Io... sono senza parole.
Non sono solita a scrivere recensioni banali, ma in questo momento le mie dita si muovono da sole.
Io non lo so da dove ti è uscita questa... cosa, non so come hai fatto a scriverla e sinceramente non m'importa.
So solo che ho provato qualcosa.
Non ti dirò che ho pianto, perchè non è così, ma a parer mio quel qualcosa che avevo nella testa, nel petto, nel cuore quando ho letto l'ultima l'ettera di questa storia vale di più di lacrime comuni, credimi.
Non riesco sul serio a descriverla, perchè dire 'bella', 'triste', 'drammatica' o 'intensa' sarebbero aggettivi troppo comuni, troppo banali per un qualcosa di così articolato e infinitamente semplice al contempo.
Ho sentito tutto quello che hai scritto, ogni cosa che hai voluto trasmettere mi è arrivata, e non sarebbe potuta essere più chiara.
Louis in questo momento mi è caduto davvero in basso, sarà che lo credevo un ragazzo con più testa ma, alla fine, la vita ti deve sbattere in faccia la realtà e svegliarti dallo stato di torpore in cui ti trovi così a tuo agio.
Ormai il loro mondo non esiste più a parer mio, i loro sogni non esistono più, ormai quello che sono è ciò che noi ci ostiniamo a non vedere: dei cash in carne ed ossa.
Credevo che si rendessero conto di dove sono e grazie a chi sono lì.
Credevo che avessero capito che se possono permettersi di comprare scarpe con i brillanti sopra per le loro fidanzate, quattro auto sportive da piazzare in garage, vesiti firmati o vacanze di lusso per le loro famiglie è solo grazie a persone che, pur non essendo ricche, prendono il loro borsellino e girano tutta la città per aggiudicarsi l'ultima copia di Up All Night.
Credevo che l'avessero capito.
Invece no, non hanno capito niente.
Non hanno capito che a seguirli ci sono anche le persone che magari vedono una realtà vera di chi loro sono o, magari - chi sono io per affermarlo? -, si immaginano dei rapporti che superano l'amicizia tra loro, e che sono anche queste persone a mettere soldi, sostegno e voti per permettere loro di andare avanti.
Non l'ha capito e l'ha dimostrato rivolgendosi alle 'vere fans' escludendone tutta un'altra parte.
L'unico motivo per il quale non ho ancora mollato, per il quale sono ancora qua ad aspettare il loro ultimo singolo e per il quale sono ancora una cazzo di Larry Shipper è che, nel mio cuore, spero che quelle pugnalate ce le abbiamo inflitte i managers ma, cosa più importante, perchè tra di noi vige il #bravery.
Sono qui anche per cercare in qualche modo di sostenere Harry, quel ragazzo che nonostante i casini che si stanno montando su non dice mai nulla, l'unico nei cui occhi si vede ancora un residuo di passione per quello che svolge.
Questa os ha racchiuso in se tutto, e per tutto intendo tutto ciò che ti ho scritto.
Dovrebbe essere il testo del momento, è uno stato d'animo che, come sente il tuo Harry, sentono anche coloro a cui è stata tolta una parte di fede da quel tweet, da quei tweets.
Sembra che in questa recensione non ci siano molti complimenti riguardanti il tuo testo ma piuttosto uno sfogo sconclusionato.
Fidati però che non ho mai scritto a nessuna qualcosa di più sentito e vero, elementi che sono di grande stima nei tuoi confronti.
Hai centrato il punto, lo hai centrato nel modo migliore che ci potesse essere e tiringrazio, perchè, a quanto pare, siamo ancora in molte che, pur un pò acciaccate, si guardano urlandosi negli occhi, nel monitor e nei tasti del computer 'bravey'.
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