“D'accordo. Perchè l'hai fatto?”
La mano, decisamente più grande di quanto ricordassi, di mio fratello sbattè violentemente sulla scrivania, facendo rotolare per terra le matite. Non lo guardai negli occhi, decisi di farmi trovare indifferente, scrollai le spalle.
“Non lo so.”
|Reese/Malcolm|

L'amicizia che lega House e Wilson dura da molti anni, ma possono i loro cuori iniziare a provare qualcosa di diverso? Qualcosa che va al di là della semplice amicizia? Potrebbe essere complicato per una persona con tre matrimoni falliti alle spalle e una che semplicemente odia l'umanità, e si chiude nel suo guscio per evitare di soffrire.

Il dottor Cox bacia D.J. Nonostante tutto poi lo ricomincia a trattare come al solito.
Solo la gelosia per un nuovo medico, che s'invaghisce di D.J. spinge Cox a prendere le redini della situazione.
Partecipa al contest di rawrandbeer 'SLASH contest: La GELOSIA è il motore del mondo'.

- Cielo, Josephine, possibile che tu mi abbia fatto aspettare così tanto?- esclamò lui, fissandomi negli occhi, un’espressione insolita dipinta in quelle iridi cerulee, che somigliava malsanamente a eccitazione. - Ti avevo detto “dopo”, ma io intendevo “Alza adesso quel culo dalla sedia e raggiungimi nella sala dei medici”. Maledizione, da quando ci conosciamo?- chiese, aspro, chiudendo la porta a chiave. Questa cosa non andrà a finire bene.

Ed eccola, la mia prima ff incentrata su BeastBoy e Raven, che consumeranno i loro sentimenti.
Spero sia di vostro gradimento, e mi raccomando, recensite numerosi!
Ps: Ero molto in dubbio sul rating, ma per precauzione ho messo il rosso. Se lo ritenete eccessivo, per favore fatemelo presente, grazie!
Tutto ciò le era stato negato.
Ma a lei non importava.
Ma in fondo era così?
Doveva esserlo. Non c’era altra soluzione nella sua mente. Questo era ciò che lei era.
"BeastBoy..."
Aveva sentito quelle labbra morbide sulle sue, le aveva assaggiate, poteva sentirne ancora il sapore in bocca.
Eppure tutto ciò non poteva essere reale.

« Io sono qui, nuda, davanti a te e ti sto dicendo che vorrei stare con te, essere qualcosa di più di un’amica. E tu tremi di paura al solo pensiero. Chi di noi è il bambino, Ralph?».
Un attimo dopo Vanellope si ergeva davanti a lui, rivestita, e lo guardava con tutta l’amarezza e la rabbia di cui era capace.
« Io non vedo proprio niente di sbagliato in noi, e tu?».
Uscì sbattendo la porta e lasciandolo di nuovo solo in quella camera troppo silenziosa e ordinata per uno come lui.