Salve, oh grandissimo, bravissimo e geniale autore (no, non ti sto adulando, non mi permetterei mai! Forse un po' di Captatio benevolentiae, ma solo un pochino...),
Per una volta come vedi sono stata puntualissima, anche se evitare la Vergine di Norimberga è stata una vera e propria faticaccia di biblica portata grazie alla notoria nebbia londinese, fortuna portavo un metal detector, anche se ho sentito una leggera spintarella quando ero nei pressi, ne sai qualcosa? Fortunatamente i miei riflessi e una buonissima dose di fattore C sono venuti in mio soccorso...
Vabbene basta con le mie peripezie e concentriamoci su questo capitolo che hai “appena” pubblicato.
Devo dirti che questo capitolo mi è piaciuto molto soprattutto perché ti ha permesso di analizzare un personaggio che si è affacciato da poco nella trama come Lady Mina, e non tralasciamo la ricomparsa del buon vecchio Renfield, mi mancava... Ma andiamo come sempre per gradi. Ho trovato apprezzabile l'inizio del capitolo dove analizzi lo stato emotivo della Santa Strigoi, dopo le rassicuranti parole che aveva rivolto al suo Cavaliere. Ed una persona estremamente devota come lei non può non affidare l'anima del suo amato a Dio, attraverso la recita del rosario ed una accorata litania. Ho adorato la preghiera che Hinata rivolgeva ad ogni decina, sì perché ad ogni seme corrisponde un Ave Maria (per nove semi) e all'ultimo un Padre Nostro, quindi la preghiera veniva recitata alla fine della decina in corrispondenza dei “Misteri”. Le parole che hai fatto recitare alla ragazza sono molto toccanti e perfettamente in linea con la caratterizzazione che hai studiato per questo personaggio, a mio avviso, così antitetico, visto che è stato generato dal Signore del Male, ma che è così devoto al Supremo Bene, insomma la sua natura è in profonda contraddizione con la sua origine e proprio questa la rende particolarmente affascinante. Apprezzabile è anche l'escamotage che hai usato per farci conoscere maggiormente il personaggio di Mina, lei e Hinata sono particolarmente affini sia dal punto di vista del carattere che delle apprensioni, entrambe, infatti, si dimostrano preoccupate per i loro uomini e quindi impostano una preghiera corale per preservarli in quella pericolosissima sortita. La frase che Hinata dice riguardo al fatto che era da tempo che non pregava in compagnia, mi ha fatto pensare a Siostra Kornelia che sicuramente mancherà alla ragazza come non mai anche se non lo dice o non lo dà a vedere, dopotutto è stata una sua seconda madre e si è sacrificata per lei. Finita la preghiera per i loro uomini è ora di chiacchiere tra donne, e la perfetta sintonia che c'è tra le due permette ad Hinata di aprirsi con Mina parlando anche della complicata situazione di Naruto e di perché il nome Van Helsing sia un peso per il biondo cavaliere, ma nonostante le avversità e il suo carattere particolare, lui è talmente altruista che vuole debellare totalmente quel male incarnato da Dracula e dalla sua progenie, e per far ciò è disposto a sacrificare la sua felicità, ma la insegue anche, perché sa che alla fine del tutto le sue sofferenze saranno ricompensate con una vita insieme alla sua Santa Strigoi, o almeno può lottare per questo. Hinata si sente come sollevata perché finalmente c'è qualcuno con cui può parlare che che può condividere con lei i suoi crucci, un po' come una sorella, e lo stesso può dirsi di Mina, perché anche lei ha perso una persona importante con cui aveva un legame molto forte, la perdita di Lucy deve essere stato un duro colpo, o almeno è quello che ci si aspetta da un animo sensibile come il suo. E dopo questo frangente tutto al femminile ecco che si fa largo la figura del nostro Renfield, che si ritrova a spiare i discorsi delle due donne presenti in quel luogo, ma appena si vede scoperto fugge, anche se il suo animo è stato letto dalla bella Hinata. Ora, però, devo farti notare un piccolo errore di lessico in quanto definisci Renfield come timorato. Timorato significa coscienzioso, scrupoloso ecc... quindi non è un aggettivo lessicalmente adatto alla figura e al personaggio di Renfield. Inoltre, più in là c'è: “l'uomo di comportò”, dove naturalmente intendevi un “si”, chiaramente è un refuso, o più probabilmente un errore di battitura. Comunque, ho trovato molto interessante il faccia a faccia tra Hinata e Renfield, lei è molto astuta nel porre le domande all'uomo esercitando sempre la stessa pressione psicologica, giocando con le risposte che lui le dà tanto da riuscire a metterlo al muro, ma l'epilogo del suo “interrogatorio” è a dir poco sconvolgente, non avrei mai immaginato un risvolto del genere, anche se effettivamente c'è una buona notizia, in teoria possono stare tranquilli che il loro nascondiglio non venga smascherato a causa dell'asservito Renfield. Devo dire che le capacità di incalzare l'uomo di Hinata mi è molto piaciuta, lei si dimostra capace ed estremamente abile nel scardinare il muro che l'uomo aveva costruito intorno a sé per non dirle cosa si celava realmente dietro le sue azioni e reazioni. Ciò che Hinata legge, per un fugace attimo nel cuore dell'uomo, la destabilizza e l'imbarazzo la porta ad abbandonare lo studio sotto lo sguardo attonito di Mina, che effettivamente nota il turbamento di Hinata dopo quello scambio di parole e, infatti, va a sincerarsi dello stato della nuova amica. Ma proprio nel momento in cui la Santa Strigoi sta confessando ciò che ha scoperto si accorgono di quello che il pugno di uomini, che aveva lasciato il manicomio poco prima dell'alba, avevano combinato. Naturalmente l'incendio di Carfax mette apprensione, soprattutto in Mina, ma poi le ombre degli uomini le fanno tirare un sospiro di sollievo e così, con il cuore più leggero, corrono ad abbracciare i loro eroi tornati vittoriosi dalla missione. Speriamo solo non sia una vittoria di Pirro!! Poveri uomini è giusto che dopo una nottata del genere abbiano bisogno del riposo del guerriero, dopo una bella e sostanziosa colazione, naturalmente! Ora che la missione era stata compiuta, non si potevano rilassare anzi, tutto era ancora in salita e Sakura è una donna fin troppo astuta e vendicativa, quindi non possono assolutamente dormire sugli allori, e di questo ne sono pienamente coscienti in particolare Naruto che ha avuto molti scontri contro di lei dove ha potuto saggiare la sua abilità anche dal punto di vista strategico. Il momento finale totalmente Naru-Hina, mi è piaciuto moltissimo, quei due esprimono amore anche solo facendo quattro chiacchiere. E' vero che queste quattro chiacchiere in particolare hanno come oggetto una figura invisa al Cavaliere, ma la rivelazione finale... non credo che Naruto possa essere geloso di Renfield, infondo chi non può innamorarsi di una figura eterea come la sua Strigoi, ma un minimo di irritazione può dargliela soprattutto perché lo ritiene una persona abietta che ha volontariamente asservito la sua mente alla Regina delle Tenebre, e questo è un peccato ignobile dal punto di vista di Naruto. Io non ritengo che Naruto non provi gelosia nei confronti di Hinata, ma il loro sentimento è ad un livello tale che la gelosia vera e propria non ha molto senso, in quanto entrambi si fidano ciecamente del loro partner. D'altro canto, però, sapere che un uomo corrotto nell'anima possa provare un sentimento aulico come l'amore per una creatura così pura come la sua Hinata, può suscitare, o radicare maggiormente, in Naruto un sentimento di profonda antipatia nei confronti di Renfield. Quella scintilla di sentimento, però, che Hinata ha percepito nell'uomo, però, può essere usata a loro vantaggio, e di questo Naruto ne è consapevole, e, inoltre, può rappresentare un barlume di redenzione per quell'anima inquieta.
Il capitolo, seppur breve rispetto a ciò di cui ci hai abituati, mi è piaciuto molto e devo dire che non vedo l'ora di leggere il seguito. Spero che la mia recensione sia all'altezza delle precedenti, ma il tempo è quello che è e gli imprevisti sono all'ordine del giorno, quindi credo che accumulerò spesso un certo ritardo dai tempi quasi biblici. Ora ti saluto e mi incammino verso Tokio nei circuiti dell'Undergrond, sperando di arrivare in tempo!!
A presto
Arcx
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