Anni ed anni di vita. Tu, ferma davanti a quella finestra, guardando fuori, aspettavi che qualcosa cambiasse, mentre tutti ti giudicavano sbagliata, stupida. Ti deridevano. Inutile sognare…, dicevano. E tu, a quelle parole, non potevi che abbassare la testa e restare in silenzio. Incapace di rispondere, ti attaccavi maggiormente a ciò che sognavi. Se non sogni, quale sogno, potrà mai avverarsi?!?

;">Come se intorno a noi non ci fosse nessuno.Come se il destino ci avesse riservato questo momento per essere felici.Come se il tempo si fosse fermato,per farmi capire che finalmente la vita aveva deciso di sorridermi,e io sorridevo a lei.

Ho gradito molto la storia fra Susan/Caspian inserita nel film,anche se rispetto molto la storia originale.Quindi ho deciso di fare una piccola modifica alla storia del film,spero di avervi incuriosito Buona Lettura! Coppia:Susan/Caspian

"Oggi il mio viso, non era dei migliori...occhi gonfi e stanchi...dovuti alla nottata passata a piangere. Avevo avuto uno strano presentimento. Il presentimento che quell’esile creatura adagiata sul letto dietro di me, se ne andasse da un momento all’altro, lasciandomi da sola."

-No, no e poi no!- urlò un ragazzino moro, sui 12 anni. La madre sbuffò spazientita, continuando a piegare alcune magliette in un grande borsone. -Bill, non metterti a fare i capricci, bitte! E’ così e basta, ormai abbiamo già deciso.- -Non sono capricci, mamma!- sbattè i piedi a terra con rabbia. Simone lo squadrò con occhi risoluti. -Non ho intenzione di ripetermi- lanciò un’occhiata fugace all’altro figlio che stava seduto sulla poltrona con le cuffiette nelle orecchie – Tu parti con me, Tom va con papà e fine della discussione. Aus.- Il moretto incatenò gli occhi a quelli della madre, impuntato come mai. -Mi dovrai trascinare allora- sibilò. -Non c’è problema- disse lei chiudendo con uno scatto stizzito la borsa e trascinandola in corridoio. Per l’ex signora Kaulitz, il discorso era decisamente chiuso.

La prese sulle spalle mentre lei si dimenava imprecando contro di lui. La mise sotto la doccia tenendola bloccata, schivando i colpi che ferocemente cercava di scagliare: "Ahia!!! Cretino Finiscila!!!! Brucia cazzo!!!" "Brucia?? Davvero? allora aspetta..." Tom, ridendo, girò la manovella della doccia continundo a tenerla ferma con una mano sotto il getto d'acqua: "Aaaaah!! è.. è fredda!!!! gelata!!! T-Tom... basta!!! smettila ora!!!" "chiedimi scusa..." "nemmeno.. per... s-sogno" cercava di parlare con l'acqua che gli alndava in faccia e in bocca. "allora non la smetto". "T-Tom basta!!!"... Due esistenze parallele. Due brillanti studentesse, due rock-star all'apice del successo, un concerto che cambierà le loro vite, per sempre.

quando impari a convivere col dolore, quando la tua stessa esistenza non ha più senso, quando i giorni diventano mesi, ed i mesi diventano anni.. questo vuol dire annullarsi per qualcuno!!!

Il sole bruciava bianco e solitario al centro del cielo afoso. Immota e silente l'arena attendeva. Le gradinate di pietra vuote e desolate si avvolgevano lungo le mura: non c'erano spettatori in fremente attesa ad alzare grida di incoraggiamento. Sulla sabbia gialla non volteggiavano i picadores sui loro agili cavalli, i banderilleros non sguainavano le loro lame affilate. Nel silenzio del pomeriggio estivo, solo il toro e il torero aspettavano la Corrida.

Questa ff l'ho scritta dopo aver letto il numero in cui Kira svela il suo passato e i suoi traumi. Ho pensato di descrivere i sentimenti che penso Kira avesse provato prima e mentre rivelava tutto a Rei. Spero di non offendere la sensibilità di nessuno e se qualcuno vuole lasciarmi un commento, sarei felice. Grazie.