[Spin off di STAY]
Oneshot natalizia legata all'universo di Stay, con Blainers e Sebububu alle prese con il loro primo Natale insieme, in cui Blaine ha perennemente gli occhi a forma di cuoricino e Sebastian si dimostra essere il ragazzo perfetto (anche se in realtà è potenzialmente un cretino).

Alla Camelot Corp. ogni anno, il 23 dicembre, si tiene una festa di Natale. Merlin quest'anno non è intenzionato ad andarci perché non ha un accompagnatore, ma Arthur non ci sta e decide di trovargliene uno perfetto per lui.

Merlino deve prendere una decisione: morire ma rimanendo accanto alla persona che ama, oppure tradirla per renderla libera.
In un universo alternativo, Merlino e Artù si rincontrano nuovamente. Ma cosa succede, se i piani del mago non vanno come previsto?

Classico pomeriggio afoso per la città di Lima, non tanto "classico" nella stanza da letto di Finn Hudson.

{HunterXSebastian}

Era sconvolto Sebastian Smythe, non immaginava che girovagando per il web e passando casualmente sul sito della vecchia scuola di Hunter avrebbe trovato delle cose del genere.
Se lo sarebbe aspettato più da Thad, o da Jeff, ma mai dall'attuale capitano dei warblers nonché suo compagno di stanza.
Era tempo di agire.
Prese il suo portatile dopo averlo staccato dalla presa e messo sotto braccio uscì dalla stanza sperando di incontrare l'altro il più presto possibile.
Cercare un ragazzo in divisa in una scuola di ragazzi in divisa era praticamente impossibile, fortuna che il suo Hunter aveva una camminata che lo rendeva inconfondibile, senza contare la sua altezza non propriamente nella norma.
«Hunter, che diavolo sarebbe questo?»
Il ragazzo si sentì chiamare e quindi si girò incontrando lo sguardo del più alto che, avvicinandosi a lui lo prese velocemente per il polso e se lo trascinò nella stanza dove solitamente si riunivano i warblers e che al momento era vuota.
«Si può sapere cosa sta succedendo?»

“Per essere onesti, a me sembra una richiesta normalissima all’interno di una coppia, Sherlock. Harry vuole conoscerti già da prima che restasse incinta e adesso Matthew ha quasi otto mesi, ormai non so più che scusa inventarmi per temporeggiare. La verità è che il desiderio di mia sorella è perfettamente legittimo e anche a me farebbe piacere che tu la conoscessi.”
Che succede se Sherlock si trova ad affrontare la sorella e il nipote di John? Gli esiti potrebbero essere del tutto inaspettati.

Quei giorni equivalevano alla perfezione per un cittadino americano. Erano giorni che si sarebbe voluto trascorrere all’infinito, di continuo. Non c’era niente di più bello della compagnia, dell’affetto dei familiari, dei regali e del calore della casa.
Non si poteva non amare tutto ciò, era strano. Eppure una persona ‘strana’ c’era.

A Sherlock, i bambini proprio non piacciono e ha giurato solennemente che, da grande, si guarderà bene dal rischio di anche solo affrontare l'argomento 'figli'. Peccato che non abbia considerato una variabile inaspettata. Cosa succederà?
"A Sherlock Holmes i bambini non erano mai piaciuti, o almeno, non particolarmente.
E più lui si ostinava a dire che non gli interessavano poi tanto, che avrebbe potuto tranquillamente evitare di andare a trovare la zia Ginny, che aveva appena partorito uno splendido maschietto di tre chili e mezzo, risparmiandosi quindi di conoscere il tanto atteso cuginetto, più i suoi genitori si ostinavano a volercelo trascinare.
Inoltre, e quello avrebbe rappresentato sempre un enorme mistero per Sherlock, non capiva perché una notizia semplice come la nascita di un bambino portasse con sé tutto quel trambusto e quel chiasso immane; nascevano bambini ogni giorno e in ogni parte della Terra, ma non per questo sei miliardi di persone sentivano la necessità di riversarsi sulle strade facendo quel baccano infernale e annunciando in giro la lieta novella.
Nemmeno scervellandosi con tutta la sua buona volontà ci sarebbe mai arrivato, nemmeno da grande, neppure da adulto.
O almeno, così Sherlock aveva sempre creduto."[...]

ghost!Kurt/human!Sebastian, ma non è semplice come sembra.
[...] “Beh, è una sfortuna. Molte persone scappano via urlando, il che significa di solito che posso avere indietro la mia camera.”
Sebastian disse, “Non vado da nessuna parte,” e Kurt sorrise, inarcando un sopracciglio. “Davvero non sei infastidito dalla mia presenza?”
La verità era che sì, Sebastian era abbastanza infastidito. Il sudore freddo si raccoglieva sulla sua fronte e il cuore stava ancora tambureggiando nel petto, le mani tremavano lungo i fianchi, ma riuscì a scrollare via la paura e mentire. “Affatto.”
Il sorriso di Kurt si fece più grande, mutando da curioso a sincero. “È un inizio.”[...]
Traduzione a opera di therentgirl

Dalla storia:
"Una strana ansia s’era improvvisamente impossessata di me, mentre cantavo una canzone di cui in quel momento non ricordavo le parole qualcosa c’entravano i sogni e la paura di perdere chi si ama, la paura di morire e di essere ricordato come un mostro."

"Chris sapeva che quello che stava facendo non sarebbe stata una buona idea.
Anzi, ne era più che certo.
Appena aveva sentito la supplichevole proposta del suo migliore amico, un campanello d’allarme aveva cominciato a suonare freneticamente nella sua testa, assordendolo quasi, e la cosa sarebbe stata anche utile per non farsi convincere, se solo Darren non avesse usato, oltre a parole imploranti, i suoi dannati occhi da cucciolo abbandonato sull’autostrada.
Quanto odiava quando il suo migliore amico spalancava i suoi grandi occhioni cangianti e arricciava appena il labbro inferiore in quell’espressione impossibilmente tenera che lo stordiva fino a far soccombere del tutto la sua razionalità.
Lo odiava perché quell’espressione subdola e collaudata lo riduceva in una molle poltiglia capace solo di annuire alle richieste di Darren, lasciandolo incastrato in situazioni decisamente sconvenienti.
Proprio come quella."
{Chris Colfer/Darren Criss}

"- Ti abbraccerei ma non posso quindi ti do un pugno! - Continua a fissarmi come fossi un marziano e quando vede il mio pugno in attesa del suo fa altrettanto.
Non me ne frega niente dell'influenza, non posso abbracciarlo perchè ci stanno riprendendo!
A volte è snervante, non riesco mai ad essere spontaneo. "
Quando registrano Until it break e Victimized oltre a fare qualche ripresa per il making of, Chester sta davvero male, eppure canta lo stesso ad un livello mostruoso. Mike poi deve sicuramente essersi preso cura di lui.
[fic regalo/richiesta per Sherlock Lady]

Raccolta di piccole one shot Johnlock ispirate da fanart e gif, unite tutte da un unico denominatore comune: l'amore in tutte le sue forme. Sensuale, romantico, dolce, ironico, sofferto e malinconico. Comunque amore.

La scena che il detective vede aprendo cautamente la porta socchiusa della stanza da letto ha il potere di bloccarlo sul posto e fargli fremere ogni singola cellula come se fosse attraversata da corrente elettrica ad altissimo voltaggio: John, ovviamente, sta dormendo, ma è abbracciato al cuscino di Sherlock e, soprattutto, indossa come unico capo di vestiario un paio di slip rossi. Quegli slip rossi. Quelli che Sherlock adora fino all’inverosimile e che hanno il potere di fargli ribollire il sangue nelle vene quando ne vede anche solo il bordo bianco che spunta appena dai pantaloni, tenuti sapientemente un po’ più bassi da John negli ultimi mesi.
Basta questo particolare indumento intimo per risvegliare gli istinti di Sherlock dopo un caso particolarmente complesso.

La vita di gatto domestico non è facile. Devi alzarti per arrivare fino alla ciotola, fare i tuoi bisogni nella lettiera, non puoi uscire di casa e non puoi graffiare le tende (che poi non capisco perché le mettano, se non per strapparle con gli artigli! A che altro possono servire?). in più i tuoi padroni pretendono che tu faccia cose che richiedono sforzi come “acchiappare un topo”, o andare nella cuccia, quando sei già sopra un materasso super comodo.
Come lo so? Scusatemi, che sbadato!
mi presento: sono Brian Colfer, il gatto più amato d’America.