- ti amo stupido. - sussurrò.
- ti amo anch'io.

- Io non ce la faccio. N-non ce la faccio proprio…. – Louis tremava tutto, e aveva gli occhi rossi; il più piccolo gli si accovacciò di fronte, e sorridendogli, gli asciugò una lacrima. – ci sono io ora, devi stare tranquillo.
- Ci ho provato, Harry…. Mi vergogno così tanto….
- Ssh. Non è successo nulla di grave. Non te ne devi vergognare.

- Se posso dirlo, mi sento alquanto ridicolo. – mormorò Harry.
- Invece sei stupendo! Ora sta fermo…. – e impugnando una macchina fotografica, premette il pulsante dello scatto. – fatto. Ora ne ho una reale tutta per me. – e sorridendo la porse al riccio, che ancora perplesso, aspettava cos’altro sarebbe potuto succedere.
- Dimmi che almeno la tieni per te! - esclamò. – spero che i ragazzi non la trovino…
- Smettila di farla tanto lunga! Guarda, - disse, sistemandosi a sua volta sulla testa una coroncina di fiori simile alla prima – ora ce l’ho anche io.
Senza parlare, Harry impugnò la macchina fotografica come Louis aveva fatto prima e fece lo scatto; guardò sul display della camera il risultato e ne sorrise compiaciuto.
- Bene, ora ne ho anche io una tutta per me.

Harold Edward Styles, è il primogenito di una media famiglia borghese di Londra. La sua vita, fin da quando ne ha memoria, trascorre tra i libri e la contemplazione del mare e del cielo stellato. Sogna una vita diversa da quella a cui è relegato, una vita in cui le decisioni di suo padre non possano influire così negativamente, una vita dove le sue ali possano spiegarsi libere, e aiutarlo a fuggire in un luogo lontano, un luogo che nessuno conosce. Louis è un ragazzo della periferia, fuggito dalla sua famiglia perchè, a differenza di altri, ha avuto il coraggio di andare via. La sua vita non è esattamente tutta rose e fiori, ma il coraggio di sognare e di lottare per i propri sogni lo spinge a tenere duro, e a sognare una vita fatta di libertà e di spensieratezza, una vita dove il tempo resti sempre lo stesso, dove poter rimanere giovane per sempre. Le loro vite, senza una reale spiegazione, si intrecceranno, ed entrambi impareranno che, a volte, per poter fuggire via, si deve volare in due.

- Senti Zayn, io devo parlarti. Sono innamorato di te da un anno e mezzo, più o meno. Sono follemente innamorato di te. Non sai quanto io abbia provato a dirtelo prima, a cercare di discuterne, ma avevo una fottuta paura che la nostra amicizia potesse essere rovinata. Lo so, lo so, probabilmente non provi lo stesso, ma almeno ho avuto il coraggio di dirtelo. Ti amo tanto.

Entrambi sapevano che probabilmente quella sarebbe stata la loro ultima volta insieme, ma forse, forse per amore, forse per paura, nessuno dei due osava ammetterlo, nemmeno nella propria testa.
(...)
Ma Shane la vedeva in modo diverso: lui era un sognatore, e Nicky aveva bisogno di sognare, dopotutto.

Hai presente quando due persone si incontrano e diventano indivisibili? Quando due individui diversi, con vite diverse, scoprono di essere la parte mancante dell’altro, e di essere destinati a completarsi a vicenda? (...) Sono due tessere di un puzzle, due facce della stessa medaglia, due parti distinte, ma che sono destinate a rimanere unite per sempre. (...) È un qualcosa di talmente speciale che lo si può quantificare solo guardandoli assieme, e non parlandone. (...) Sono due anime gemelle.

"Avrei compiuto 18 anni quell’anno, e sinceramente non vedevo l’ora. Avrei potuto iniziare la mia vita, avrei potuto voltare pagina e cambiare aria, sarei potuta tornare ad essere serena con me stessa". [...] "in quel momento il mio unico desiderio era solo che la mia vita avesse una svolta. Sentivo di non far parte di quel mondo, avrei voluto solo cambiare aria, trovare il mio posto [...]".

Era dicembre, e faceva freddo; quel classico freddo londinese, che imbiancava la città di uno spesso strato di neve e che riempiva le strade di persone imbaccuccate da capo a piedi da sciarpe cappelli e scarponi;gli piaceva molto il Natale, anche se spesso lasciava intendere il contrario. Di solito non era il tipo da emozioni facili, ma ciò non voleva dire che non le provasse.

L'unica cosa che riuscivo a pensare era, come può essere così diabolico, cattivo, qualcuno che sembra... che sembra praticamente un angelo, quando ti guarda? Forse lui lo sapeva, quando mi ha vista. Forse ha solo giocato bene le sue carte. Forse, la cosa peggiore dell'averlo perso, è stato aver perso anche me stessa.

- sentiamo, come mai avresti preso questa decisione?
- Beh, - rispose continuando a masticare- i tatuaggi attirano un sacco di ragazze!
- Ma… che dici? – disse Zayn ridacchiando-
- È vero! Guarda che le fan impazziscono per te Zayn! Voglio che impazziscano anche per me! Voglio essere un figo!

They don’t know how special you are
They don’t know what you’ve done to my heart
They can say anything they want
Cause they don’t know about us

- Non sai quanto ti stimi T!
- Grazie Abbie, ma.. non ho fatto nulla di particolare
- Cosa? Mi prendi in giro? Gliene hai cantate di santa ragione, è così che si trattano gli uomini!! Fidati della tua cara amica Abigail, David ha avuto quello che si meritava!
- Si.. credo..

:- preferivo non crescere, se voleva dire perdere te. –

Momento momento…. Harry Styles, Mr Playboy, che mai mi aveva anche solo guardata per sbaglio, ora mi diceva di trovarmi carina? E mi chiedeva di farmi compagnia sotto la doccia…? NUDI…? Ok, sicuramente era ubriaco, oppure mi trovavo in un mondo parallelo. Si, sicuramente doveva essere così. Ora non mi restava che vedere un Niall rachitico che odiava il cibo e avrei confermato la mia teoria.