-Chi credi di essere, Trafalgar?- chiese con voce grave Eustass, esprimendo a parole il sunto dei suoi pensieri. -Vieni sulla mia nave, fai scomparire parte del mio equipaggio, e nonostante tutto te ne stai tranquillo con quel tuo sorrisino del cazzo a fissarmi? Non credo tu valuti così poco la tua vita.- chiarì seccato, alzando il braccio nella direzione del chirurgo, intenzionato a farlo fuori.
-Credimi Eustass-ya, se fossi venuto per combattere adesso non sarei qui a parlare con te, ma a farti in mille minuscoli pezzi per poi gettarti in mare.- sibilò il chirurgo, estraendo la nodachi dal fodero comodamente appoggiato al parapetto. -E allora che cosa vuoi?- chiese quanto più tranquillamente possibile il capitano, in piedi al centro del ponte di prua.
Un venticello tiepido scuoteva la pelliccia folta del rosso, muovendone i sottili fili. -Diciamo che sono venuto a levarmi uno sfizio.- ghignò il chirurgo.

“Abbiamo lavori che durano un weekend
Abbiamo amori che durano un weekend
E weekend che durano una vita
Pusher avidi
Incubi senza una via d’uscita..”

Fai che passi la notte, il sogno di due amanti si spegne con l'arrivo del sole, bruciato dal calore di una realtà che condanna l'amore, ripiegando sulla distruzione.

I'm gonna love you,
Onto you hate me..
And I'm gonna show you
what's really crazy..
.... so baby now, rest in peace.
Dal primo capitolo : -Oggi il dottor Trafalgar Law, da Dressrosa ha chiesto un colloquio con lei, capo. Personalmente uno del genere non so che ci venga a fare a Baltigo..- si chiese Kobi, attendendo paziente che il suo capo trovasse l'offesa giusta con cui liquidarlo per prepararsi all'imminente visita. Lo vide alzare un sopracciglio, rivolgendogli un'occhiata interrogativa.
-Trafalgar?- chiese atono.
-Si signore, il dottor Trafalgar Law. E' un chirurgo e anche uno psichiatra, e lavora nella clinica Donquixote.-
-Lecchino e bastardo come Doflamingo, immagino..- sputò Kid acido"

Il sole splende sui tuoi occhi liberi dalle lenti, e finalmente la luce torna ad illuminare la terra che tu ti sei premurato di oscurare per dieci anni. Per cui sorridi fratello, perchè io sarò sempre qui a guardarti, e anche se non puoi vedermi, ti aspetterò.
Perchè in fondo ho tutta l'eternità..
...no?

Perchè il fuoco non si spegne mai, semplicemente, trova sempre un modo alternativo di rinascere.

La sessione estiva è stata creata per distruggere gli uomini.
E' fisicamente impossibile, illegale, mortale spendere ore e ore davanti a tomi illegibili con temperature ambientali che sfiorano quelle dell'inferno.
Manco Dante sentiva così caldo giù da Lucifero come lui, il povero universitario sfigato e costretto a stuprarsi gli occhi con quei termini scritti in sanscrito su laterizi da duecento chili mentre fuori i piccioni cadono al suolo stecchiti come polli arrosto.

"Ripensare a quel dottorino strafottente gli fece piegare le labbra in un ghigno amaro. La consapevolezza che Law ce l'aveva fatta, che era sopravvissuto, che aveva mantenuto fede alla sua promessa, gli aveva sollevato un grosso macigno dalla bocca dello stomaco, che più per indolenza che per mancanza di interesse Kid si ostinava ad ignorare, sentendo la morsa dell'ansia stringergli il cuore ad ogni novità sulle sorti dello scontro, sui sopravvissuti, su chi non ce l'aveva fatta.
-Uomo in mare capitano!- urlò uno dei mozzi proveniente dalla coffa, risvegliandolo dai suoi pensieri.
Irritato per l'interruzione sgradita del filo dei suoi pensieri, Kid non si degnò di rispondere, ignorando l'avviso al punto che nemmeno si voltò per vedere chi fosse il malcapitato che aveva avuto la sfortuna di incontrare la sua rotta. Non gli importava veramente di soccorrere qualcuno che probabilmente avrebbe dovuto uccidere, ragion per cui zittì il vociare degli uomini sempre più alto, staccandosi dalla sua posizione e liquidando la questione. -Semmai dovessimo salvarlo, rimpiangerebbe di essere capitato su questa nave. Lasciatelo al suo destino.- scandì autoritario, passando in rassegna i volti di tutti quelli presenti sul ponte."

Niente da fare, la sorte non era dalla sua in quella bollente giornata d'agosto. Sbuffando, Law decise di tornare sottocoperta, e approfittando dell'assenza dei suoi compagni, la brillante idea di nascondersi nel piccolo congelatore della cucina fece capolino nella sua mente, subito scacciata dal lato razionale e (anche se un po' ottenebrato dall'afa) intelligente del suo inconscio.
Si diresse verso la propria cabina, cercando di ignorare con tutte le sue forze il richiamo degli elettrodomestici maledetti, chiudendosi in camera e buttandosi sul letto pesantemente.
Trafalgar Law odia l'estate. Ed elaborerà un modo molto originale per porre fine al tremendo.. OZIO ESTIVO.

"Killer ascoltava ormai rassegnato i battibecchi dei due capitani dalla sua cabina, sfogliando un romanzo con fare svogliato. Un tonfo, forse due provennero dalla stanza accanto, ma il massacratore cercò di non preoccuparsene. Che quei due non sapessero stare senza litigare non era poi una novità, e dopo mesi di navigazione ormai anche il vicecomandante dei Kidd Pirates si era rassegnato all'evidenza."

"In fondo anche tu,
sei solo un segno in più
che sulla pelle fa più male
continuerà a bruciare anche se so
che tu
sei solo un segno in più"

-Pioveva come oggi, sai, Eustass-ya?- la voce del moro riscosse Kid dai suoi pensieri, costringendolo a distogliere lo sguardo dalla foto e a puntarlo sul suo ragazzo, che ora si trovava in piedi accanto alla balaustra della finestra. Come faceva ad intuire sempre ciò che stava pensando? Il rosso non lo avrebbe mai capito, eppure in quel momento non era importante.

"Si erano trovati.
Si erano consumati.
Senza paura si trascinavano l'uno nelle tenebre dell'altro, sempre più giù, sempre più in basso.
C'era davvero un fondo che la loro follia avrebbe potuto toccare?
Kid aveva deciso di non volerlo sapere."

"Kid lo sapeva, Law aveva il coltello dalla parte del manico.
Eppure una parte di se moriva ogni volta che cercava di ripensare a ciò che avrebbe dovuto affrontare.
Dopo un silenzio interminabile, si alzò in piedi, sovrastando il suo stronzissimo compagno ed il suo ghigno trionfante.
Prese un bel respiro.
-E va bene Trafalgar. Se non c'è altra scelta, verrò con te. Ma sappi.. che me la pagherai per questo.-"
Cosa sarà successo stavolta tra i piccioncini più litigiosi di sempre?
E sopratutto.. che oscuro luogo dovrà affrontare Kid, per poter espiare le proprie colpe?

"C'erano un milione di motivi per cui Eustass Kid avrebbe dovuto alzarsi.
Eppure ne bastava solo uno per convincerlo a non farlo, e quel motivo dormiva accanto a lui, senza ghigni sul viso o occhiate saccenti.
Niente Chirurgo della Morte, solo Trafalgar Law."