Recensioni di crazy lion

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Recensione alla storia Se le vuoi bene davvero … lasciala andare - 30/06/16, ore 06:35
Capitolo 7: 7° parte
Eccomiiiiiiiiii! Okay, ora mi calmo.
Allora, provo una strana sensazione a recensire l'ultimo capitolo. Sono felice perché la storia mi è piaciuta tantissimo, ma allo stesso tempo triste perchè è già finita. Secondo me un capitolo in più ci sarebbe stato. Avresti potuto riportare il dialogo tra Ariana e Anna. So che forse non l'hai fatto per lasciare al lettore la possibilità di immaginare come sono andate le cose, ma dato che questa secondo me era una parte importante della storia, avresti potuto ampliarla un p', magari aggiungendo unaltro cpaitolo nel quale le due si ocnoscevano meglio. Comunque va beh, non importa, la storia mi è piaciuta lo stesso.
Allora, comincio col dire che mi fa piacere che Anna si sia divertita ugualmente durante la sua vacanza e mi ha fatta sorridere il fatto che abbia raccontato la sua esperienza (escludendo ciò che era successo con Ariana) a qualunque persona che si trovava davanti. Del resto, è così quando si è molto felici: si tende a racocntare tutto a tutti perché si è talmente eccitati che parlandone sembra di rivivere tutto ciò che ci ha resi contenti. Come ho già detto nella precedente recensione (ma qui voglio ampliare il discorso), per Anna questo è stato un viaggio di crescita. Ha imparato molte cose sulle star, sul fatto che anche loro sono umane come tutti. Certo, questo lo sapeva anche prima, ma magari dava per scontate certe cose, per esempio che anche loro hano bisogno della propria famiglia. Prima, forse, pur volendo bene ad Ariana, voleva, come hai scritto anche tu, che ci fossero spesso nuove canzoni o che lei apparisse in televisione, quando invece lei non è una persona con i super poteri e ovviamente ha bisogno di vivere la propria vita come qualsiasi ragazza della sua età, come ogni persona del mondo, con i propri momenti nei quali stacca dl lavoro e i concentra solo su se stessa e sulla sua famiglia, sulle altre cose che la fanno stare bene. Credo che questa, per Anna, sia stata una piccola lezione di vita che sicuramente l'ha fatta crescere interiormente e le ha fatto avere una nuova consapevolezza, più matura, sulle star. Per lei è stato sicuramente molto importante capire questo. Certo, non sarà la leizone di vita più importante che imparerà, ma ognuna di queste è fondamentale per la vita. Forse vorrà ancora più bene ad Ariana dopo quanto successo, dopo averla vista in lacrime e aver sentito le sue parole. Ora che ha compreso veramente, nel profondo, chi è il suo idolo e di cosa ha bisogno, il suo amore per lei, che era già grande prima, crescerà ancora di più. Correggimi se sbaglio, comunque. Questa è l'opinione che mi sono fatta, ma potrei aver capito male ciò che intendevi dire.
Mi ha fatta ridere anche il momento nel quale parli del fatto che Anna studia filosofia ma in raltà resta immobile. Credo che tu abbia scelto la materia giusta che, per quanto bella, è difficile da capire e penso che Anna stia pensando proprio quello. Ah no, a lei nemmeno piace ora che ricordo, quindi è ancora più comprensibile che faccia fatica a studiarla.
Parliamo ora un po' della signora Rossi. Mi è sembrata una donna molto simpatica e si vede che Anna le vuole molto bene. Io adoro i gatti e mi è piaciuto tantissimo quello di questa storia. Edward è un gatto molto dolce e, come hai detto tu, un gran coccolone. E' molto bella il passaggio nel quale hai descritto la storia di questo gatto, interessante. Mi dispiace per la mamma gatta e i due cuccioli, capisco la sofferenza che la signora Rossi ha provato. Per fortuna, però, ha altri tre gattini che le fanno compagnia e, anche se non potranno mai sostituire la mamma gatta e i due piccoli che purtroppo non ci sono più, le farano sentire meno il dolore che, piano piano, si affievolirà e di quei gatti le resterà un dolce ricordo. Riuscirà a ricordarli con il sorriso un giorno. Comunque, tornando ad Edward, mi sta davvero molto simpatico. E' un gatto forte se è riuscito a sopravvivere. E' coraggioso e si vede che aveva voglia di vivere. Bene, dopo averti fatto capire quanto amo i gatti, passo alla parte successiva del
capitolo.
Immaginavo ce il campanello sarebbe suonato di nuovo e che Anna avrebbe trovato Ariana, lì fuori. (Questa storia mi ha resa molto intuitiva.)
Direi che il seguente passaggio descrive perfettamente le emozioni di Anna:
"Una volta aperta la porta rimase pietrificata e impallidì di colpo.
Se non fosse stato per il respiro accentuato e gli occhi sbarrati, poteva benissimo essere scambiata per un cadavere.
Forse stava semplicemente sognando. È questo l’effetto dello studio.
In pochissimo tempo si accorse che era tutto vero, niente telecamere nascoste, niente scherzi!!

Ariana era lì!!
Il suo idolo era davanti a lei, sorridente e con una mano alzata in segno di saluto.

Questa volta Anna non riuscì a trattenere la sua emozione e urlò con tutto il fiato che aveva in gola, mentre la cantante si copriva delicatamente le orecchie con le mani.

Spencer raggiunse la sorella allarmato, aveva un giocattolo di un super eroe in mano.
Guardò prima la sorella con uno sguardo confuso e poi la ragazza.
<< CIAO!>> disse tranquillamente lui ad Ariana, << CIAO!>> rispose questa con un marcato accento americano.

Il fratello, indeciso sul da fare, visto che la sorella era ormai andata, la scostò lentamente e invitò Ariana ad entrare, -come se fosse la cosa più normale del mondo!!- pensava Anna."

Penso che tutti i fan di Ariana vorrebbero trovarla fuori dala loro porta, ma Anna è l'unica che se lo merita dato che ha capito così tante cose durante il suo viaggio, fatti che gli altri magari non considerano nemmeno. Non ho capito come abbia fatto Ariana a trovare Anna, ma in ogni caso è stata gentile a venire in Italia per ringrzialra ed è bellissimo il fatto che non ci siano telecamere, né nessuno che possa capire cosa la cantante sta facendo. Rimarrà, come hai detto tu, una cosa tra le due ragazze, il che rende il tutto ancora più speciale. Mi ha fatta sorridere il momento nel quale Spencer ha fatto entrare Ariana così, come se fosse tutto naturale. Lui è un bambino e magari nemmeno sa chi è lei, quindi forse ha pensato che fosse un'amica di Anna. i bambini sono molto più spontanei degli adulti e tu, in questo passaggio, l'hai dimostrato.
Spero che le due si siano divertite insieme a camminare e mangiare e che ad Ariana sia piaciuto il paese nel quale vive Anna. Sicuramente questa è un'esperienza che nessuna delle due dimenticherà mai e che ricorderanno con piacere come una delle cose più belle che sia accaduta nella loro vita.
Questa recensione è diventata enorme, quindi ora mi dileguo.
Se troverò il tempo, darò un'occhiata anche alle altre tue storie.
Infine, complimenti ancora per questa. Brava!
A presto,
crazy lion
Recensione alla storia Se le vuoi bene davvero … lasciala andare - 29/06/16, ore 12:21
Capitolo 6: 6° parte
Eccomi qui ancora una volta, come promesso! Wow, Mary, che capitolo fantastico! lo dico sul serio eh, come sempre.
Ti faccio un piccolo appunto: quando scrivi dovresti stare più attenta al fatto che all'inizio di ogni battuta di dialogo va la lettera maiuscola. Ho notato che spesso non la metti. Inoltre, quando scrivi "sì" lo metti sempre senza accento, ma non ti preoccupare, capita a tutti. Capisco chye scrivendo tu sia molto emozionata, succede anche a me e a volte faccio errori stupidi.
Per quanto riguarda il contenuto del capitolo, sinceramente non so cosa dire. E' un'emozione continua dalla prima all'ultima parola!
Lo sfogo di Ariana è scritto in modo perfetto.
Come mi hai scritto nella risposta alla mia precedente recensione, hai fatto in modo che il manager sia così pretenzioso con lei per far rialtare il fatto che loro lo fanno solo (spesso, non sempre) per i soldi. Devo dire che questo manager è caratterizzato in modo perfetto, dato che era quella l'idea chje hai voluto rasmettere di lui. Come si permette addirittura di dire alla mamma di Ariana che la figlia non verrà per il lavoro? Stiamo scherzando? Ma io entro nella storia e gli do una scrollata! Oh, bello, svegliati! Ti si è fuso il cervello per caso? Tu hai qualche rotella che non è al suo posto, caro mio! Scusa, a volte mi capita di parlare direttamente ai personaggi, come avrai già notato. E' una cosa che faccio da un po' e devo dire che mi piace, mi aiuta a formulare meglio le mie idee. Infatti, ora ad Ariana dico: cara, ti stimo davvero tanto, non tanto per le tue canzoni (non ti ocnosco molto come cantante, ma so che sei molto brava), quanto per il tuo sfogo. Hai fatto bene a far capire non solo al tuo ,anager, ma a utti che sei una ragazza come gli altri. Non è che tu, essendo una cantrante, hai i super poteri o hai qualcosa in pi degli altri, o hai energie infinite! Sei umana e,c come tutti, hai bisogno della tua famiglia, di calore, di affetto, di staccare ogni tanto dal lavoro. Quindi hai fatto benissimo a buttare fuori tutto quello che provavi, una buona volta! Hai trasformato la tua frustrazione e le tue lacrime in parole, hai rotto il silenzio per far capire ciò che provavi veramente e sei stata grande per questo.
Mary, tornando a noi, fantastica questa parte. ai fatto capire ancor di più lka sensibilità di Ariana e il suo bisogno d'amore.
per quanto riguarda Anna, mi è piaciuto tantissimo quando una lacrima le è scesa sul viso dopo lo sfogo dellacantante e che questa l'abbia ivsta. In quel momento ha sicuramente capito che era una fan che aveva sentito tutto e che aveva capito e credo che, dentro di lei, le sia stata grata.
Inoltre il foglietto che Anna ha lasciato ad Ariana con scritto "SCUSA" sia stato un segno del fatto che ha compreso una cosa molto importante, come dice lei stessa dalle sue parole, che riporto, in quanto ho adorato questo passaggio:
"-È tutta colpa mia- pensava – sono io, siamo noi, tutti i suoi fans! Pretendiamo troppo da lei vogliamo che appaia spesso in tv, vogliamo sentire sempre più frequentemente nuove canzoni e vogliamo che, nonostante tutto, passi del tempo con noi.
 È colpa nostra! Solo nostra! Non ci accorgiamo che tutto questo stress è troppo per una ragazza della sua età! Ma anche per qualsiasi altra persona! Non pensiamo che ha bisogno sempre, esattamente come noi, di stare con i propri familiari! Di sentirsi protetta!-"
Come ho già scritto, questo viaggio per Annaq è stato un viaggio di crescita, che l'ha fatta maturare e le ha fatto capire tante cose alle quali, magari, prima non aveva mai pensato.
Per cui, anche se non ha parlato con Ariana, credo che per lei sia stata una vacanza importantissima. In ogni caso ho già letto il capitolo seguente, quindi so come la storia nadrà a finire e ne parlerò più ampliamente domani (o comunque in questi giorni), quando recensirò.
A presto,
crazy lion
Recensione alla storia Se le vuoi bene davvero … lasciala andare - 27/06/16, ore 07:06
Capitolo 5: 5° Parte
Ciao! Wow, che capitolo! Tu hai un talento naturale per concludere i capitoli con una certa suspance, cosa che mi piace molto, lo dico sinceramente.
Eh sì, immagino che Anna sarebbe rimasta proprio male se Ariana non fosse uscita, così come tutti gli altri fan el resto. Lei, però, avrebbe sofferto di più secondo me, dato che ha un modo diverso di essere fan di Ariana e dato che le vuole bene davvero, cosa che magari gli altri fan non fanno veramente. Magari ascoltano le sue canzoni, hanno poster in camera, però non le vogliono veramente bene, al contrario di lei. Comunque non voglio generalizzare, questa è una cosa molto soggettiva. Intendo dire che mi piace molto il modo di esseere fan di Anna. Okay, ora la smetto di scrivere senza andare avanti e continuo con la recensione.
Direi che Anna ha avuto un vero e proprio colpo di fortuna a trovare quella porta aperta. Chissà dov'è l'uomo ella sicurezza che avrebbe dovuto essere lì. Mi sa che se qualcuno lo scoprisse gli farebbe una bellla ramanzina. Inoltre, aggungo che è stata molto coraggiosa. Ha tentato il tutto per tutto per poter vedere Ariana, pur saapendo che, se qualcuno la scoprisse, la caccerebbe via magari anche in malo modo. Si capisce che è una ragazza molto forte e che ama il rischio. Non so se io avrei il suo stesso coraggio, non
credo.
Molto belle le descrizioni che hai dato di ciò che Anna vede e degli uomini che la colpiscono. Significa che, oltre al suo obiettivo, pensa anche all'ambiente circostante e ne è attratta, come se volesse stampare nella sua mente ogni piccolo particolare di quel luogo legato ad Ariana, per portare dentro di lei tutti quei ricordi e non cancellarli più.
Su questo ti faccio solo un appunto. Tu hai scritto: "Due uomini, la colpirono particolarmente," secondo me la virgola dopo uomini non è necessaria.
Mi è piaciuto molto il seguente passaggio:
"Cominciò ad agitarsi e a ridere nervosamente, naturalmente non troppo forte.
Voleva urlare, chiamarla, ma sapeva perfettamente che l’avrebbero sbattuta fuori, così, nonostante il cuore le battesse a mille e stesse tremando per l’entusiasmo, cercò di calmarsi, senza scollarle lo sguardo di dosso."
Descrive benissimo l'emozione che prova Anna nel trovarsi a pochi metri da Ariana. Mamma mia, dev'essere proprio emozionante trovarsi davanti ad un idolo che sogni di incontrare da anni!
Ho notato chemancano solo altri due cpaitoli. Sinceramente mi dispiace che la storia sia quasi finita. :(
Domani recensirò il successivo.
A presto,
crazy lion
Recensione alla storia Se le vuoi bene davvero … lasciala andare - 26/06/16, ore 19:53
Capitolo 4: 4° parte
Ciao Mary! Mi ero ripromessa che oggi avrei trovato un attimo di tempo per passare ed eccomi qui. :)
Come sempre bel capitolo pieno di emozioni, anche se corto. Ti segnalo solo una cosa: dovresti ricontrollare i dialoghi perché a volte salti le maiuscole all'inizio, per esempio su "Proviamo ancora, te la senti Ariuana?" del regista oppure sul "Sì" della ragazza non le hai messe. Tra l'altro, sul sì manca l'accento. Okay, lo so, sono piccolezze e non vorrei suonarti ancipatica dicendoti quete cose. Commettiamo tutti errori di questo genere, tranquilla. Sono errori di distrazionee o di battitura, dei quali non ci accorgiamo perché siamo troppo presi a scrivere, sai quante volte è capitato a me! Comunque, te li ho segnalati sperando che ti faccia piacere che io l'abbia fatto. Vorrei solo aiutarti, in questo modo.
Per il resto, lo stile è scorrevole e lineare, i dialoghi sono perfettamente equilibrati con le descrizioni dei sentimenti di Ariana.
Per quanto riguarda lei, sinceramente mi fa un po' pena. Cosa pretendono il regista e il manager? Lei non è una macchina, cavolo, è una persona e come tutte le persone non è che può fare questo e poi subito dopo quello e poi ancora dopo quell'altro senza fermarsi mai! Avrebbe bisogno di staccare ogni tanto, però loro questo sembrano non capirlo e la trattano come se dovesse essere sempre carica. Hai ragione, è come se lei fosse unrobot, per loro. Mah... Non li capisco. Se fossi io Ariana li prenderei in disparte, lontana dalle telecamere che potrebbero esserci nello studio e farei loro un bel discorsetto, magari incavolandomi un po', ovviamente rispettandoli, ma facendo loro capire che stanno sbagliando qualcosa. Se Ariana continua così finirà per esplodere! Non può resistere a lungo in questa situazione. Possibile cheloro non si rendano conto di niente? No, perché sono anche stupidi! Ssuca l'osservazione, ma davvero io odio il fatto che non riescano a capire quell oche prova. Anche se lei cerca di nascondere i suoi sentimenti, si vedrà qualcosa dall'espressione del suo viso o da come si ocmporta, no? manager, regista, datevi una svegliata!
Mi dispiace tantissimo per Ariana, però allo stesso tempo la ammiro perché nonostante tutto continua a lottare e tu lo stai facendo capire in modo fantastico, anche se i capitoli sono corti in poche righe riesci a rendere la storia interessante. In particolare, proprio a proposito di questo, mi è piaciuto il seguente passaggio:
"Scappò velocemente in bagno ignorando tutti quelli che la chiamavano.

Chiuse a chiave la porta, si avvicinò e si appoggiò al lavandino di ceramica bianca.
automaticamente si guardò allo specchio di fronte a lei.
Aveva gli occhi annacquati di lacrime, ma si trattenne dal piangere.
 Concesse a se stessa qualche minuto, prima di dirigersi nei camerini.
Una volta arrivata si cambiò lentamente, respirando altrettanto lentamente, per cercare di calmarsi."
Ha un momento di crollo in pratica, però poi cerca di tranquillizzarsi ed è proprio qui che si fa vedere tutta la sua forza: lei cade, però poi continua a rialzarsi, perché è forte, perché è una combattente.
Spero che questa recensione ti abbia fatto piacere. Ti ringrazio per ciò che mi hai detto nella risposta, te ne sono molto grata. Non pensavo di fare recensioni così belle, ne sono lusingata, davvero!
Credo di aver detto proprio tutto, ma appena potrò recensirò il capitolo successivo.
A presto,
crazy lion
Recensione alla storia Se le vuoi bene davvero … lasciala andare - 22/06/16, ore 21:31
Capitolo 3: 3° parte
Ciao, eccomi qui anche oggi! Beh, questo è stato un capitolo un po' più bello del precedente,in quanto hai parlato, anche se solo per un po', dei compagni di Anna, che come lei sono impazienti di sapere chi vincerà. Inoltre ti sei concentrata molto sui sentimenti di Anna, sulle sue paure e allo stesso tempo sulle speranze che le riempiono il cuore. Anche se pensa che non dovrebbe rimanere delusa se non dovesse vincere, in fondo secondo me, se avesse perso, si sarebbe comunque sentita male, almeno per un po'. Credeva troppo in questa cosa per non rimanerne toccata se non avesse vinto. In particolare, mi è piaciuto moltissimo questo passaggio, che cito:
"Continuava a ripetersi che non doveva rimanere delusa se non fosse uscito il suo nome. Qualche secondo dopo, il preside pronunciò il nome della persona vincente.
Anna restò in mobile, si sentiva avvampare e sudava freddo, le sue braccia e gambe erano pesantissime.
Non sentiva nemmeno gli applausi dei compagni.

Era … …. Il SUO NOME!!! Spinta dai compagni, salì sul palco.
Le gambe le tremavano. Il preside le strinse la mano, lei disse qualche parola balbettando e, poco dopo arrivò un uomo che le diede l’assegno.
Per tutta la mattina non pensò ad altro, non poteva crederci, sembrava quasi un sogno, ma il bello doveva ancora arrivare."
E' bello il fatto che quando sente pronunciare il suonome non ci creda e addirittura non senta più niente, come se percepisse tutto a rallentatore. Sei riuscita davvero a farmi entrare nel personaggio, riuscendo a fare in modo che io provassi le stesse sensazioni ed emozioni di Anna. Brava, questa è una gran dote che devono avere gli scrittori!
Il fatto che Anna parta da sola significa che si sente abbastanza matura e indipendente. Si nota, comunque, che è una ragazza responsabile e i suoi genitori lo sanno perché la lasciano partire. Certo, magari avresti potuto mettere un piccolo dialogo tra Anna e la madre, nel quale lei, come tutte le mamme di questo mondo, fa un sacco di raccomandazioni alla figlia e si preoccupa perché la sua "bambina" (ra virgolette perché bambina non lo è più)parta da sola. Boh, sarebbe stato carino. Comunque mi piace molto l'indipenenza di questa ragazza che crede nei suoi sogni e lotta per raggiungere i suoi obiettivi e per realizzare ciò che desidera. mi rivedo tanto inn lei sotto questo punto di vista, come in altre cose, te l'ho già detto nello scorso capitolo.
Non riesco nemmeno ad immaginare la sua emozione quando arriva davanti allo studio di registrazione di Ariana, con tutti gli altri fan che parlano velocissimamente l'inglese. Deve sentirsi molto spaesata e forse anche insicura: posto nuovo, gente nuova, esperienza che non aveva mai fatto prima nella sua vita... Mamma mia, quante cose stanno cambiando nella vita di questa ragazza!
Non so perché, ma qualcosa mi dice che prima di incontrare Ariana le ci vorrà ancora un po'.
Beh, lo scoprirò solo leggendo.
Ci vediamo quindi domani con la prossima recensione.
Come al solito, complimenti per il tuo stile di scrittura, fluido e scorrevole e per la profondità delle descrizioni dei sentimenti della protagonista.
Buona serata.
crazy lion