a casa faremo i conti > sento chiaramente le sue labbra posarsi sulle mie e poi cado in un sonno profondo.
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seguito di 50 sfumature di futuro!
Me lo avete chiesto in tante e visto che anche io sono profondamente affezionata a Phoebe e Ryan ho deciso di accontentarvi! Spero di riuscire a soddisfare le vostre aspettative!! :D

Nel "nero" Christian dice ad Ana che la sua mamma adottiva, Grace, gli era sembrata un angelo la prima volta che l'aveva vista.
Nel primo capitolo ho provato ad immaginare il loro primo incontro incrociando i punti di vista di entrambi.
Nei seguenti traccerò (se ci riesco) la storia del piccolo Christian prima dell'adozione.

Vi siete mai chieste come sarebbe un mondo in cui il piccolo diciassettenne Christian Grey avesse conosciuto il problematico Gideon Cross e lo spensierato Adam Scott? E se avesse incontrato un'Anastasia sicura di se e divertente?
E se tutto questo fosse succeso in un centro di recupero per ragazzi problematici?
Christian è riluttante di dover frequentare questo stupido centro per disintossicarsi dalla sua dipendenza da fumo e DPTS, figuriamoci quando si accorge che Carrick Grey ha fatto in modo che la sua compagna di stanza fosse una petulante ragazzina quindicenne con un gusto sfrenato per la letteratura, che gli affibbia nomignoli strani e altamente irritanti. E, sopratutto, quando si accorge che questa Anastasia Steele sembra conoscere cose su di lui che nessun'altro sa. Cosa nasconde l'irriverente Ana? E come farà a nasconderle i suoi brutti sogni?
Se state cercando storie ad alto tasso erotico, STATE LONTANE DA QUI. Nonostante il trio di fuoco descritto sopra, il raiting rosso è per la trattazione di tematiche delicate e la violenza contenuta in alcuni capitoli.

L’idea di elaborarla mi venne tre anni fa, dopo aver letto il romanzo di Vladimir Nabokov: Lolita.
Il racconto narrato dal punto di vista maschile è quello di un ricco imprenditore profondamente sbagliato. Lui non pensa di essere oscuro, lui è oscuro, egoista e perverso. I suoi stessi crimini lo condurranno verso una presa di coscienza imprevista. Peccato e amore s’intrecceranno in un connubio di passioni senza misura.
È ambientata in Italia, ma i nomi dei personaggi di E.L. James resteranno immutati.
PRIMA PARTE COMPLETA

< Cosa sta succedendo? > chiese Abby in modo tranquillo ed efficiente.
Aveva capito che si trattava di un'emergenze e che mi serviva in veste di avvocato e non di cognata.
< Ci toccherà parlare a bassa voce e fingere qualche sorriso. Ryan ci sta guardando > la informai.
Abby annuì e poi mi chiese di sputare il rospo.
< Okay. Sto per dirti qualcosa che non ho ancora detto ai miei genitori o a Ted. Non lo sa nessuno e preferirei che continuasse a non saperlo nessuno fino a quando non diventa assolutamente indispensabile che anche gli altri siano informati. >
< Chiaro > fece lei, guardandomi con un'espressione mortalmente seria.
< Sto per assumerti come mio avvocato. > iniziai.

Ci sono solo quegli occhi azzurri, così puri da potersi specchiare.
Abbassa subito le palpebre, arrossisce, sembra la cosa che le riesce meglio.
E poi lo fa:
pigia gli incisivi bianchi sul labbro inferiore, senza volere, è solo un attimo.
Vedere quel fotogramma di carne rossa, morsa con tanta innocenza, mi fa subito effetto.
Ma c’è troppo poco spazio tra noi, sento i suoi capelli frusciare sulla spalla e l'odore dolce.
Allora la fermo come posso, con le mani ruvide dalle risse, dai lavori forzati. La sua pelle è vellutata, dalla consistenza soda.
Spalanca la bocca per la sorpresa e vedo tutti quei denti bianchi, come un piccolo pianoforte ricurvo...
Vorrei suonare quei tasti con la lingua, mi dico.
La mia presa sulle braccia è salda e nulla può il suo peso esiguo.
Mi fora con gli occhi, da parte a parte, respira forte: la sua mente è in tilt.
Mi avvicino, la tiro verso il mio corpo.
Prova a chiamare aiuto, ma lo fa così piano che scambio il suo grido per un gemito di piacere.
Mi accorgo di volerla stringere contro di me, quando oramai è troppo tardi...

Ana ha lasciato Christian. In questa storia ne ho immaginato la separazione in modo un pò diverso, a partire dal punto di vista cronologico.....ma non solo!
- "Era sul punto di incontrare il leone sul suo territorio di caccia e lo stava per fare su tacchi a spillo e in abito da sera."
- "Se solo avesse allungato la mano lo avrebbe ripreso. Sarebbe stato facile. Era scritto in quegli occhi grigi, che le stavano offrendo, ancora una volta, una muta resa. Ancora una volta, continuò a combatterlo. Ancora una volta vinse. Ancora una volta, lui non si sarebbe arreso."
- "La guardava con lo stesso desiderio che prova l'assetato, come se lei fosse stata acqua nel deserto, in cui, ormai, lui arrancava in cerca di ristoro. Lei era la sua acqua, la sua salvezza, senza di lei sarebbe morto."

ho cercato di entrare nuovamente fra i pensieri di Christian......questa volta siamo a metà del secondo libro, più o meno dopo il "casino" con Leila e tutto quello che ne è seguito

Anastasia e Christian riescono a funzionare solo insieme. Che cosa potrebbe accadere se uno di loro dovesse soccombere al fato?
tratto dalla storia:
Anastasia strinse il telefono fra le mani, fino a farsi male. Il dolore la teneva ancorata alla realtà e le permetteva di non cadere nell’oblio dell’angoscia.
Christian chiuse semplicemente gli occhi, cercando di memorizzare la voce dolce di sua moglie e quel suo “ti amo” sussurrato più forte di un grido.

E se Christian e Anastasia si fossero conosciuti in maniera diversa?
Anastasia ha 21 anni ed è una studentessa universitaria; vive a Vancouver e condivide casa con la sua migliore amica Kate, ragazza forte quanto bella.
Christian Grey, è un uomo molto bello, maniaco del controllo nel lavoro quanto nella vita privata, a causa del suo torbido passato, vive il sesso in maniera malata.
Anastasia è una compagna di corso di Mia, sorella minore di Christian; a causa di una ricerca da fare a coppie, Mia e Anastasia si trovano a studiare insieme in casa Grey.
Qui, incontrerà Christian; come si evolverà la loro storia?

«Ti voglio dire che potresti condividerlo con me, uno di questi ricordi, qualche volta. Io ti amo Christian e voglio amare ognuna delle cinquanta sfumature che ci sono in te, ma se tu non me le mostri non so come fare.»
Ana allunga una mano verso di lui e con le dita sottili gli avvolge un polso. Ha la pelle calda e Christian si abbandona a quel tocco leggero.
«Non andrò via se mi dirai chi sei, lo sai. Voglio affrontare tutto con te.»

Ambientata nel secondo libro. I ricordi tornano a tormentare Christian, ma lui trova rifugio nella dolcezza di Ana.

una favola agrodolce raccontata per amore. solo per amore.
*** premetto che l'idea di questa storia NON è mia, bensì di un'altra autrice di ff di cui, però, non ho trovato il riferimento. io ho preso spunto da una sua storia per adattarla a Christian ed Anastasia (questo sì che è farina del mio sacco) ma ci tenevo a dirlo fin da subito! *** per il resto spero che vi piaccia. un bacio. frency70

Christian riuscirà ad affrontare il suo passato? Possono i fantasmi volarti accanto e sfiorarti senza ferirti?
dal racconto: < Lascia stare. È fatica sprecata, tanto fra qualche mese sarà di nuovo così. È inutile. Certe cose non possono cambiare solo con una spolverata. >
*** questa storia racconta un viaggio, fisico e mentale, che Christian si ritrova ad affrontare, contro la sua volontà, alla ricerca di se stesso. Basterà per renderlo una persona migliore? ***
con la speranza di regalarvi un sorriso ed una piccola emozione.
un bacio
frency70

Quando è stato? In che momento? Non c’è stato preavviso, né un lampo, né un rumore.
Come una barchetta che imbarca acqua, legata in un porticciolo sicura, riparata dalle correnti e dalle tempeste, ma che goccia dopo goccia, silenziosa, s’inabissa.
Cos’è questa quiete? Cos’è questa aria, come nell’occhio del ciclone?
Non si muove una foglia, il cielo sopra le nostre teste è sereno, ma poco più in là, miei cari, è nero.
Nero come la pece.

Il Fifty Shades mi consentiva di mantenere un appartamento nei sobborghi di Vancouver.
Oddio! Appartamento era una parolona.
Diciamo che era più un qualcosa del tipo: topaia abitabile con cucina a vista; non credo avesse mai neanche ottenuto l’agibilità per viverci; vivere dignitosamente intendo non coltivando marijuana mentre si organizza un porno - party della Yakuza.