Un Naruto che ama Sasuke, un Sasuke che ama Naruto, ma Naruto è costretto a fare una mossa estrema per salvare tutti, ma prima di finire il tutto aspettera 5 gogie per poter stare con il suo Teme ogni luna piena
[Sasunarusasu] /ATTENZIONE SANGUE

Una raccolta come tante, troppe oltre con protagonisti i membri del team 7.
A volte dire addio alla propria infazia, o ad alcune parti di essa, è più difficile di quanto pensiamo.
E si ritorna ad esplorare sentieri già percorsi in passato.

[KakaSaku] In questo momento io, Haruno Sakura, studentessa diplomanda al liceo più prestigioso di Tokyo, sto baciano Kakashi-sensei tra gli urletti sorpresi dei miei compagni di classe.
Come diavolo sono finita in questa situazione?

Sasuke e Naruto erano sempre stati amici, si conoscevano fin dall’infanzia e avevano sempre frequentato le stesse scuole. Ogni scusa era buona per competere, si sfidavano praticamente su tutto fin da quando erano piccoli. Ai videogiochi, a chi beveva più velocemente, a chi mangiava di più, a braccio di ferro, a chi era più veloce durante l’ora di ginnastica, a chi otteneva i voti migliori… Tutto senza un reale motivo. Ora, però, era in ballo una sfida che avrebbe segnato per sempre il loro rapporto, una sorta di scommessa... una lotta per la supremazia.

-Scusa Mangetsu puoi provare a richiamare Juugo?
Spero per lui che sia caduto si sia fatto molto male, altrimenti non c'è spiegazione.
Il fratello maggiore di quel cerebroleso che stavano aspettando, guardava Karin impacciato, rammaricato per il comportamento di Suigetsu.
Avrei dovuto scegliere lui.
-Se entro cinque minuti – magari dieci – non è qui, me ne vado.

[KakaSaku] Sono passati quattro anni dalla fine della guerra. Kakashi serve Konoha al meglio delle sue capacità come jōnin d'élite sotto il comando della Godaime. Il Team 7 è definitivamente sciolto ma spesso si allena con Naruto e, nei rari giorni in cui Sasuke torna al Villaggio dalle sue missioni, tutti e tre si fermano da Ichiraku a mangiare una ciotola di ramen, ricordando. Sakura non è mai con loro... perché Sakura è morta durante la guerra.

AU, CROSSOVER.
Prequel de 'La Battaglia di Eldia'
Boruto Uzumaki, il figlio del Settimo Hokage di Konoha. Un prodigio, un genio. Un ragazzo unico nel suo genere.
Un ragazzo il cui sogno verrà infranto.
Una famiglia spezzata. Una situazione ingestibile. Un dolore indomabile. Una depressione profonda. Un cuore trafitto.
Ma, anche alla fine di un tunnel di oscurità, c'è sempre una luce che brilla nel buio.
Leggete e scoprite la storia di Boruto Uzumaki. La sua crescita, la sua famiglia, il suo credo, i suoi valori.
Leggete e scoprite la storia di Boruto Uzumaki. Un prodigio. Un ninja. Un traditore. Un Guerriero.

"Il volto della giovane s’illuminò, colto da un’improvvisa idea. «Facciamo un piccolo gioco», gli sorrise furbescamente.
«Un gioco?» ripeté. Osservò attentamente lo sguardo della ragazza. I suoi occhi erano così vivi, così accesi…
«Esatto. Ti dirò un colore e dovrai abbinarci l’emozione giusta e viceversa.» Raccolse un dente di leone dal prato, sventolandoglielo davanti al naso. «Tutto chiaro?»
[...]
«Guardami, Sai. Guardami gli occhi. Che cosa vedi?»
[...]
«Vedo l’azzurro,» sussurrò, incapace di spiegarsi tale reazione, «ma c’è di più, credo…»
[...]
I loro cuori battevano leggeri all’unisono. Sai provò per la prima volta la sensazione di avere nel petto una tavolozza dai mille colori. I colori delle emozioni…"
❁
Alla ricerca del colore perfetto con una piccola InoxSai.
Buona lettura ღ

Sasuke vive a Seattle, Naruto a Pasadena.
A tenerli separati ci sono duemilatrecento miglia e tante scelte sbagliate, ma le loro vite sono destinate ad incrociarsi, intrecciarsi, e a non dividersi mai più.
-
[capitoli 5/5, 46.000+ parole; slowburn (ma parecchio, perché sono idioti)]

Nel complesso era stato un disastro.
Di sei navi ne aveva persa una e due erano gravemente danneggiate. O almeno lo erano al momento del suo ultimo ordine. Poi la sua nave era stata colpita dai nemici e da lì non sapeva più nulla. Neppure come era arrivata sulla spiaggia, se doveva essere onesta.
Allah doveva aver ritenuto di averla punita a sufficienza negli anni e forse per questo l'aveva graziata dall'annegamento. O, magari, era l'esatto contrario e le serviva ancora viva per punirla oltre. Ma poco le importava.
Era viva e non era stata fatta prigioniera. Questo nella sua scala personale di valutazione era un successo su tutta la linea. Al contrario di quella battaglia che era stata poco meno che uno sfacelo.
[Fa parte della raccolta ArabicAU sul trio Sui/Ka/Ju, è la seconda parte]

Chances ~ Possibilità.
Una semplice missione cambia per sempre il corso degli eventi.
E se fra Sakura e Sasuke ci fosse stato un incontro inaspettato, durante il periodo di latitanza di lui? E se proprio grazie a questo incontro i due si fossero conosciuti veramente, come mai successo prima?
Dalla storia:
Ripensò di nuovo al giorno precedente e al momento in cui la vide arrivare. Non poteva ancora credere ai suoi occhi, Lei era proprio lì, ignara del pericolo che quella maledetta situazione aveva creato. Strinse forte i pugni, doveva trovare una soluzione e in fretta.
[SusukexSakura], What-if.

In questa fanfiction ho provato a immaginare come sarebbe stato un sabato da normali dodicenni di Sasuke e Naruto nel nostro mondo (immaginateveli quindi con il carattere che avevano all'inizio della prima serie, molti decenni fa). Se vi interessa, provate a leggerla: nessun pairing mi spiace, solo qualcosa per sorridere e perdere due minuti quando non sapete cosa leggere e avete poco tempo!
Dedicata a pshycosunflower per il suo compleanno!

[KakaSaku] Nel suo giorno di riposo, Sakura è stata trascinata da Ino nelle bollenti strade estive di Konoha per un po' di shopping. Il suo cassetto della biancheria, secondo la Yamanaka, è troppo da bambina. serve pizzo, e raso, e trasparenze. Sakura è tentata di ammazzare la sua migliore amica una volta per tutte.

Un piccolo omaggio alla meravigliosa novel "Sasuke Retsuden".

Non era la visione opprimente di un corpo straziato, non era l'odore di sudore e sangue che impregnava l'aria ad averla fatta sobbalzare.
Il fatto era che nonostante la pelle sporca, nonostante il labbro spaccato, nonostante le ferite che ricoprivano quel corpo stremato, l'uomo davanti a lei era bello.
Incredibilmente bello.