- Tu mi vuoi salvare, Lorenzo. – E non era una domanda. Era stato lapidario, con un tono roco e irrisorio. – Tu vuoi salvare un Pazzi? Come vuoi salvare Firenze, come vuoi salvare… il popolo. – Lo stava sbeffeggiando. – Tu non mi puoi salvare, Lorenzo. – gli disse infine, sputando il fiato con il volto tanto vicino al suo da scaldargli una guancia con il proprio respiro, dopo essersi avvicinato di colpo.
- Lasciami provare. – disse Lorenzo, quasi supplicando.

Ecco cosa è successo veramente al Dio degli Inganni durante Infinity War...

Spesso, dopo un suo successo riconosciuto da Snoke, aveva rivolto un sorrisetto compiaciuto a Ren come per sottolineare la propria superiorità.
Non si sopportavano, non era certo un segreto, allora perché il Generale lo aveva salvato?
Ren ne era consapevole, senza l'intervento di Hux, quel giorno, sarebbe morto, e qualcosa dentro di lui stava lentamente cambiando.
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Premessa: Storia ambientata dopo Episodio 7, in un contesto vago, che non ha nulla a che fare con Episodio 8.
Buona lettura.
Attenzione: contiene spoiler su Episodio 7

Song - fic KakaSaku, la mia Otp di Naruto, sulle note di Soy tu maestro di Pesadillo, canzone spagnola che mi ricorda tremendamente loro, riferendomi ad un mio -purtroppo- headcanon.
Ambientata dopo il viaggio di redenzione di Sasuke, egli è appena tornato a Konoha e Sakura e Kakashi stanno insieme da diverso tempo. Sakura deve parlare con Kakashi.
Riferimenti al SasuSaku (strano, ma vero. xD) E' una one - short/song - fic, potrebbe diventare una raccolta, ma non lo so ancora.
Pubblicata nel giorno del compleanno di Sakura.
"-Devo parlarti.- Sakura entrò in casa sua tenendo gli occhi bassi. Kakashi la osservò a lungo, senza capire, quindi le posò una mano tra i capelli, sorridendole, ma lei lo allontanò immediatamente."
...
"Già... lui non era Sasuke."

Il Primo Ordine ha cessato di esistere. Hux è sorvegliato in una cella, e a trovarlo verrà qualcuno che conosce con lo stesso cognome. Qualcosa verrà chiarito, qualcosa verrà confuso, come in ogni conversazione difficile: le sicurezze si disperdono.
"A-avevo tutto..." sussurrò con terrore "Tutto."
Nanim fece di nuovo segno di andarsene, ma lui alzò con fatica il palmo per fermarla.
"Non mi interessa ascoltare i tuoi lamenti" rispose Nanim, con finta indifferenza.
Rimase con la mano sospesa, facendo tintinnare il capo per lo sforzo.
Il suo viso si stava spegnendo. Pareva rattristato dalle sue parole.
"Come sta il bambino? Dos, come sta?" chiese poi, con tono lacrimoso.
Nanim ne fu sorpresa. Davvero non stava pensando a sé stesso? O era solo una tecnica per farla rimanere?
"Sta bene" rispose fra i denti, con acre sincerità.
Hux parve rasserenato. Poi si perse di nuovo nel pavimento, come ricordando qualcosa, e sibilò, senza voce per le urla di prima:
"Otto anni fa, dopo che siete fuggiti... io vi avevo rintracciato..."
(Parte della backstory per un progetto più ampio che avrà come protagonista Dos Sinde, qui nominato)

"Kylo per me è uomo e dio insieme. E' la mia fede. La Forza lo rende glorioso. La sua umanità lo rende tenero e bisognoso. Vorrei tanto che tu lo conoscessi davvero…"
Casuale, un incontro che diventa lotta fisica ed emotiva. Amore fisico e trascendentale, sopra ogni fede, ogni rischio. Vedere oltre il metallo, sotto gli strati grezzi delle vesti. Combatterlo ed amarlo, a proprio rischio e pericolo.
"Nessuna analisi di sè. Solo una crescente, dura aridità di cuore, una crosta di sangue rappreso sulla ferita palpitante ed esposta, a nascondere e proteggere la carne aperta e dolorosa dell'anima. Ren era diventato più crudele. Più freddo. Più bestiale."
E lei così lo incontra. Così lo affronta. Così ne rimane vittima e nemica, sequestrata come ostaggio al suo mercantile. Una trattativa obbligata per riaverla. Una permanenza forzata sull'incrociatore stellare. Eppure lei non riesce a smettere di scavargli dentro... di conficcare in lui le unghie e strappare quella crosta incancrenita sul suo cuore, pulire il marcio che sotto prolifica e scoprire lo splendore soffocato, ma ancora vivo, del Cavaliere.
Ma il Leader Supremo vede, capisce. Hux sfida e trama. Come uscirne indenne?

Cercò di ricollegarsi con Rey, di percepire il suo stato d’animo, facendo pressione sulla Forza, assoggettandola con fatica. "Questa è l’ultima volta che cerco di parlarle". Tentò di imporsi, fingendosi risoluto. Ne era sempre spaventato, ma anche irrimediabilmente attratto. Come lo era stato all’inizio con il Lato Oscuro. Parlare con Rey gli ricordava proprio quel periodo, quando ogni tanto cedeva a infrangere la piccola proibizione di Luke e sbirciava nel Lato Oscuro, come un ragazzino curioso, senza osare addentrarcisi.
-Rey x Kylo-.

[KakaSaku, ambientata dopo Naruto, durante Boruto, una Sakura ormai trentenne, già madre e sposata e un Kakashi ormai in pensione e sempre più vicino ai cinquanta, una relazione in teoria proibita]
Si diresse verso quella casa, un'abitazione vicino alle terme di Konoha, una zona che conosceva molto bene e che aveva più volte visitato. Una casa familiare.
Era tutto estremamente sbagliato, non doveva essere lì, però... suo marito non era mai a casa e poi, quella situazione aveva qualcosa di dannatamente eccitante, attraente, bello... emotivamente complicato, ma stupendo.

Sono le due di notte, fuori sta piovendo a dirotto e Hux non ha ancora chiuso occhio. Questo perché Kylo non ha fatto altro che rubargli la coperta e stargli appiccicato, costringendolo ad avvicinarsi sempre più al bordo del letto. Dorme tranquillo, non si sveglia nemmeno dopo il fragore di un tuono, e sta occupando tutto il materasso; il suo braccio destro è posato sul petto del compagno, che ha tanta voglia di tirargli un calcio.
«Io domattina ti distruggo» sussurra Hux.
/slice of life, niente di serio

Dieci anni prima di Rogue One, l'Alleanza Ribelle non esisteva. Però esistevano i ribelli.
Erano guidati dalla stessa speranza, dallo stesso fervore dei loro figli e, nelle notti più fredde, si sedevano stretti gli uni agli altri per ascoltare una storia.
E c'erano uomini, c'erano bambini, donne, vecchi. C'erano persino i morti, attorno ai fuochi di Fest, e tutti ascoltavano le storie di Tylan Halos e della sua squadriglia di viaggiatori.
A chi era coraggioso, servivano a prendere sonno.
A chi combatteva da tutta la vita, servivano a far passare la paura.

[Generale Hux/Kylo Ren - sequel di "Prying eyes"] Accortosi che Hux lo sta spiando, Kylo Ren decide di affrontare la questione di petto e costringe il Generale al confronto; i problemi di Hux vengono improvvisamente a galla e Ren è sufficientemente incuriosito da volerlo aiutare... seppur in modo assai poco ortodosso.

[Generale Hux/Kylo Ren] Phasma instilla in Hux la curiosità di scoprire chi o cosa si celi dietro la maschera di Kylo Ren. Quello che doveva essere un isolato caso di abuso di potere si trasforma in qualcosa di assolutamente incontrollabile.

Non vuole più sentire niente di quello che ha dentro. Vuole solo che il dolore gli scivoli addosso, vuole svuotarlo di ogni cosa, asportarne i ricordi e sentirlo sulla pelle, sotto le dita, attorno al collo, crudo e meschino – il dolore della carne, non quello nel petto, l’unico che può sopportare senza sentire davvero male.
[Kylux] [post-movie] [Contiene SPOILER sul film]

[Il re leone]
E se la storia "Il re leone" fosse stata vissuta da persone?
Da cosa è nato l'odio di Scar verso suo fratello Mufasa?
Questa storia nasce dalle mie mille domande e dalla storia originale del Re Leone, ma trasformata in personaggi umani. Vedremo un Scar (il vero nome è Taka) ed un Mufasa giovani, crescer insieme, mentre l'interesse per il potenere nasce inevitabilmente.

(Dal testo)
“Che tipo di tè hai preso oggi?”. “Non ti va di scoprirlo da solo?” gli rispose, guardandolo negli occhi e Alfred si avvicinò, azzerando lo spazio tra le loro labbra. Era il loro gioco preferito: fin da quando si erano messi insieme