Alisia legge: le piace chiudersi in camera e lasciarsi trasportare dalle parole dei libri. A chi non piacerebbe? Un libro nuovo è come un nuovo mondo inesplorato, qualcosa che ancora non è stato scoperto, nuove emozioni e nuovi personaggi che saranno suoi compagni di viaggio; lei ci si affezionerà, piangerà per loro quando la lasceranno, quando volterà l'ultima pagina avrà un vuoto dentro di sè ma allo stesso tempo si sentirà più ricca e saprà che i suoi amici saranno sempre tra quelle righe se vorrà. Alisia scrive: ci prova almeno. Scrive per creare nuovi personaggi i quali, diciamolo, spesso rispecchiano il suo carattere. Come darle torto? Un nuovo personaggio è per lo scrittore come un figlio. Questo figlio dipende in ogni azione dal suo genitore, sarà lui a decidere della sua felicità, dei suoi incontri, delle sue sofferenze. Lo vedrà crescere e quando sarà abbastanza grande lo lascerà andare. Perchè a quel punto sarà il lettore che si prenderà cura di lui.
Lettore e scrittore, anche se magari non lo sanno, sono legati indissolubilmente e anche lei come tanti altri si è presa cura di una miriade di libri: dalla sua piccola Alice con lo Stregatto, da Christiane F. e i suoi ragazzi ma ricorda anche di una giovane arciera, Katniss, e di un amore sofferto tra le fiamme di una rivolta, da Alice e Carlo innamorati silenziosi tra i banchi di scuola. Alisia si prenderà sempre cura di tutti, non ne dimenticherà mai nemmeno uno e spera che qualcuno si prenda cura dei suoi personaggi, lei scrive per divertirsi e desidera far divertire anche voi. Alisia è tutto questo. Alisia è un insieme di libri e di parole. "Ma loro non lo sanno, non possono saperlo. In ogni libro, anche nel più insignificante e polveroso dei miei libri, da anni accantonati come in castigo nel garage, c'è un pezzo di me, un barlume della mia coscienza, un ingrediente di quella che si chiama pomposamente la "personalità"". (F. Ferrarotti, Leggere, leggersi)