Hanamichi è andato da uno psicologo per risolvere i suoi problemi.
Lo psicologo glieli ha risolti secondo il principio del "ubi maior, minor cessat", e ora Hanamichi è a Tokyo, sbronzo perso, e la sua vita sta per cambiare drasticamente.
Pairing: HanaRu

Hanamichi è stanco della perfezione di Rukawa. Tutto ciò che vuole è distruggerla.

Rukawa aprì piano gli occhi, con delicatezza, sbattendo le lunghe ciglia nere. Hanamichi le aveva sempre trovate incredibili, somigliavano spaventosamente a quelle di una ragazza. Folte e nere, gli incorniciavano gli occhi da predatore. Era così che aveva visto Rukawa fin dalla prima volta in cui lo aveva conosciuto: un feroce e leggiadro felino pronto a sbranare ogni singola preda. Se ti puntava, non c’era alcuna possibilità di sfuggire. Era proprio questo dettaglio a renderlo contemporaneamente irritante e magnetico. In un modo o nell’altro, si era sempre sentito attratto da quella personalità così ambigua e determinata.
Lo vide sollevare finalmente la testa, guardandolo dritto negli occhi, perforandolo con uno sguardo deciso e testardo. “Io non sono un tuo amico e non voglio nemmeno esserlo” sputò velenoso, stringendogli il tessuto della camicia tra i pugni, stropicciandola malamente, detestandola, detestandosi.

"Al bar non sapevo cosa prendere e mi sono presa una cotta."
(BarbyeTurica, Twitter)
CaféAU
Pairing: principale OsaSuna - secondaria SakuAtsu

Billy non muore quella notte. Invece, si sveglia dai Byers, dopo due giorni passati privo di sensi su un letto, con uno strano nuovo super potere, quel ficcanaso di Steve Harrington che inizia a prendersi cura di lui con insistenza e un sacco di marmocchi urlanti nella sua vita.
Una storia di redenzione e accettazione di sé. Avvertimento: flirt imbarazzante, stronzate maschiliste, adolescenti che sono adolescenti, Billy che è un disastro, Steve che pensa troppo a tutto.
Questa storia è una traduzione, l'originale potete trovarla su a03: "Strange Pleasures" di BluMond4y

La prima volta che aveva ucciso un uomo aveva provato un'estasi paragonabile a quella, un'esaltazione feroce, terribile e appagante.
Premere il grilletto, vedere la vita spegnersi negli occhi dell’obbiettivo prima che potesse mettere fine alla propria, l'esaltazione folle di braccarli, cacciarli e stanarli tutti; essere il più forte, essere il migliore, intoccabile, invincibile. Le corse folli da spaccare i polmoni, scintille divine di forza e gloria vibrare sotto la pelle, pulsare al ritmo del suo stesso cuore.
Era una fame che aveva radici profonde. Non era razionale o logica, era un impulso primordiale che non aveva ragione.
Gojo aveva avuto tante prime volte, ma la fiamma che scaturì dalla miccia di nome Geto Suguro lo infiammò di una voglia ardente e devastante.
[ satosugu ; satoru gojo x suguru geto | Modern!AU_Spies & Secret Agents ]

L’odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma. (George Byron)
Shizuo e Izaya si sono odiati dal momento del loro primo incontro e da allora non hanno mai smesso. Questa è la versione ufficiale dei fatti, ma se invece le cose non fossero andate esattamente così? Se ci fosse dell’altro, dietro le ragioni del loro odio?

Sakuragi e Rukawa si sono menati. Di nuovo.
La ricerca di un altro posto per farlo, dove Ayako non li possa disturbare, li porterà a rendersi conto di qualcosa.

KageHina
Quattro volte in cui Kageyama afferma di non avere una relazione con Hinata, più una in cui invece dice di sì.
(Super cliché, super fluff, super inutile.)

Akaashi conosceva bene il suo volto preoccupato ormai, la cosa lo infastidiva seppur leggermente. Non voleva minare l’entusiasmo e la solarità di Bokuto, ogni volta che lo scopriva a fissarlo con le sopracciglia corrucciate, si sbrigava a tranquillizzarlo e a rassicurarlo sul fatto che stesse bene.
Non che non lo capisse, era il suo modo per esprimere amore.
Eppure Akaashi cominciava a mal sopportare quella situazione, il dover costantemente tranquillizzarlo. Soprattutto in quel periodo autunnale.
D’altronde erano passati anni da quel fatto, avrebbe dovuto saperlo.
-
«Ti sei preoccupato per me vedo.» Akaashi sorrise per quel poco che l’anestesia gli consentiva.(...)
«Non sapevo cosa portarti.» Ammise l’altro con tutta l’onestà che lo caratterizzava. Era fatto così, era più bravo con i gesti spontanei che con le parole.
Con quelle era sempre stato Akaashi quello bravo.
«Sono contento che tu sia qui, Koutaro.» Il setter non riusciva nemmeno a tenere gli occhi aperti, la testa era immersa in uno stato di confusione e anestesia.

Tratto dal testo
Non era facile portare avanti una relazione come la loro, ma ce la stavano mettendo tutta per farla funzionare: non appena uno dei due aveva un attimo libero, prendeva il primo aereo disponibile per passare anche solo un paio di giorni in compagnia dell’altro.
[KageHina]

[storia partecipante alla #BokuAkaWeek 31/07-09/08]
(day 4 - clothes sharing)
"«Cosa c'è Bokuto-san?» gli chiede notando che non gli ha staccato gli occhi di dosso. L'alzatore si rende conto di star trattenendo il fiato, e non è la prima volta. È colpa di Bokuto, la sua espressione è così intensa da essere quasi famelica e dubita che lui se ne renda minimamente conto."

Bokuaka Week|Day 4. Clothes sharing
Ad un tratto la sua attenzione fu attirata da una maglietta appallottolata e, probabilmente, gettata dietro il comodino, così si chinò a raccoglierla e la districó per vedere bene di cosa si trattasse. Una volta distesa per bene, si rese conto che stava tenendo in mano la maglietta della divisa dei MSBY Black Jackals di Bokuto! Come aveva potuto dimenticarla a casa?

La voce di Osamu fu un mormorio indistinto ma nitido, vero, a raggiungerlo. «Guardalo. Non so se sia merito tuo o no. Da quando ti ha visto non c'è nessun altro in tutto lo stadio che possa fermarlo o nessun muro troppo alto da non poter essere superato.»
Tu lo rendi divino.
-
Un tocco, due, Atsumu che prendeva la mira in un punto più alto di lui, arcuandosi, spedendo la palla alle sue spalle. Il respiro gli fluttuò in gola per una frazione di secondo. I contorni di Bokuto si delinearono netti e nitidi, contro le luci abbaglianti dei fari.
Bokuto segnò, e il cuore gli si aprì in due.
[BokuAka | post-timeskip; spoiler!]

Credevo che dopo il lungo discorso di qualche giorno fa sarebbero cambiate le cose.
Credevo che dopo quello che abbiamo condiviso tu l'avresti lasciata perdere.
Evidentemente mi sbagliavo.
HanaRu