Per anni avevano aspettato, sperato, pregato per quell’avvenimento. Oggi Jashin, la loro terribile divinità, era sceso fra loro, per portare devastazione e gloria nel mondo, falciando gli ipocriti e gli atei e con il loro sangue lavare la terra nuda.
“Ragazzo, voltati.”
Due iridi vermiglie ricambiarono i loro sguardi, sfumature violette ed aranciate danzavano nel piccolo disco colorato riflettendo le luci proiettate dalle fiamme delle torce rette ad illuminare l’ambiente.
“Come ti chiami?”
I due rubini li fissarono smarriti, un impercettibile cenno del capo l’unico segno che identificava la sua confusione.
“Hidan, ti chiamerai Hidan”.

Serie di minific/oneshot, nate per gioco- tutto è iniziato cercando di realizzare le reciproche headcanon su alcune coppie di questo fandom. Tra AU e canon, umorismo, un pizzico di nonsense, ma anche azione e fluff, in un viaggio che andrà a mostrare le sfumature di varie coppie e personaggi tra i nostri preferiti -come l'Akatsuki o i mitici fondatori del Villaggio della Foglia.
[il raiting potrebbe cambiare da capitolo a capitolo]

"Ordine di Gaala"
Scandì bene le sillabe, invece, il nome decise di sbagliarlo di proposito, curioso di vedere l'espressione sul suo viso. Era un gioco innocente, voleva approfittare di quella sensazione piacevolmente elettrizzante che gli dava stuzzicare un po' le persone.
"Il suo nome sarebbe Gaara, in realtà!"
La voce trillante che lo corresse proveniva dal tavolo occupato dai ragazzi, ai quali prontamente il rosso aveva mandato un'occhiataccia, mentre avanzava in direzione di Itachi.

“Che cosa credi di star facendo?”
“L’acqua è profonda, qui non tocco”
“E allora? Pensi che io tocchi? È una piscina per adulti non per marmocchi o nani, e ora scansati che mi stai facendo andare sotto e non ho per niente voglia di ingurgitare acqua sporca”
I tentativi di rimuovere quel peso incombente, a seguito della più che chiara esortazione vocale, risultarono in un futile spreco di energie dato che più Madara si dimenava, più l’altro stringeva la presa di braccia e gambe, arrivate in soccorso delle prime, in una vera e propria morsa da piovra.

"Would you mind...
...if I say that...
...I want...
... to marry you?"

"Io...noi...um..."
Remus arrossisce violentemente mentre tenta di trovare una scusa credibile.
"Stavo solo controllando se veramente i Lupi Mannari hanno i canini affilati anche nella forma umana...sai miti da sfaldare"
Sirius esordisce, un ghigno a incorniciare il bel viso.
***
Harry prova pietà per loro: si è spiegato così male? Come fanno a non capire?
Si volta per abbandonare la stanza, ma prima di lasciarla definitivamente, insieme al suo bottino, spiega:
"Ricordatevi che dormo al piano sotto il vostro...ma ormai è troppo tardi per usare gli Incantesimi Silenziatori ".