"Fuori dalla stanza fece attenzione a dove mettere i piedi poggiando una mano sul muro bianco come punto solido per muoversi.
Passò affianco a quello che riconobbe come il divano in pelle smangiucchiato da l’enorme cane bianco del compagno. I segni dei suoi canini erano visibili anche al buio.
Con la luce del telefono cercò a quel punto Akamaru per assicurarsi che non si fosse spaventato, trovandolo sotto al tavolo – una zampa tenuta sopra il muso per coprire gli occhi - intento a schiacciare un pisolino.
Oh fantastico! Solo a lui interessava che fossero rimasti senza corrente?"
[SasuKiba]

Sakura si spense una giornata d'autunno. I fiori iniziarono ad appassire, e tra questi, il più bello di tutti.
vittime di uno stesso destino, ci siamo cercati e trovati nelle parole mai pronunciate, negli sguardi che a fatica riuscivamo a comprendere.
𝑆𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑙𝑢𝑐𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑒𝑑𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑢𝑙𝑚𝑖𝑛𝑒. 𝑏𝑟𝑒𝑣𝑒, 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑎, 𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑟𝑎.
( TEAM 7! )

L’Uchiha, con tutto l’impegno che riuscì a metterci, mantenne lo sguardo sui due compagni. Sentiva gli occhi di Sakura come bruciare su di sé.
‹‹Allora noi andiamo – disse Kakashi mostrando la schiena ai ragazzi e salutandoli con una mano. La maschera celava le labbra piegate in un sorriso – Ci vediamo domani.››
Storia nata da un'immagine che mi è capitata sott'occhio per puro caso.

(Partecipante al Corona Contest indetto dal gruppo Naruto Fanfiction Italia)

Questa one shot riguarda un finale alternativo del manga/anime Naruto. E' ambientata alla fine della guerra, quando i nostri eroi ritornano a Konoha e Naruto viene guarito, in attesa di ricevere il nuovo braccio.
Tutto avviene in una notte di riflessione. Naruto riceve una visita inaspettata da Sakura che ha qualcosa di importante da confessargli. NaruSaku

Chiara ha perso tutto: famiglia, amici, sogni. Per questo decide di trasferirsi in Giappone, il luogo che ha sempre amato per i suoi fantastici ciliegi. Ma la fortuna non è dalla sua parte e trovare lavoro sembra impossibile. Alla fine dell’ ennesimo colloquio andato male si ritrova all’ interno di una carneficina, nella quale un assassino sta sterminando chiunque si trovi nell’ edificio. È quasi contenta di morire, ma la lama dell’ assassino, Itachi, non la trapassa. È questo il modo in cui Itachi e Chiara si conoscono. Inizia una travagliata storia d’amore tra i due, poi per 13 anni non si vedranno, ma il loro amore non si farà abbattere neanche dal tempo. Solamente alla fine di tutto Chiara scoprirà la vera identità di Itachi.

Naruto, dopo che Sasuke ha ucciso Danzo, riesce a raggiungerlo e, finalmente, ad affrontarlo parlandogli col cuore in mano...
Questo è, secondo la mia umile opinione, il vero discorso che Naruto avrebbe voluto fare a Sasuke se non avesse dovuto seguire il copione scritto da Kishimoto.

"Fu quella mattina, che Sasuke Uchiha se ne rese conto: era innamorato di Naruto Uzumaki, e non sarebbe più riuscito a convincersi del contrario."
-
(NaruSasu / 13mila+ parole)

Doki Doki è il rumore del cuore.
Un battito, poi un altro. E un altro ancora. Senza sosta.
È quasi impercettibile, a volte, ma... può diventare veloce ed estenuante.
Doki Doki è il suono della vita.
Sasuke sta vivendo uno dei momenti più drammatici della sua vita; Naruto rischia di non vedere l'alba del giorno dopo.
E solo grazie ad una decisione di Itachi, tutto cambierà...

3 anni dopo gli eventi della prima serie, Naruto torna al Villaggio Della Foglia, e una delle prime tappe al suo ritorno sarà il palazzo dell'Hokage, in cui la situazione si farà molto "hard"

Dal testo: "Tu, la peggiore disgrazia che gli sia mai capitata, non dovresti come minimo presentarti al suo funerale?
Non dovresti come minimo piangere, crollare in ginocchio davanti alla sua tomba grigia e incolore e implorare il suo perdono?
Sì, dovresti, decisamente, ma non ci riesci, non ne hai il coraggio."

Neji era stato il suo rivale, il suo migliore amico, il suo traguardo da raggiungere e il suo più grande rimpianto.
Il ricordo della sua giovinezza.

Una mansione di tale importanza era stata affidata a lui, un semplice detective, senza aver specificato il motivo. Naruto aveva il compito di aderire a tale compito e farsi avanti con la sicurezza che lo aveva sempre caratterizzato, per questo aveva afferrato il telefono e munitosi di sconosciuto nella composizione del numero aveva chiamato il presunto assassino.

[Partecipante al Corona Contest indetto dal gruppo Naruto Fanfiction Italia]
Una raccolta di slice of life, nelle vite di chi affronta questi giorni che ci allontanano dalla quotidianità, dalle nostre abitudini e dai nostri affetti.

Temari della Sabbia aveva, modestamente, moltissime qualità. Il suo lavoro di ambasciatrice includeva dei periodici viaggetti a Konoha, il villaggio in cui viveva il suo fidanzato e dove, lo sospettava, avrebbe vissuto anche lei in futuro.
Tutto bene, tutto bellissimo... certo.
Ma cos’era anche tutta quella sfiga, eh?! Prima le cazzate di Hokage e compagnia, poi Sasuke e i suoi istinti da meteorologo mancato, la pioggia, la suocera, uno stupidissimo gioco da tavolo e... ma cosa importava?
• || Avrebbe dovuto capire, Temari, che un’altra disgrazia le sarebbe toccata una volta varcata la soglia di casa Nara. [...] Temari pensò a mille modi per scappare da lì, mille e uno modi per convincerla a dimenticare e mille e venticinque modi per uccidere Shikamaru. Perché sì.
Cosa c’era di peggiore di bussare a una porta e ritrovarsi faccia a faccia con la propria futura suocera in preda a una crisi isterica? [...]