Sherlock non ricorda minimamente cosa si provi a ricevere un abbraccio e di conseguenza, arriva alla conclusione che non debba essere un'esperienza tanto forte come tutti sembrano pensare. O forse, è perché non ha ancora trovato la persona giusta che glielo dimostri. Cosa succederà?
“Ci sono tanti abbracci, vero?” pronuncia quella parola con una smorfia, come se stesse parlando di qualcosa di disgustoso.
John rimane sorpreso da quella reazione.
“Beh, certo. Tanti abbracci. E baci, credo” risponde, sincero.
Sherlock tira fuori la lingua, arricciando il naso.
“Come nei film no?” John porta ad esempio, desideroso, per chissà quale motivo, che Sherlock capisse.
“Mamma cambia sempre canale quando ci sono quelle scene” Sherlock afferma, ricordando le manovre trafelate di sua madre per afferrare in tempo il telecomando.
John sorride.
“Anche la mia, ma qualcosa riesco sempre a vedere. Soprattutto quando non c’è” ammicca, complice.
Sherlock alza le spalle, facendo capire a John che è ok, che è tutto chiaro.
“Sarà” dice. “Però gli abbracci non mi piacciono. Quindi credo non lo farò”.[...]

Danny è totalmente innamorato di Steve. Nessun'altra donna è mai riuscita a farlo sentire come lo fa sentire Steve. Ma come accettare l'omosessualità dopo una sfilza di fidanzamenti con donne?!

Alpha/Omegaverse.
In un mondo fantascientifico dominato dagli alfa e fatto di leggi impietose e coercitive verso gli omega, Sherlock disprezza e occulta da sempre, e con ogni mezzo, la sua vera natura: nessuno può dominarlo, nessuno può reclamarlo.
Fino all'arrivo di un alfa diverso dagli altri, uno con gli occhi mansueti e un cuore luminoso che non può appartenere a nessun altro.

Ship: Kurt/Sebastian
Rating: NC-17 (rosso)
Basato su di un prompt (che era già un’adorabile drabble sexy) di colfersaurusrex, e postata originariamente su Tumblr. Kurt e Sebastian si ‘divertono’ durante un film allo sleepover bi-annuale degli Usignoli, ed è solo l’inizio.
Traduttore: RenoLover
---
[...]I cerchi che Sebastian stava formando su e giù per il suo braccio non erano molto d’aiuto, e non lo era neanche il piccolo commento che Sebastian stava sussurrando al suo orecchio (non aveva ancora idea di quale film stessero guardando, tutto quello che sentiva era il modo in cui i soffi caldi di respiro inviavano ondicelle di brividi lungo il suo corpo).[...]

La prima volta che Sherlock incontrò John, si chiese se il vecchio Mike non si fosse bevuto il cervello a colazione. Un maschio Alpha reduce di guerra? Nello stesso appartamento con lui? Avrebbe declinato gentilmente l'offerta, senza dubbio, sperando con tutto sé stesso che il rifiuto non oltraggiasse troppo l'Alpha. Collaborando con Scotland Yard aveva imparato a sue spese cosa significava contrariare uno di quei tipi.
[...]
La prima volta che John mise piede nell'appartamento, emise un sospiro liberatorio. Niente a che vedere con il condominio sovraffollato dove si era adattato ad abitare fino a quel momento. Nessuna famigliola felice che gli lanciava sguardi stillanti pena, nessun Omega adolescente che appestava l'ascensore con i suoi feromoni regalandogli un'erezione indesiderata.

TITLE: “Roleplay”
SHIP: Chris Colfer/Grant Gustin (GustinColfer, Guster, Colfin, Chant)
RATING: NC-17 (rosso)
PLOT: Grant Gustin e Chris Colfer hanno trovato un nuovo gioco da praticare durante le loro attività a rating rosso ed è semplicemente una conseguenza di piccole scoperte che uno dei due sembra aver fatto sulle piccole perversioni del fandom di GLEE.
WARNINGS: smut+, roleplaying, barebacking.
ABOUT: Questa è la one shot che avete votato sulla pagina di Facebook nel sondaggio per decidere la one shot da completare, scegliendo le tre parole chiave ‘GustinColfer, Kurtbastian, padrone’. La storia è basata su di un prompt dell’utente black_eyes.
WORD COUNT: 12.500+

Con Forwood per il prompt Chris/Grant Sweet Sex da GKM.
[...] Grant, dunque, se ne stava comodamente seduto su uno di quei divanetti in pelle comodissimi, sorseggiando un drink fortemente alcolico e guardandosi attorno: la serata procedeva bene, ma quando vide una persona in particolare provenire dall'ingresso di casa Rivera, il suo viso si illuminò in un sorriso meravigliosamente spontaneo.
Il divertimento era appena iniziato.
Sì, perché Chris Colfer stava varcando la soglia della stanza e, a differenza di qualcuno, si era preoccupato del fatto che il proprio costume da elfo natalizio fosse perfetto.

Merlin poteva giurare di non averlo mai visto unirsi a loro, mai in nessuna occasione, giorno o minuto dei suoi diciotto anni e la cosa non gli importava più di tanto.
Continuò a palleggiare il pallone, senza degnarlo di alcuno sguardo – come sempre – ed aspettando la fine di quella messa in scena.

E sapevo benissimo di sembrare un idiota, con gli occhi spalancati, e le lacrime che scendevano e avrei voluto darmi un contegno perché ero un soldato, ma rimasi a bocca aperta, spaccato a metà tra la voglia di prenderlo a calci in culo fino ad ammazzarlo, e quella di sfiorargli gli zigomi e il collo e chiedergli dove sei stato e stringerlo a me per sempre.
Mi asciugai goffamente gli occhi con il dorso della mano, e ad un tratto mi sentii terribilmente piccolo e goffo nella mia vestaglia di lana.
Gli feci cenno di entrare e la porta si chiuse alle nostre spalle con un colpo secco.
Fuori aveva smesso di grandinare. Ma il bambino aveva iniziato a piangere.
“Shh, Hamish, stai buono”.
[Johnlock]

Cose del genere non le avrebbero mai fatte, mai. Non l’avrebbero mai fatte nemmeno se fossero stati ancora lucidi. Eppure iniziò tutto come un gioco, così tanto per passare il tempo. Ma non erano da fare, ecco, soprattutto tra amici.

"« Mike?? Mike cazzo! MIKE! » non respiro … « Mike! » non piangere ti prego … « CAZZO CHE QUALCUNO CHIAMI L’AMBULANZA! MIIIIKE!! » si offusca la vista … Non respiro, Chester non piangere. Loro non hanno capito che è inutile discriminare la gente per cose stupide."

"- Con due occhi che parlano troppo, se non intendi dare voce ai tuoi dannatissimi pensieri e tenermi sulle spine fa pure, ma allora piantala di fissarmi come se… -
- Come se? -
- Come se mi volessi… - "
Il primo passo ufficiale avviene quando Danny è in crisi per suo fratello Matt, ma non è quello in realtà l'inizio vero della loro storia poiché èpartita nell'esatto istante in cui si sono incontrati. Vediamo quali sono gli altri passi fra Steve e Danny.

" I gemelli Bennoda li chiamavano scherzosamente la gente. Beh, dopotutto avevano ragione a chiamarli così: erano i figli di Mike e Chester, tramite donatrice di utero. "
Ho provato a fare una storia in cui Mike e Chaz si sono dichiarati ai tempi di Hybrid Theory, ognuno ha lasciato le rispettive mogli e si sposarono, avendo pure dei figli grazie ad una madre surrogata.
Ultimamente hanno qualche problema di coppia, vediamo come si risolve il tutto ...

Mike è uno studente di quinta liceo all'artistico e per guadagnare cerca lavoro come baby-sitter o assistente anziani.
Un giorno lo chiama una signora e...

"Sarebbero dovuti partire quella sera stessa ma era ovvio che uno dei due cantanti non sarebbe stato in grado di viaggiare subito.
Concordati con il ripartire il giorno dopo, di buon mattino, per non rimandare nemmeno una data del tour, Mike si incaricò di occuparsi personalmente di Chester e di non preoccuparsi di lui."
Chester è spericolato e nel corso degli anni si è fatto spesso male proprio durante i tour, vediamo come e chi si è preso cura di lui e le conseguenze di queste amorevoli attenzioni.