Le porse un calice, riempito fino all'orlo.
Narcissa lo afferrò, senza però portarlo alle labbra. Iniziò a farlo girare con gesti misurati, attenta a non versarne neanche una goccia. Abbassò gli occhi, apparentemente concentrata su pensieri remoti. “Se te l'avesse chiesto lei non avresti esitato” Disse infine, la voce priva di qualunque inflessione.
“Non capisco” Replicò Severus, impassibile.

Ho sempre preferito la terra.

Lui alzò gli occhi, lentamente. “Dammi retta, Yayoi, per favore”
“Perché non lo fai tu?”

“Sei di nuovo ubriaco” Non c'era traccia di rabbia nella sua voce, solo un'amara rassegnazione.
“Non sono mai stato così lucido, credimi” Le rivolse un sorrisetto, una pallida imitazione di quei ghigni che erano stati il suo marchio di fabbrica insieme alle sciarpe con il monogramma e alle ragazze seminude in una limousine.
[Chuck&Blair - Spoiler fino all'episodio 2x14]

“Non dirmi che credi alla favola di Godric il paladino senza macchia e senza paura” La sonora risata di Sirius riecheggiò nell'aula. “Pensavo che fossi più intelligente”

Rimasero in silenzio per quella che sembrò un'eternità, sotto lo sguardo divertito della madre, finché Lily annunciò di aver trovato il cioccolatino perfetto.
“Anche io l'ho trovato, Lil, era ora!”
A quel punto Catherine scosse il capo, preparandosi al peggio.
Come previsto, entrambe afferrarono nello stesso momento l'unico cioccolatino a forma di stella.

Puntò un dito in direzione della ragazza, ignorando nei limiti del possibile la sgradevole sensazione di calore che gli irradiava le guance, e cercò di parlare con un tono ben udibile.
“.........amo!”
Lei rimase in silenzio, con un'espressione indecifrabile sul volto.

“Non devi convincerle che vivranno per sempre felici e contente nel paese delle fate” La voce severa di Druella Rosier interruppe l'atmosfera pigra e rilassata di quel tardo pomeriggio estivo.
“Avanti, non devi aspettarti sempre il peggio dalla vita” Si oppose l'altra. “Sono solo delle bambine, hanno ancora il diritto di sognare ad occhi aperti...”
“Io voglio che le mie figlie non si facciano illusioni, lo sai. E soprattutto voglio che imparino a guardarsi dai loro desideri, perché potrebbero avverarsi”

Tre flashfic, ispirate agli ultimi tre giorni della settimana e alle parole di "Friday I'm in love" dei Cure.
1.Friday [Lucius, Narcissa]
2.Saturday [Draco, Astoria]
3.Sunday [Lily, James]

L'arma impropria colpì il Verme Schifoso in pieno viso, ma Blair non osò sperare di averlo deturpato per l'eternità.
“Trova un altro modo per sfogare i tuoi istinti” Le consigliò Chuck, apparentemente impassibile nonostante le labbra contratte. “Posso consigliartene un paio, se vuoi”
[Chuck/Blair]

Scusami Lil, mi ero perso.
Manhattan è una piccola isola troppo grande per me.
[Lily e Rufus]

A quel punto, Haruhi scoppiò a ridere. Non si indignò, non lo insultò per la sua perfidia, né cercò di rompergli una teiera in testa. Scoppiò a ridere, e senza alcun ritegno.
“Hai mai pensato di fare l'attore, Kyouya-senpai?”

"So che l'ha fatto per Draco, ma dovevo dirglielo lo stesso” Si strofinò gli occhi, sistemandosi gli occhiali. “Non mi piace avere debiti”
Narcissa lo guardò con un'espressione divertita. “Non so con chi tu possa avere dei debiti, ma ti garantisco che non ne hai con me”

“Io mi sarei comportato diversamente” Il giovane uomo abbassò la voce, un sussurro appena udibile. “Io...Io ti avrei abbracciata, e avrei pianto di gioia, e...E non ti avrei lasciata sola per scappare dal mio migliore amico”
Posò il bicchiere. Si avvicinò, la veste scura che le sfiorava le scarpe bagnate. “E invece l'avresti fatto. L'avresti fatto anche tu, e lo sappiamo entrambi”

I've been wanderin sideways
I've stared straight into the sun
Still I don't know why you're dying
Long before your time has come
Your time has come
Contiene spoiler del settimo libro.