Era sempre stato un egoista, un prepotente, si era sempre sentito superiore per il cognome che portava, per la sua bella villa, per tutte le ragazze che era riuscito a sedurre e portarsi a letto. Ma ora, solo e soltanto ora capiva quanto, anni prima, si fosse sbagliato. Solo ora capiva che cosa fosse un vero uomo. Un vero uomo è un uomo che ama.

[Non è la solita storia di sesso selvaggio, non lasciatevi ingannare. :) ]
Si avvia verso la porta, l’apre e si volta un’ultima volta a guardarmi.
Mi sorride. Dio, è ancora più bella quando sorride. Abbasso lo sguardo.
«Non chiamerai Shannon.»
E più che una domanda sembra quasi un’affermazione.

Mi manchi Harry, mi manchi così tanto che mi sta uccidendo.

«Shh..» disse lui mettendole un dito sulle labbra. «So che sarà difficile. Sarà molto difficile per te, ma io sarò sempre qui, a ricordarti quanto tu sia bellissima e forte. Ce la farai.»

«Vieni vicino.. più vicino» sussurrò lei mentre gli prese la mano e  chiuse la porta.

Da sola non dovevo indossare più nessuna maschera, sola potevo concedermi il lusso di pensare che ogni cosa ricordasse lui.
E cadere in rovine.

"La mia pelle ardeva a contatto con le sue labbra, la sentivo formicolare, e bruciare non appena la sua lingua mi sfiorava. Era una lenta tortura"

"Allora le baciai le labbra ormai gelide. «per l'eternità» sussurrai. "