Mi chiamo Andrea.
Sono una ragazza normale, esattamente come tante altre e forse appena al di sotto della media.
Mi piace scrivere.
Leggo molto fin da quando ero piccola, e ho scoperto il mondo delle fanfiction da ormai qualche anno.
Cosa mi piace: l'arte, la poesia, le opere di Oscar Wilde, i preludi di Chopin, la musica rock, il caffè, andare da Arnold e sedermi con una bevanda calda nel posto accanto alla finestra che da su via Orefici. Mi piace comprare un libro nuovo, mi piacciono quelle ore tra il pomeriggio e la sera, mi piace il computer aperto su una pagina vuota di Word pronta a scrivere tutto ciò che mi passa per la testa. Mi piace vedere delle candele accese, mi piace andare a teatro, e anche suonare il pianoforte.
Cosa odio: avere le dita fredde quando scrivo, disegno o suono. Odio rimanere delusa da un film o da uno spettacolo, odio non avere ragione, odio quelle persone che usano le frasi di Bukowski o Shakespeare solo per fare scena, odio non avere abbastanza tempo per fare quello che voglio fare, odio anche quando alla fine dei film horror mettono delle irritanti musichette retrò, odio i giudizi degli altri, le domande scomode, essere al centro dell'attenzione, e odio avere troppe cose da nascondere.
Non ho nulla di speciale, ma quando scrivo un po' mi ci sento lo stesso.
Ho fatto tante cazzate nella vita, alcune gravi, altre meno, e me ne restano ancora tante da fare. Detto ciò, rimango inesperta in molti campi, e qui mi viene in soccorso la fantasia, unica amica sempre pronta a darmi rifugio.
Tre cose che nessuno sa di me: a volte quando ho troppi pensieri per la testa parlo da sola; ho attacchi di panico frequenti da circa due anni e nessuno lo sa; sono una fottuta sognatrice nonostante all'esterno sembri dura e attaccata alla realtà.
​"Non ci sono libri morali o immorali. Ci sono libri scritti bene o scritti male."  - Oscar Wilde

SONO DISPONIBILE PER CONTROLLARE E DARE CONSIGLI SULLA CORREZIONE DAL PUNTO DI VISTA GRAMMATICALE DELLE STORIE. Per chi avesse bisogno di aiuto, mi scriva pure in privato.