“Per quanto hai ancora intenzione di tenermi il muso?”
Himuro non ricevette risposta. Se lo aspettava.
“Atsushi”
Di nuovo silenzio.
Himuro sospirò. Niente da fare, quella scenata di gelosia sarebbe andata avanti ancora per un bel po’, ne era sicuro.

Ci pensava a mente fredda, e non poteva fare a meno di sentire l’amarezza della situazione stringergli il cuore. Matt lo avrebbe seguito ovunque, e quella ne era la prova.
"Chissà quante cose avremmo potuto fare, eh Matt? Se solo Kira, Elle e tutto il resto del mondo non esistesse."

" -Puoi aiutarmi?- Samara sprofondò nell’imbottitura pregiata della poltrona, sentendosi tutto ad un tratto fragile e vulnerabile.
-Forse- rispose enigmatico Solas. Samara rabbrividì quando, distogliendo l’attenzione dall’ambiente intorno a sé, incrociò gli occhi del mago.
-Sei già stata nell’oblio, non sarà pericoloso- iniziò a spiegare. Samara ebbe un sussulto. Benché anche lei fosse una maga, non aveva molta familiarità con quella dimensione fatta di spiriti e demoni.
-Posso provare a rendere i tuoi sogni più tranquilli- "

Appena dopo le semifinali della Winter Cup, Aomine aspetta Kuroko fuori dallo stadio per passare un po' di tempo con lui.

IDA e Legion si ritrovano nella sala da guerra della Normandy, e, in seguito a una battuta fatta dal geth, si interrogano sul fine della vita sintetica.

Breve one shot ambientata in in futuro alternativo rispetto alle mie scelte di gioco canoniche, dove il comandante Shepard sta per tornare sulla Terra insieme a Garrus.