Ryan, anfibi sfondati e cd dei Sex Pistols e dei Clash buttati disordinatamente nel caos della sua camera, il suo rifugio.
Jennifer, innamorata della voce di Frank Sinatra e di Nina Simone che ascolta stesa nella vasca al centro del suo lussureggiante bagno personale.
Un incontro.
Uno sguardo.
Un bacio.
“Quell’aria da pudica verginella mi faceva impazzire, e il modo che aveva di guardarmi mi divertiva, mi osservava come se fossi un’animale pericoloso dal quale è meglio riguardarsi.”
“Quel ragazzo aveva chiare tendenze bipolari e almeno cinque personalità differenti che si alternavano senza un ordine logico eppure, per un motivo che neanche io riuscivo a spiegarmi, invece che tornarmene a casa rimanevo lì ferma ad osservarlo.”

"E allora scoppiai a ridere, semplicemente perché pensavo che ogni posto in cui mi portava fosse il più bello del mondo, non m'importava quale fosse.
Ma fu allora che qualcosa nel suo sguardo cambiò. I suoi occhi a mandorla si aguzzarono per guardare qualcosa nello sfondo.
Si alzò e prima di farlo anche io mi girai a guardare nella sua direzione. "
"Cercai di tenere lo sguardo più basso possibile, non volevo vederli. Ma fu proprio in quel secondo in cui alzai la testa, in cui spostai i miei capelli neri da davanti il viso, che incrociai i suoi occhi celesti, sottili. Mi si gelò il sangue nelle vene. Erano tanto belli tanto pungenti. Una fitta arrivò al mio cuore."
"Zayn non sapeva niente e non avrei mai voluto che sapesse la verità, l'oscura verità che legava me e Louis Tomlinson."

‘‘Mrs Benson ha avuto un incidente, non tornerà almeno fino alla metà dell’anno scolastico, nel frattempo la sostituisco io, sono Mr Malik, Zayn Malik.’’
Non seppe come ma si ritrovò a chiedergli:“Non è un po’ troppo giovane per essere un professore?Voglio dire avrà poco più della nostra età”

- Signorina – dice una voce.
Merda. Speravo di essere da sola. Cioè so bene che molto spesso la gente viene qui a suicidarsi ma avevo inconsciamente sperato di non incontrare nessuno.
Mi volto verso la voce. Aldilà della statua di San Pietro su cui mi sono arrampicata c’è un giovane. Non mi guarda, fissa le acque scure sotto di noi.
- Signorina, lei è troppo bella per mettere fine alla sua vita – mi dice. Ha un forte accento straniero.
- Fin ora la mia bellezza non è servita a molto – ribatto secca – non mi riporterà mia sorella.
***
Arretro spaventata. È un soldato tedesco e io sono ebrea.
È un soldato tedesco e siamo in guerra.

Questa storia parla di Medison e Justin, quasi fratellastri, si odiano, ma da questo odio potrà nascere un'amore profondo? si conosceranno veramente?
Per saperlo non vi resta che seguire la storia.
P.s: forse cambierò il titolo della storia... devo ancora deciderlo bene.

Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
**
Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.