L'aria ad ottobre è un misto fra una carezza ed un pugno.
Ti solletica, fresca e vivace, e risveglia il cervello dal letargo.
Non sempre è un'esperienza positiva, ma ti investe all'improvviso alla fine di settembre e tu,
indifeso nella tua giacchetta leggera, non sai far altro che tirar su con il naso ed accogliere l'influenza.
Così Leonardo, camminando distrattamente al parco, s'era imbattuto in Daniele come il dolce frescolino di ottobre. Ne era stato avvolto, e a nulla era valso il suo fisico robusto.
L'aveva osservato per qualche minuto, fermo fra le braccia di una betulla nodosa, stupito di scoprire che c'era dell'altro in quel corpo snello, oltre all'ondeggiare ubriaco della giovinezza.
Era un adolescente che leggeva un libro, semplice come la bellezza del sole sulla pelle.
Si era avvicinato con estrema calma, il cuore in subbuglio per un'attrazione che sembrava tutto, fuorché benigna, e si era accostato a lui con noncuranza.
Daniele allora aveva staccato il suo bel nasino all'insù dal libro, sfoggiando un sorriso vispo
«Mi stavi spiando?»

SECONDA PARTE DELLA SAGA DI OCCHI DI LUPO. Gli eventi si svolgono a sei anni di distanza dalle vicende narrate in "Occhi di Lupo". Il branco di lupi del villaggio di Hyo-den sembra preso da una strana frenesia e, mentre la principessa Naell giunge nel piccolo paesino tra le montagne, una antica presenza passeggia nei boschi osservando attento ciò che succede a Eikhe e la sua famiglia. Una breve storia per scrutare ancora una volta nelle vite Antalion, Liana e soci. (riferimenti alla storia presenti nel racconto precedente)

Il deserto è meno... deserto di quello che si pensa. Sabbia ovunque, ma le strade che solcano il mare giallo come cicatrici resistono. Sono attraversate da veicoli che si ostinano a voler consumare benzina, l'ultima rimasta. Uno straniero dal fare misterioso, bande di teppisti rivali, guerre improvvisate. Attenti, se decidete di attraversare il deserto.