Derek è ossessionato da Stiles.
Stiles prova qualcosa per Derek.
Cosa accadrebbe se l'Alpha decidesse di chiamare lo studente nel cuore della notte?

Kiss!Fic (esiste? Boh, se non esiste l'ho appena inventato)
4 baci Sterek che ripercorrono momenti salienti delle 4 stagioni di Teen Wolf, più l'epilogo a sorpresa.
Tutto è nato da un prompt su Tumblr e da un'improvvisa ispirazione, più la voglia che avevano Derek e Stiles di saltarsi addosso, cosa che possono fare quante volte vogliono, nelle menti delle fangirl...
Mix di fluff e angst per celebrare la nostra ship preferita

[AU - Tutti umani] [Tutti vivi] [Sterek]
Stiles rise, e Derek notò la linea della sua gola, mentre buttava la testa leggermente all’indietro. Dio, aveva sua nipote in braccio, un appuntamento nel giro di un quarto d’ora e l’unica cosa a cui riusciva a pensare era che voleva farsi il babysitter adolescente.
[O: Gli amici e le sorelle di Derek gli organizzano degli appuntamenti al buio, uno più catastrofico dell'altro. Peccato che l'unico con cui vorrebbe avere un appuntamento sia Stiles, il babysitter di sua nipote.]

mi sono chiesta come il giovane Stilinski alla fine della 4x12 si fosse liberato delle manette e questo è quello che ne è uscito:
"[...]Tirando il braccio e facendo tintinnare le manette, ripensò alle parole della ragazza.
Che forse Derek…
Al diavolo, doveva parlare con quel mannaro depresso con forti problemi di rabbia repressa e farsi sfondare la faccia a pugni, dichiarandosi!
Decisione presa, pensò con un senso di esaltazione.
Già peccato che fosse ancora ammanettato a quella fottuta scrivania e non sapesse dove diavolo fosse andato a finire quel lupo sociopatico.
Ma perché suo padre sembrava remargli contro di tanto in tanto?![...]"

[Sterek, post 3b]
Quando una sensazione di freddo inspiegabile colpisce il branco, qualcuno torna a casa, qualcun altro cerca di risolvere da solo i propri guai, e poi alla fine tutti e due trovano insieme quale potrebbe essere una strada migliore per il futuro.

''Aveva sistemato tutta casa, mettendo sulla tavola le tanto amate fragole che il lupo amava e come regalo ci sarebbe stato uno Stiles travestito da cupido, con due belle e morbide ali bianche sulle spalla, rimanendo completamente nudo per il resto del corpo.''

And oh I've known it for the longest time
And all of my hopes
All of my own words
Are all over written on the signs
But you're on my road
Walking me home

Stiles fa qualcosa che non si sarebbe mai aspettato di fare, e per cosa, poi? L'ennesimo sentimento non corrisposto. L'ennesimo amore respinto.
Derek capisce che ha finito le scuse con se stesso. Rimandare ora sarebbe solo da codardi, e lui lo era stato anche per troppo tempo.
Post season 4, Stalia broship, STEREK.

E se dopo tutte le avventure passate, Derek e Stiles, si ritrovano a esplorare confini mai considerati?
Questa è semplicemente la mia visione, un po’ accelerata, su come potrebbe scoppiare lo Sterek.

Derek scopre quanto possa essere vivida la fantasia di Stiles. Stiles si maledice per aver fatto salire in macchina il suo migliore amico e Isaac, e si chiede se è il caso di far esorcizzare il lupo, perché se non per finta da quando ammicca e flirta in questo modo così sfacciato?
(Yep, faccio schifo a scrivere le introduzioni; PWP aka Porn? What Porn? cioé gente che parla molto ma fa poco in pratica... per ora)

Se Derek non fosse stato, beh, Derek, probabilmente sarebbe scoppiato a ridere, invece, si limitò a uno sbuffo seguito da un mezzo sorriso. “Stavolta sei stato posseduto da un elfo natalizio?” lo prese in giro.
“Ha-ha. Molto divertente Derek, tu invece sei stato posseduto dal Grinch?” ribatté Stiles, vedendo che il loft era esattamente come il resto dell’anno, grigio, freddo e troppo vuoto.
“Non mi piace festeggiare il Natale.” borbottò Derek sulla difensiva.

[drummer!Derek- oblivious!Stiles AU]
"Che ne dici se andiamo in un posto più tranquillo?"
Stiles diventa rosso, ed il colore gli dona incredibilmente. "Hai un'idea di dove potremmo andare?" i suoi occhi sembrano più luminosi. La bocca di Derek si arriccia, mentre pensa alla stanza dove c'erano gli strumenti della band ormai in preparazione per il concerto.
"Si" dice, voce bassa e rauca. Il suo sorriso cresce, lento e predatore, e Stiles sente un brivido lungo la schiena. "Si, so dove."

Stiles correva a perdifiato lungo il pendio boschivo. I piedi battevano veloci e insicuri sul tappeto di foglie che ricopriva il terreno. La felpa rossa rimaneva impigliata nei rami più bassi rallentando la sua fuga. Il suo respiro era ansante e agitato e tradiva lo stato d'animo del ragazzo. Lo avvertiva dietro di sé che si avvicinava come un' ombra e la paura si fece largo nella sua mente.

Era tutta colpa delle mani di Stiles.
Derek non sapeva nemmeno come mai si era concentrato quasi subito solo su quelle. Forse perché per tutto il tempo Stiles aveva dovuto aprire barattoli e boccette di ogni tipo, e infilare le dita in una infinità di diversi tipi di polveri. O toccare con cura foglie e bacche, travasare, pesare, rinvasare e richiudere ermeticamente un numero in apparenza infinito di contenitori differenti. Le sue mani non erano state ferme un solo istante. I suoi polsi non avevano fatto che ruotare e flettersi e poi ruotare ancora, mostrando il rilievo netto delle ossa, e dei tendini.
Derek trovava che ci fosse un che di ipnotico nello scorrere di tutti quei minuscoli, sottilissimi granelli tra le dita di Stiles. Era una visione ammaliante e sensuale. E, oltre tutto, lo era in maniera così casuale e involontaria da essere molto più sexy di quanto lo sarebbe mai stato un insieme di pose o di movimenti studiati apposta per sedurre.

[Bakery!AU] In cui Stiles ha una caffetteria che produce dolci a tema mostruoso e Derek va a fare colazione lì dopo aver staccato da lavoro la mattina presto.
E Stiles pensa che lui sia uno spogliarellista - enfasi su pensa.

Stiles approfitta di una speciale congiuntura astronomica – quattro eclissi totali di luna in un solo anno lunare. La cosiddetta Tetrade – per cercare di dimostrare a Derek che tolti i sensi da lupo mannaro non sono poi così diversi, e che essere umani non è poi quest’orrenda sciagura.