Che tu possa cadere dal tuo maledetto carro, razza di "haikomane" del...
-Forza, Nico! Il sole è ormai alto nel cielo!- urlò Percy.
Ma và...
-E gli uccellini cantano felici il loro amore per la vita!
Devono morire tutti...
-E il gran giorno è arrivato!
Nico sgranò gli occhi e si tirò su a sedere.
-E' oggi?
*****
-Io entrerò in acqua solo se tu terrai fede alla promessa.
-Altrimenti?
-Mi avrai sulla coscienza- rispose l'altro scrollando le spalle e sedendosi a gambe incrociate sulla sabbia, il corpo che faticava a tenersi dritto e gli occhi socchiusi.
Maledetto figlio di Poseidone.
Nico sfoderò con un gridolino di frustazione la spada dalla cinta, facendo sobbalzare il maggiore e assumere una faccia spaventata.
-Cosa stai...- provò a chiedere Percy, ma l'altro lo interruppe conficcando la spada nella sabbia, a qualche centimetro da lui.
-Ti odio, Perseus Jackson. Sappi questo.
*****
-Tu...! Ci sei tu?!
-Ehi, avresti potuto dirmi che non sapevi nuotare!
-Ah, io! Io avrei potuto?!
-Sì, tu. Tu avresti potuto! E la smetti di ripetere tutto quello che dico?
-Ti odio.
-Bel ringraziamento...
-Per cosa, genio? Stavo per morire annegato!

Rieccomi con le mie solite OS da puro sclero pomeridiano trattanti del mio dio e del mio semidio preferiti! Potevo non scrivere una cosa del genere? Assolutamente no, perciò eccola qui!
Dal testo:
Perchè sì, sarebbe finito nel Tartaro.
Il fatto è che Nico si era finalmente deciso a parlare con suo padre del suo... problema.
Ora, qualsiasi adolescente gay sarebbe stato preoccupato di fare comig out con suo padre, per via magari della sua indole crudele, violenta e non del tutto sana di mente. Ma nessuno rischiava come rischiava lui, dato che suo padre era anche il dio degli Inferi.