|SasuSaku|Flashfic|
Sakura respira profondamente, prima di ritornare sui suoi passi, riprendere il kunai dal terreno e uscire dalla cava. Sasuke è a pochi metri da lei, riuscirà a sentirla: 'Non devi vivere tutto questo dolore da solo, Sas'ke, non è giusto' le lacrime le bagnano le guance, bruciano dal dolore. 'Non è giusto che tu mi tenga fuori... Non puoi più vedere...'

Sakura e Sasuke stanno discutendo sulla loro tecnica del richiamo, e Sarada sarà la mal capitata a dover decidere chi tra i due ha ragione...

[GaaLee]
«Grazie per aver accettato di uscire con me!» la sua voce già squillante si era alzata di qualche ottava sia per superare la musica che per l’emozione: se qualcuno si fosse soffermato ad osservarlo, avrebbe sentito che il suo cuore faceva rumore più della confusione che li circondava; avrebbe visto che le guance erano arrossate non solo per il freddo: che avesse una cotta per il ragazzo dai capelli rossi e gli occhi acquamarina era più che palese.
«Mmh.» fu invece il monosillabo del ragazzo che, impassibile come sempre, guardava di fronte a sé: a lui non interessava niente delle luci, dei regali e del Natale, se aveva accettato di uscire era stato solo per l’insistenza di Lee – che fosse innamorato di lui gli era ormai noto.
Questa fanfiction partecipa all'iniziativa "Il Calendario dell'Avvento 2019" organizzato da Fanwriter.it

Sakura torna a casa da un turno pesante in ospedale per poi venir richiamata d'urgenza perché suo marito è stato ricoverato, ferito.

In cui Minato e Kushina sono i regnanti di un regno di ninja, Kurama l’ultimo dei cercoteri a fare un dono al principino, Naruto è il bello addormentato che cade in un sonno lungo cento anni dopo essersi punto con un kunai e Sasuke il principe che lo sveglia dal sonno incantato con parecchie difficoltà.
Lyris torna con un’altra parodia fiabesca, tra il demenziale e il dolcificante, stravolgendo questa volta “La bella addormentata”. Buon divertimento!

SakuHina |Team7!friendship | Team8!friendship
Sakura strabuzzò gli occhi senza parole per quella cafoneria.
“Cos…”
“È un avvertimento, Haruno” continuò Kiba serissimo e minaccioso. Portò due dita ai propri occhi e poi le spostò verso la sua faccia. “Ti teniamo d’occhio, fai un solo passo falso e te ne pentirai amaramente”.
“Senza pressione” aggiunse Shino.
Akamaru abbaiò.

Per anni avevano aspettato, sperato, pregato per quell’avvenimento. Oggi Jashin, la loro terribile divinità, era sceso fra loro, per portare devastazione e gloria nel mondo, falciando gli ipocriti e gli atei e con il loro sangue lavare la terra nuda.
“Ragazzo, voltati.”
Due iridi vermiglie ricambiarono i loro sguardi, sfumature violette ed aranciate danzavano nel piccolo disco colorato riflettendo le luci proiettate dalle fiamme delle torce rette ad illuminare l’ambiente.
“Come ti chiami?”
I due rubini li fissarono smarriti, un impercettibile cenno del capo l’unico segno che identificava la sua confusione.
“Hidan, ti chiamerai Hidan”.

La vale del epilogo doveva portare la fine alla guerra. Lì dove tutto doveva finire ed iniziare un nuovo inizio.
Quando lo scontro finale tra Naruto e Sasuke ha una vittima che non sono loro tutto si spezza.
Dramma. Morte. Rimpianti.

Sasuke sapeva che il suo Amaterasu era tanto forte da uccidere il nemico, per questo quel giorno dopo aver sentito quelle parole, decise di usarlo contro il ''Nemico''.
(Spero di farvi sorridere e ridere !)

Sasuke durante il suo viaggio, manda un clone da Sakura per dirle qualcosa d'importante, ma si lascia andare e prendere dalle emozioni.

Mirai!centric; partecipante a The Sprint Run del forum Piume d'Ottone
Perché Mirai non si è resa ancora conto di quanto il cibo sia legato all'anima, ai ricordi e ai sentimenti.

Sakura si è stufata di attendere il ritorno del testardo Uchiha. La rosa ha lasciato Konoha già da un bel po'.
Gli anni sono ormai passati. I loro caratteri sono cambiati.
Il gioco del gatto che da la caccia al topo ormai è finito.

Rock Lee non si considerava particolarmente avvenente, ma nonostante ciò da quattro anni a questa parte si trovava a condividere le proprie gioie quotidiane con una persona meravigliosa.

Un segreto e un amore seppelliti da un'amnesia.
"Naruto, potrai mai perdonarmi?"
Tre anime destinate a essere numeri primi.
[SasuNaru, SasuSakuNaru]

Se si potesse ripercorrere a tappe la propria vita, e scoprire uno ad uno tutti gli errori che si sono commessi, cosa si dovrebbe fare?
Accettarli, o cercare di rimediare anche quando sembra troppo tardi per farlo?
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"Riuscì solo a pensare che un tempo, Sasuke avrebbe voluto questo.
E che lo avrebbe voluto anche lui. "
[NaruSasu ; ambientata nell'arco temporale di "Boruto" (unico motivo per il quale sono citate le altre ship)]