En Me Décrivant
Dopo i miei primi 16 anni, ho scoperto che leggere poteva perfino essere divertente.
Ma il mio primo, "vero" personaggio, l'ho creato due anni prima ed è rimasto, fedele, nel mio cuore fino ad oggi (dove con ogni probabilità sempre rimarrà, senza mai venire violato da sguardi esterni).
A 27 anni, mi è però presa la voglia di provare a dare una forma tangibile ai miei pensieri ed alla mia immaginazione.
Ho iniziato a scrivere e, fino ad ora, non ho mai davvero smesso. Anche la scrittura, in fondo, è divertente, piena di sorprese, trappole messe dietro l'angolo giusto per farci cascare la sottoscritta. Mph... alla fine vincerò io. Ne sono certa (o forse no).
La maggior parte dei miei personaggi sono frutto della mia fantasia. Tutti tranne quelli espressamente indicati come realmente esistenti. Ed uno in particolare, che spesso rimane senza nome (più per una forma di rispetto personale, che per altro).
Scrivo prevalentemente di argomenti "romantici". Amo i drammi lacrimosi ed angosciosi. Mi piace da matti mettere nelle grane le mie pedine e farle dannare alla ricerca di una soluzione che non c'è. E' divertente. E se io sto male, che stiano male anche loro, almeno siamo in due (o più).
Nonostante questo, amo la maggior parte delle mie creature, proprio perché sono parte di me e di ciò che sento. Non potrei mai davvero separare definitivamente le due cose, ma nemmeno essere come loro. Fanno le mie veci, pensano, agiscono, sentono come mai io potrei o sarei in grado di fare.
Mes Anges
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“Se ci si lega troppo forte a cose e persone, quando queste svaniscono, non se ne va forse anche una parte di noi stessi?”
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“Una nuvola non sa perché si muove in una certa direzione e a una certa velocità.
Segue un impulso, è li che deve andare. Ma il cielo conosce le ragioni e gli schemi al di là delle nuvole”
Richard Bach
“Una risposta è il tratto di strada che ti sei lasciato alle spalle. Solo una domanda può puntare oltre.”
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“Il mondo esiste. In termini probabilistici, questo fatto sfiora i limiti dell'impossibile. Sarebbe stato assai più plausibile se non fosse esistito assolutamente nulla. In tal caso, nessuno avrebbe potuto chiedere perché non c'era nulla.”
Jostein Gaarder
“La Fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione; né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà.”
John Ronald Reuel Tolkien